ABBONATI

Al Forum WPP – TEH-Ambrosetti il gap del Sud e la comunicazione di domani

Autore: V Parazzoli


La quinta edizione dell’incontro organizzato dai Gruppi guidati da Massimo Costa e Valerio De Molli si terrà l’11 novembre

Il  programma di massima del Forum WPP – TEH-Ambrosetti emesso ieri da WPP e The European House-Ambrosetti permette di confermare l’anteprima fornita da DailyMedia relativa al fatto che la quinta edizione del Forum organizzato dal Gruppo di cui è country manager Italia Massimo Costa e da quello di cui è managing partner Valerio De Molli si terrà l’11 novembre. La location sarà ancora il Magna Pars di via Tortona 15, a Milano, e il titolo dell’evento sarà: “Il ruolo della comunicazione per la società di domani - Generare valore e cambiamento culturale”. Sarà proprio De Molli, dopo l’introduzione di Costa, a illustrare “temi e sfide affrontate dell’Advisory Board WPP 2016” e che stanno alla base degli argomenti che verranno affrontati nel corso della giornata. E, in realtà, anche se se ne parlerà dopo l’intervento del sindaco di Milano, Beppe Sala (“Milano capitale europea nei servizi e nella creatività”), uno dei più importanti tra questi sarà quello di come colmare un gap che per certi versi sta addirittura peggiorando, tra Nord e Sud del Paese, in termini economici e di consumi.

valerio-de-molli Valerio De Molli

In sostanza, cioè, se negli scorsi anni si era spinto sull’importanza strategica dell’export – e del relativo ruolo della comunicazione – per sostenere la crescita, ora verrà chiesto di centrare il focus sulla valorizzazione dei prodotti e delle loro aziende del Meridione, la cui crescita non può che passare attraverso un upgrading del loro sistema digitale, della capacità di meglio profilare i clienti, e di un uso adeguato della comunicazione. Sul fronte dell’attrattività territoriale, emerge infatti un profondo divario tra il Nord e il Sud, che amplifica il risultato non brillante sull’attrazione degli investimenti a livello nazionale. Nel Mezzogiorno, sono presenti solo il 5,6% delle imprese italiane a partecipazione estera (in calo del 5% rispetto al 2007). Inoltre solo il 2,1% degli investimenti diretti esteri ha come destinazione le regioni del Sud, mentre solo l’1,4% degli investimenti italiani verso l’estero ha come origine una regione del Sud Italia. In sintesi, quasi due terzi del totale degli investimenti provenienti dall’estero è diretto verso il Nord-Ovest (65,4%), che significa come tre quarti del nostro territorio sia percepito scarsamente o poco attrattivo. In fondo, questo tema, si lega in una certa misura anche a un altro tra i più importanti che verranno affrontati dal Forum e, cioè, quello dei nuovi linguaggi della comunicazione, a partire dalle altrettanto nuove modalità di veicolare i messaggi ai consumatori.

Nella sessione “Le sfide della comunicazione di oggi e domani” - nella quale parlerà anche Gad Lerner, presidente del comitato editoriale di Laeffe (“Gestire l’incertezza dello scenario attuale: nuove sfide per editoria e comunicazione”), sarà quindi molto interessante, in particolare, sentire gli interventi di Luca Colombo, country manager di Facebook Italia (“Reach, Resonance and Reaction: le evidenze sull’efficacia della comunicazione”), e di Andrea Zappia, country manager di Sky Italia (“Lo sviluppo del profiling comportamentale per aumentare l’efficacia della comunicazione”). Colombo, quindi, illustrerà l’apporto fornito da Facebook alla crescita del business delle PMI in logica territoriale mentre, su tutto un altro piano, l’intervento di Zappia precederà di poco la già annunciata presentazione di AdSmart, l’innovativo sistema di offerta profilata che consente di applicare a tutta la pubblicità l’erogazione e la gestione tramite adserver degli spot in modo mirato o georeferenziato. Spunti ai quali, ovviamente, si dovranno affiancare quelli su altrettanto nuove modalità di sviluppare i contenuti creativi dei messaggi in logica sempre più segmentata.

Premessa al confronto su questi temi, sarà la sessione dedicata a “La competitività del settore della comunicazione alla luce dei nuovi trend di consumo”, aperta dal report di Roberto Binaghi, ceo di Mindshare Italia, su “Il mercato della comunicazione in Italia: dati e tendenze evolutive”, cui seguirà il panel: “Le grandi imprese e la GDO di fronte all’evoluzione dei consumi e dei comportamenti”, al quale sono attesi i contributi di Marco Costaguta, presidente di LTP; Francesco Pugliese, a.d. di Conad; Cristina Scocchia, a.d. di L’Orèal; e Anna Maria Bulgheroni, global trade marketing director di Campari.

Infine, la terza sessione affronterà un altro tema decisamente “caldo” per il nostro Paese e, cioè, quello della sua immagine a livello internazionale, al cui miglioramento devono contribuire anche nuove e diverse modalità di misurarne la percezione. Il focus sul tema verrà posto sempre da De Molli con il suo intervento sul “Global Attractiveness Index”, cui seguirà la tavola rotonda “Il valore dell’Italia nello scenario e nella competizione globale”, dove sono attesi gli apporti di Michele Scannavini, presidente di Italian Trade Agency - ex ICE, (“Raccontare l’Italia nel mondo”); Davide Serra, ceo & founder di Algebris Investments (“Attrattività dell’Italia e competizione globale: il punto di vista degli investitori internazionali”); e Olivia Bacco, direttore del Polo Industriale di Sesto Fiorentino, Eli Lilly Italia (“Attrattività dell’Italia e competizione globale: l’esempio di una multinazionale che investe in manifattura e ricerca”). Al panel su “Internazionalizzazione e crescita delle imprese”, infine, sono attesi gli interventi di Antonio Baravalle, a.d. di Lavazza; Claudio Domenicali, a.d. di Ducati; e Chiara Lungarotti, a.d. dell’omonima società.

La prova della presenza di criticità importanti per il nostro Paese e, in particolare, della scarsa attrattività dell’Italia all’estero, emerge dagli ultimi aggiornamenti UNCTAD sul fronte dei Paesi di destinazione degli investimenti diretti esteri. L’Italia si colloca al 25° posto nella classifica dei Paesi destinatari di flussi di investimenti diretti. In particolare, nel 2014, il Paese ha registrato uno stock accumulato di IDE di 374 miliardi di dollari e flussi per un valore pari a 11 miliardi di dollari, corrispondenti allo 0,53% del PIL. Rispetto al Regno Unito, che a livello europeo mostra le performance migliori, l’Italia ha meno di un quarto dello stock di IDE e meno di un sesto dei flussi di IDE del Regno Unito. Ancora da definire un intervento istituzionale.


Tag:

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy