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Huawei presenta MateBook in Italia e prepara diverse attività di comunicazione

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La promozione del prodotto viene declinata in tre momenti integrati tra loro: «Una campagna sulla stampa specializzata, grazie a una creatività interna, la realizzazione di video tutorial sui social ed eventi sul territorio», spiega Lindoro Ettore Patriarca, marketing director

Per presentare il nuovo prodotto MateBook, top di gamma nella categoria Notebook legata al mondo del business, Huawei ha scelto una location suggestiva da vivere attraverso 5 aree esperienziali - multimedia, musica, fotografia, food e business - in cui il dispositivo è stato presentato da professionisti appartenenti a settori diversi.

Raccontare il brand è una filosofia

La scelta sia degli spazi sia delle persone incaricate di raccontare e promuovere il nuovo prodotto si inserisce nella filosofia del marchio di puntare sullo storytelling, piuttosto che su una semplice apparizione del logo agli eventi. «Amiamo raccontare ai potenziali clienti i nostri prodotti attraverso delle storie, mettendoli di fronte a esperienze e attività concrete vissute da chi realmente ha provato il materiale targato Huawei. In questo modo cerchiamo di conquistare un mercato, quello italiano a target alto, nel quale ci siamo affacciati da poco ma che ha ampie possibilità di crescita per il nostro brand», afferma Lindoro Ettore Patriarca, marketing director Consumer BG di Huawei. Il disegnatore, il deejay e i vari professionisti che ieri hanno accolto i visitatori in occasione del lancio del MateBook incarnano proprio questo spirito, come ribadisce anche il claim “Make it possible”. 20160630_122735

La comunicazione di Huawei

Lindoro Ettore Patriarca, direttore marketing Huawei «Il prodotto è stato annunciato a marzo e oggi lo presentiamo al mercato italiano. Il nuovo MateBook, già disponibile nei principali rivenditori da lunedì, va a completare la gamma Huawei nei prodotti di alto livello e rappresenta l’evoluzione nel convertibile 2 in 1. Per quanto riguarda la comunicazione e le attività di marketing del prodotto - spiega Patriarca - abbiamo previsto tre attività, in una logica di continua integrazione. Inizialmente, per le attività ATL, abbiamo previsto una campagna sulla stampa specializzata di settore e sul digital, con la creatività che è stata sviluppata internamente. La seconda attività riguarda più strettamente il campo digital con la realizzazione di una serie di video tutorial sulle funzionalità del MateBook che verranno declinati su tutte le piattaforme social del marchio. Infine saremo molto attivi sul fronte degli eventi, per incontrare direttamente gli utenti sul campo in diverse città selezionate, due al nord altrettante al sud e un appuntamento nella Capitale. Sarà poi prevista una seconda road map con manifestazioni in altre città, per rimarcare l’importanza di mantenere un focus territoriale», racconta il marketing director Consumer BG di Huawei.

Huawei sceglie la strada dell'integrazione

La comunicazione pensata per MateBook, inoltre, andrà ad affiancarsi alle altre campagne che già sono on air per prodotti come lo smartphone P9, partita a maggio e in fase di conclusione a luglio. Probabilmente la campagna italiana per P9 (creatività Ogilvy, centro media Maxus e declinazione digital con Isobar e H-Art) verrà riproposta anche nel back to school e nel periodo natalizio, e le verrà affiancata una serie di video locali usati come spot, con Alex Belli come testimonial. «I risultati osservati con la promozione di P9 così come con quella per Mate S - continua Lindoro Ettore Patriarca - sono stati soddisfacenti: ci hanno fatto guadagnare credibilità sul mercato italiano, mentre a livello digitale le interazioni sui social sono aumentate così come il sentiment è molto positivo, con un tasso di commenti negativi tra i più bassi d’Europa, commenta il direttore marketing.

Continuano le partnership

«Sul fronte delle partnership, confermiamo l’impegno sul fronte sportivo, con club come Ac Milan e Paris Saint Germain, sul fronte artistico con il programma musicale “The Voice of Italy”, con gli On Stage Awards e con il Vogue Photo Festival. Da ricordare, inoltre, l’inizio della collaborazione con il campione argentino Lionel Messi, global brand ambassador del marchio e di tutti i suoi prodotti.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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