Autore: Redazione
23/06/2017

Cannes Lions: una chiacchierata con Julien Mosse, chief operating officer di Ligatus

L’intervista esclusiva di DailyNet in occasione del Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions, per fare il punto sull’appuntamento e le principali novità in cantiere

Cannes Lions: una chiacchierata con Julien Mosse, chief operating officer di Ligatus

dalla nostra inviata a CANNES, Anna Maria Ciardullo

Per la prima volta, Ligatus, il principale fornitore in Europa di soluzioni di native advertising, ha partecipato al Festival di Cannes. L’obiettivo è quello di fare operazioni di networking in un contesto dove creatività e tecnologia convergono in maniera sempre più integrata. Abbiamo fatto una chiacchierata con Julien Mosse, chief operating officer della company.

Cosa vi porta al Festival della creatività Cannes Lions?

Questo è un evento internazionale molto importante ed essendo una company internazionale abbiamo pensato che fosse imprescindibile partecipare attivamente. Inoltre, questo festival è sempre più guidato dalla tecnologia che converge ogni giorno di più con la creatività e, dal momento che ci siamo focalizzati sul programmatic sin dallo scorso anno, è importante per noi incontrare i player del nostro settore con i quali costruire nuove relazioni e confrontarci in importanti momenti di networking. Siamo qui in sei come portavoci di Ligatus dai diversi Paesi in cui siamo presenti a livello operativo (dieci in totale).

A Cannes protagonista è la creatività, cosa ne pensa del matrimonio di quest’ultima con il programmatic?

Stanno iniziando a incontrarsi in modo sempre più integrato, c’è molto lavoro da fare, ma il programmatic è un modo per facilitare gli exchange in particolare per quanto riguarda le feature di real time bidding e la creatività è parte del nostro business. Noi abbiamo, per esempio, un ad format che combina immagine e testo e lavoriamo molto sull’integrazione del formato stesso e sull’ottimizzazione del lato creativo di questo mix.

Come procede il business di Ligatus?

Siamo in un anno di forte trasformazione soprattutto a livello operativo, siamo diventati SSP ready, abbiamo alcuni mercati consolidati come Francia e Germania, altri sono più nuovi come l’Inghilterra dove abbiamo appena aperto una nuova sede, quindi la grossa sfida è lavorare bene per aumentare le performance anche sui nuovi mercati allineandoli e prepararci ad aggredirne altri. In generale, siamo molto soddisfatti degli obiettivi raggiunti fino ad ora e ci aspettiamo una chiusura d’anno positiva.

A quali mercati puntate? Quali sono i progetti futuri?

Speriamo di raggiungere gli USA entro l’anno prossimo soprattutto grazie al programmatic native che ha una grande domanda. Abbiamo avviato una partnership con DBM e siamo a lavoro con un nostro Country Manager a Londra per esplorare il mercato UK e come sempre continuiamo a svilupparci dal punto di vista tecnologico che rappresenta la nostra priorità.