Il ramo internazionale della società giapponese Dentsu chiude l’anno con una crescita organica dello 0,4%. Ora focus sui dati: previsto il roll out di M1 al di fuori degli Stati Uniti
Dopo Publicis Groupe, nella giornata di ieri è stata la volta del bilancio annuale, relativo al 2017, di Dentsu. La holding giapponese ha chiuso l’anno con ricavi in aumento del 10,8% e un profitto lordo del 9,2%, a cambi costanti. Per quanto riguarda quest’ultimo indicatore, l’incremento in Giappone è stato dello 0,4%, mentre Dentsu Aegis Network, ossia la divisione che raccoglie le attività internazionali della società, ha registrato un balzo in avanti del 17,1%.
A spingere questa parte del business sono state le attività di M&A e una tendenza positiva relativamente ai tassi di cambio esteri, spiega una nota. Nel dettaglio l’azienda ha concluso ben 31 operazioni di M&A nel 2017 ed è notizia di questi giorni l’acquisizione dell’agenzia di branding e design con base a San Francisco Character, a conferma che la strategia di sviluppo per linee esterne prosegue anche in questo nuovo anno.
I principali indicatori
La crescita organica è stata dello 0,1% a cambi costanti e dello 0,4% per Dentsu Aegis Network. Nel complesso l’indicatore è aumentato del 2,8% nel corso degli ultimi tre mesi del 2017, grazie a una forte performance in Giappone, visto che per il ramo internazionale il valore è pari al +1,2%. Il profitto netto di Dentsu è incrementato di oltre il 26% nell’intero 2017. Per quest’anno la società prevede che il mercato pubblicitario aumenti del 3,6% su base mondiale, mentre le sue stime per l’Italia sono state riviste al rialzo e parlano di un +1,9%, nonostante la mancata partecipazione ai Mondiali di Calcio in Russia e il rebus elezioni. L’azienda è convinta di poter sfruttare questa tendenza positiva. Il 2017 è stato un anno record per i new business di Dentsu Aegis Network, pari a 5,2 miliardi di billing incrementali.
EMEA e Italia
In EMEA, nel 2017, la crescita organica è stata del 3,1%, e dell’1,3% nel corso dell’ultimo trimestre. L’azienda sottolinea ”una fine d’anno complicata” (quindi relativa al quarto trimestre) per alcuni mercati europei, compensata da un andamento particolarmente positivo dell’Italia, oltre che di Russia, Danimarca e Svezia. Il focus rimane sui dati, in linea con le richieste dei clienti. Per questo sono previsti investimenti inerenti questo ramo di attività. Il 2018, infatti, vedrà il roll out della piattaforma M1 al di fuori degli Usa.
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