Autore: Redazione
31/05/2017

Le vacanze degli italiani tra smartphone, social e prenotazione online

Il 34% degli italiani che hanno partecipato al sondaggio del portale verticale del Gruppo Antevenio trascorrerà le ferie nella Penisola, il 35% partirà per mete europee. I viaggi intercontinentali quest’anno sono scelti in minore percentuale. Nelle valigie del 57% del campione non possono mancare i dispositivi tecnologici, smartphone in testa

Le vacanze degli italiani tra smartphone, social e prenotazione online

Mare o montagna, campagna o città, arte e cultura o riposo e svago: quali sono le mete delle vacanze estive degli italiani? Turista Curioso, il portale verticale del Gruppo Antevenio dedicato al turismo con un bacino di utenza in Europa di 4.000.000 di persone per il target viaggi e 511.428 iscritti, ha indagato sogni, desideri e necessità dei propri utenti in merito alle destinazioni, analizzando anche il rapporto degli italiani con le tecnologie, non solo per organizzare le vacanze, ma anche da utilizzare quando si è lontani dalla quotidianità.

La fotografia che emerge dalle risposte ai questionari compilati dal 62% delle donne e dal 38% uomini, adulti e residenti al Nord (52%), al Centro (23%) e con il 25% al Sud e nelle Isole, mostra una percentuale elevata (34%) di italiani che passeranno le loro ferie nella Penisola, mentre un 12% del campione non si concederà alcuna pausa estiva. L’Europa è gettonata dal 35%, mentre la scelta di viaggi intercontinentali è molto frammentata: l’Asia attira un 5% di italiani; Africa, Centro America, Sudamerica e USA saranno ciascuno la meta del 3% dei nostri connazionali. Il Canada e l’Oceania a pari merito attirano l’1% dei vacanzieri.

In valigia non devono mancare assolutamente: i dispositivi tecnologici (57%); un buon libro (26%); le medicine & la protezione solare (12%).

E a proposito di tecnologia, che sia al mare o in montagna non si può fare a meno dello smartphone (72%), o del tablet (21%) e, in percentuali inferiori, dell’e-reader (4%), della console giochi (2%). C’è però anche un 1% del campione più tradizionalista che parte senza mettere in borsa alcun dispositivo hi-tech.

La prenotazione delle vacanze, ormai è un dato assodato, avviene nella quasi totalità online (78%), il rimanente 22% invece si rivolge agli agenti di viaggio o comunque ai canali tradizionali. Tra gli italiani che prenotano online, il 64% sceglie e prenota in rete il mezzo di trasporto e la struttura in cui alloggiare, il 17% acquista i biglietti per le escursioni, il 12% compra il pacchetto completo. Il 4% acquista soltanto i biglietti per il viaggio, e il 3% prenota unicamente la struttura in cui trascorrere i giorni di riposo.

L’info-commerce funziona alla perfezione quando si parla di viaggi e tempo libero: ben l’89% degli intervistati prima di prendere una qualsiasi decisione circa la vacanza va in Rete, mentre il rimanente 11% utilizza altri canali.

Nella speciale classifica dei siti e delle App più gettonati dai turisti italiani ci sono: Tripadvisor (33%), Booking (26%), Google (16%), Trivago (12%), Edreams & Expedia (6%), in coda i siti delle compagnie aeree (5%).

Le vacanze sono un momento di socializzazione per eccellenza: il 66% di chi parte ne fa uso, mentre il rimanente 34% no. Tra i social-dipendenti il 50% posta su Facebook, il 30% non abbandona Instagram, il 10% twitta, il 6% si dedica a Snapchat, un 4% utilizza altri social. La condivisione di fotografie e di video è l’attività social amata dall’81% dei social-vacanzieri, un 15% dedica del tempo per aggiornare il proprio status e il rimanente 4% fa altro.

Ovviamente, il servizio di wi-fi gratuito è indispensabile per il 40% degli italiani in vacanza, molto di più del 28% che vuole a tutti i costi il parcheggio gratuito, del 27% che non può rinunciare alla colazione inclusa. Area benessere (9%), palestra (3%) e baby club (6%) sono considerati meno rilevanti.

L’analisi dell’identikit del viaggiatore medio italiano dimostra che non si tratta né di avventuriero né di super-organizzato, infatti il 40% del campione dichiara di essere proprio a metà delle due tipologie. E, a fronte di un 6% che parte all’avventura un buon 21% ama le comodità e non vuole avere imprevisti.

Il periodo migliore in cui viaggiare è, con il 53% delle preferenze, l’estate. Un 27% vorrebbe partire in primavera, seguito da un 10% di vacanzieri autunnali e da un 10% di invernali.

Il partner è considerato il miglior compagno di viaggio dal 35% dei rispondenti, ma la famiglia non è da disdegnare per il 34%. Il tour in solitaria è il sogno del 16% del campione, mentre la vacanza con gli amici è preferita dal 15%.

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In cima agli obiettivi delle ferie ci sono le attività culturali con un buon 74%, a cui segue relax (20%), shopping con il 4% a testa e altro con il 2%. Il 33% sceglie la vacanza stanziale, un altro 33 ha organizzato un mix di riposo e intinerari, il 22% invece parte con lo zaino in spalla.

La durata delle vacanze è compresa principalmente tra una o due settimane (25 e 23% rispettivamente). Un 16% si regala una pausa da 10 giorni e, a fronte di un 9% che si allontanerà da casa per 3 settimane, c’è anche un 8%  che partirà per meno di 1 settimana o solo per un weekend. Il 3% dei rispondenti trascorrerà più di 1 mese in vacanza.

Indagando la voce budgetemerge che il 26% degli italiani ha destinato tra 1.000,00 e 2.000,00 euro; il 24% tra i 500,00 e 1.000,00 euro; il 14% tra 2.000 e 3.000 euro; 12% spenderà meno di 500,00 euro; 7% tra i 3.000,00 e i 5.000,00 euro; 3% tra i 5.000,00 e 10.000,00 euro e un 1%  investirà oltre 10.000,00 euro.

Tra le voci di risparmio per le vacanze il 50% del campione preferisce contenere i costi dei voli, il 35% quello degli hotel e il 10% cene e pranzi. La voce «altro» è al 5%.

 “Il sondaggio di Turista Curioso rimanda uno spaccato dell’italiano in vacanza, ancora un po’ spaventato dalla crisi economica, ma con punte di alto-spendenti interessanti, che fanno ben sperare gli operatori nazionali e internazionali - afferma Alice Zucchelli, Responsabile Portali Verticali di Antevenio Italia -. Dal profilo del viaggiatore tipo emerge che non è più possibile vivere senza le proprie apparecchiature tecnologiche, smartphone in testa, per potersi collegare ai propri profili e tenersi in contatto con i propri e-amici, anche quando si è in spiaggia o persi tra i paesaggi montani. La ricerca rispecchia anche il rapporto che gli italiani (ma potrebbe essere applicato anche a molti altri mercati internazionali) hanno con l’info-commerce e con la prenotazione dei trasporti o dell’intero pacchetto-vacanza in Rete. La percentuale ormai è prevaricante e fornisce un’indicazione chiara agli specialisti: se non sei online farai molta più fatica a farti apprezzare dai turisti nazionali e non solo”.