ABBONATI

GroupM ha rivisto al rialzo le previsioni d’investimento adv per l’Italia nel 2018 e proietta un +1% per il 2019, abbassate le stime globali

Autore: Redazione


Secondo la società di cui nel nostro Paese è CEO & Chairman Massimo Beduschi, che ricopre anche il ruolo di Coo di WPP Italia, nel BelPaese si registra un andamento sorprendentemente positivo. In crescita anche la tv

GroupM, la media holding del Gruppo WPP, ha aggiornato le previsioni di investimento pubblicitario per il 2018 e il 2019. A livello globale, le aspettative di crescita di quest’anno sono state leggermente ridimensionate, dal 4,5% al 4,3%. Anche le proiezioni di crescita per il 2019 verificano la medesima situazione: GroupM stima un +3,6% (inizialmente era +3,9%) equivalente a 19 miliardi di dollari incrementali (anziché i precedentemente previsti 23 miliardi di dollari). A pesarem, spiega una nota, è il recente apprezzamento del dollaro USA rispetto alla maggior parte delle altre valute. La categoria Automotive manifesta sofferenza all’interno delle analisi mondiali di GroupM, così come l’assenza di qualsiasi ripresa degli investimenti delle aziende dell’FMCG sui media tradizionali. Queste e altre considerazioni sono state inserite all’interno del nuovo “This Year, Next Year”, documento che semestralmente analizza le tendenze dell’investimento sui media in tutto il mondo e redatto da Adam Smith, Futures Director di GroupM.

I Paesi chiave

GroupM prevede che l’83% della crescita globale degli investimenti pubblicitari nel 2019 sarà trainata da dieci paesi. Fra i paesi in maggiore crescita, la Cina rimane il principale, ma l’anno prossimo, per la sesta volta consecutiva, la sua crescita pubblicitaria sarà a singola cifra e con il tasso più basso ad oggi registrato. Tuttavia, il mercato pubblicitario cinese pesa circa 90 miliardi di dollari, è secondo solo agli Stati Uniti e dal 2010 è raddoppiato: la Cina quindi contribuirà alla crescita complessiva per 4,8 miliardi di dollari. Al secondo posto, come anticipato, gli Stati Uniti che mostrano buoni indicatori macroeconomici, come una disoccupazione più bassa e una maggiore fiducia dei consumatori, ma l’aumento dei prezzi dell’energia, l’aumento dei tassi di interesse e la bassa disoccupazione rappresentato, per molti, fattori preoccupanti per il potenziale aumento dell’inflazione oltre che una crescita del debito. Per quanto riguarda il mercato della pubblicità gli advertiser continuano a mettere molta enfasi sugli aspetti legati al controllo degli investimenti allocati su Internet così come all’efficacia prodotta. Al quinto posto, troviamo anche un resiliente UK, unico paese EMEA tra i top 10 mercati trainanti. Nonostante i timori per la Brexit e un sentiment meno positivo tra i consumatori, gli investimenti pubblicitari continuano a essere sostenuti da una crescita formidabile di Internet (che corrisponderà al 61% degli investimenti previsti nel 2019) e le previsioni di GroupM nel Regno Unito su questo media restano positive. Situazione determinata in buona misura anche dalla flessibilità che caratterizza il paese: gli investitori sanno che, in caso di emergenze, è possibile ridurre/stoppare gli investimenti molto più velocemente.

Massimo Beduschi
Italia in rialzo a +2,5% nel 2018

Massimo Beduschi, CEO & Chairman di GroupM Italia e COO di WPP Italia, commenta: “Nonostante il periodo incerto che sta attraversando il nostro paese, di recente abbiamo rivisto leggermente al rialzo le stime italiane del mercato pubblicitario, che passano da un + 2,1% ad un +2,5% nel 2018 e anche per il 2019 proiettiamo una leggera crescita del +1%. Complici un ultimo trimestre dell’anno che sta evidenziando un andamento meno negativo del previsto, e le performance di Internet che continuano ad essere positive e sempre più sostenute dall’SMB (small & medium business). Questa tipologia di investitori ha infatti trovato nel Web sia un alleato importante per il presidio del proprio territorio elettivo ma, soprattutto, un mezzo che, in modo versatile e addressable, è in grado di indirizzare a confini più ampi la loro offerta”.

I mezzi in Italia

Le analisi mostrano un andamento sorprendentemente positivo che non riguarda però solo Internet, anche la Radio sta facendo registrare una crescita sopra media e questa performance è tanto più straordinaria se pensiamo che questo mezzo segna una crescita costante dal 2015; anche la TV cresce nel 2018, ma in misura minore rispetto alla media del mercato e proiettiamo un calo nel 2019, dovendo scontare il confronto con l’anno pari degli eventi. Continua a soffrire la Stampa, anche se con trend differenziati all’interno delle sue componenti.

I settori

Dal punto di vista dei settori l’Italia condivide con il resto del mondo una decelerazione degli investimenti da parte delle aziende dell’FMCG. Questo comparto infatti, pur restando estremamente rilevante per il mercato (pesa infatti oltre il 30% delle revenue complessive) è previsto in flessione del 2% circa. Mentre continua ad essere positivo il mercato dell’Auto, anche se con una crescita contenuta e in ridimensionamento rispetto agli anni precedenti.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy