ABBONATI

Si parla sempre più spesso di AI, ma che cos’è? Lo spiega Tim Urban al Festival di Cannes

Autore: Redazione


L’autore del libro “Wait But Why”, invitato in un panel organizzato da Teads, ha tracciato una panoramica su una delle tecnologie più in voga nel settore dell’advertising. Siamo solo ai primi passi, quando si evolverà sarà in grado di pensare come, o addirittura anche meglio, di quanto facciano gli uomini

dal nostro inviato a CANNES, Francesco Lattanzio

La tecnologia ha preso una curva evolutiva estremamente rapida. Gli sviluppi degli ultimi 150 anni corrispondono a quelli del periodo trascorso tra il 1750 d.C. e il 12.000 a.C. «Luigi XV, se fosse stato trasportato a Cannes, oggi, probabilmente sarebbe svenuto davanti a tutti questi cambiamenti», spiega Tim Urban, autore del libro “Wait But Why”, durante uno speech organizzato da Teads. La parabola nel breve futuro continuerà la sua impennata, «tanto che tra 30 anni potrebbe essere tutto diverso», continua.

Cosa ci suggerisce questo riguardo al futuro?

Tanti campi della vita umana verranno rivoluzionati: la virtual reality, secondo alcune ricerche presentate dall’Università di Oxford, pervaderà l’industry cinematografica, l’uomo potrà saltare da un pianeta all’altro, le micro-tecnologie subiranno grossi miglioramenti così come l’ingegneria genetica, e verranno create interfacce che mostreranno connessioni tra cervello e macchine. «Ma quello che mi fa più credere in questa curva di sviluppo tecnologico è l’Artificial Intelligence», rivela Urban.   

Cos’è l’AI?

Spesso viene associata ai robot, ma i robot sono solo un meccanismo che contiene l’algoritmo. In realtà, è un software costruito per prendere decisioni intelligenti o fare previsioni accurate davanti a un problema e può essere suddivisa in tre categorie: l’Artificial Narrow Intelligence (ANI), l’Artificial General  Intelligence (AGI) e l’Artificial SuperIntelligence (ASI). Gli smartphone contengono, nelle varie applicazioni, molti sistemi di ANI. Questi riescono a svolgere una sola funzione (per esempio, sono giocatori di scacchi incredibilmente bravi, ma niente più), l’AGI ha lo stesso tipo di quella umana anche se gli mancano creatività ed emozioni, l’ASI invece è come gli umani ma molto piu intelligente.

Il mondo odierno è pervaso dall’ANI, è nei telefoni, nelle macchine, nei videogiochi, nei comparatori di prezzi. Anche se spesso non ci si accorge che l’AI sia dietro a queste cose. «Nei prossimi 8 anni ci saranno grosse rivoluzioni, e il gaming può aiutare a capire a che velocità: nel 1996 Deep Blue ha battuto Kasparov a scacchi, nel 2016 Alpha Go ha battuto Sebol a Go, nel 2017, Liberatus ha battuto i campioni di poker. I campi di complessità su cui si muove con successo l’AI sono sempre più vasti». E ancora, «le macchine di Tesla all’inizio facevano fatica, investire un cerbiatto faceva notizia, ma dopo questo non ne ha più investiti. Le macchine di Tesla hanno guidato per 220.000.000 ore. JP Morgan ha usato l’AI per esaminare i contratti da proporre ai clienti e ha risparmiato 340.000 ore ai lavoratori, il tutto senza commettere errori», spiega ancora Urban.

È il sogno dei capitalisti o l’incubo dei lavoratori?

Uno studio di Oxford dice che il 47% dei lavori spariranno entro il 2025. «Questo discorso, però non coinvolge solo i lavori, ma anche i compiti all’interno del lavoro. In realtà quindi tra il 10 e il 15% dei lavori verranno rimpiazzati, verranno invece risparmiati ai lavoratori umani alcuni compiti all’interno del proprio lavoro. Nell’advertising, i brand si concentrano sulla preparazione di ads uniche e aderenti ai loro valori, e questo non sarà sostituibile dall’intelligenza artificiale. Questa tecnologia sarà invece un supporto utile a potenziare molti altri lavori. Compariranno poi diversi altri lavori all’interno di wellness, biotech, VR AR, IoT, cybersecurity».

AGI e ASI

«Entro il 2040 entrerà in gioco l’AGI. L’ANI può fare quello che viene pensato ma non quello che umani e animali fanno senza pensare. A livello di software l’AGI arriverà a copiare il cervello, a emularne collegamenti neuronali e struttura, a plagiare l’evoluzione, alla programmazione genetica, all’auto miglioramento e allo sviluppo degli stessi computer su cui sono installati i suoi algoritmi», dice indicando alcune sue ricerche. Per l’ASI, invece, bisognerà aspettare il 2060: «Ho contattato diversi esperti del settore, e gli ottimisti sono più dei pessimisti. La maggioranza di questi dice che la sua potenza, nettamente superiore a quella umana, permetterà di risolvere i problemi che affliggono la nostra razza», conclude.


Tag:

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy