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Dentsu Aegis Network lancia M1 in Usa. Nel 2018 il roll out globale

Autore: Redazione


Trasparenza, brand safety e lotta alle frodi, le parole chiave della nuova piattaforma pubblicitaria globale della holding che si muove verso la transizione a un modello people-based

Giovedì scorso Dentsu Aegis Network ha ufficializzato la nomina di John Lee, già chief product & data officer di Merkle, a presidente globale di MerkleONE (M1), con l’obiettivo di supervisionare il roll out internazionale della nuova piattaforma di people based marketing così come la declinazione della relativa strategia. Lee si occuperà, infatti, del lancio di M1 negli Stati Uniti, a riporto dell’amministratore delegato di Merkle David Williams, e di John Murray, presidente di Amplifi Global. M1 arriverà più tardi quest’anno anche in Gran Bretagna, per poi sbarcare in tutti i mercati nel 2018. Merkle è stata acquisita quest’estate da Dentsu, una delle holding più attive sul mercato, per oltre 1 miliardo di dollari.

Un nuovo approccio

Ma qual è l’obiettivo di M1? La soluzione rappresenterà il canale pubblicitario mondiale di riferimento per tutti i brand della holding, che è impegnata nella transizione verso un modello di advertising people-based. Una strategia dettata anche dallo scandalo in Giappone per le sovra-commissioni ai propri partner, che ha colpito anche Toyota, da cui è scaturita la necessità di fornire maggiore trasparenza ai clienti in merito denaro investito per conto loro.

Lee è convinto che siano l’educazione e l’allenamento, più dei dati e della tecnologia, la chiave per trasformare il marketing, renderlo un ambiente migliore e più focalizzato sulle persone. “Abbiamo la necessità di rivedere il nostro approccio dai canali media alle audience, e raggiungere queste audience indipendentemente dal canale”, ha affermato Doug Ray, presidente per prodotto e innovazione di Dentsu Aegis Network.

Un nuovo modello di agenzia media per Dentsu Aegis Network

Ci sono voluti due anni per fare di M1 una piattaforma per il data planning e l’attivazione pronta per essere esportata su scala globale. Solo negli Stati Uniti M1 è in grado di sfruttare ID anonimizzati di ciascun adulto americano, combinandoli con un migliaio di attributi di dati. Informazioni importanti su 242 milioni di consumatori, dei quali si conoscono nome, indirizzo e indirizzi email. E una proposizione sempre più comune al mercato delle agenzie media, dei trading desk e delle grandi holding, che sta transitando verso questo nuovo modello di business, in cui conoscenza del consumatore e capacità avanzate di targeting sono funzionali a una pianificazione su base dato.

Questa pratica sta rapidamente contaminando tutti i media, non solo il digitale, con out of home, radio e televisione a fare da inseguitori. Per rispondere a questa evoluzione le agenzie di Dentsu Aegis hanno a disposizione un team di 100 ingegneri, guidato dallo stesso Lee, impegnato nello sviluppo di soluzioni per la televisione lineare e l’out of home.

La piattaforma M1

Con M1, le agenzie di Dentsu Aegis Network possono combinare gli ID con i dati di prima parte dei brand, con chiari benefici nelle attività di comprensione del consumatore e del target potenziale. La piattaforma fornisce anche il Publisher Addressable Marketplace (PAM), che consente di sincronizzare gli ID di M1 con quelli degli editori. Gli accordi con editori premium aumentano l’efficacia di PAM, che offre una modalità di vendita in programmatic guaranteed in grado di ridurre i problemi di frodi e brand safety. Finora il marketplace ha attratto nomi come AOL, CBS e Pandora. E più di venti clienti stanno già utilizzando il servizio, con l’obiettivo di rendere disponibile a tutti i clienti statunitensi le avanzate funzioni di M1 nel 2018.

Oggi sono Carat, iProspect e 360i, oltre naturalmente ad Amnet, sono le strutture del network che hanno testato M1. E M1 è già integrata con ATS, la piattaforma programmatic direct-to-client ereditata dall’acquisizione di Accordant Media sempre risalente allo scorso agosto. Potenzialmente qualsiasi Demand Side Platform può integrare la tecnologia. Guardando oltre, Douglas Ray ha ammesso di intravedere importanti opportunità creative in M1. I dati, infatti, possono essere adoperati per ottimizzare le creatività delle campagne, per esempio restituendo informazioni utili a prevedere l’impatto di un evento.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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