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La creatività di Publicis Groupe presente a Cannes nonostante la pausa annunciata nel 2017: sono 399 le sue campagne in gara, di cui nove italiane

Autore: Redazione


Alcuni clienti e partner si sono assunti l’onere di iscrivere autonomamente i lavori curati dalle agenzie del gruppo poiché ritenuti meritevoli di essere premiati. Dal Belpaese competono i brand Motta, Enel, Groupama, Cerès, McDonald’s, Diesel, Sky, Heineken e Renault. Spazio anche alla presentazione della piattaforma Marcel

Publicis Groupe ha annunciato nel giugno 2017 che avrebbe sospeso il suo budget promozionale dedicato a eventi e manifestazioni di settore fino al 1° luglio 2018, per investire sullo sviluppo della sua piattaforma d’intelligenza artificiale Marcel. Poiché, quest’iniziativa è iniziata proprio sulla Croisette al Festival dell’anno scorso, Publicis Groupe ha condiviso in una nota i dettagli del suo coinvolgimento alla kermesse 2018 in programma dal 18 al 22 giugno nella città francese.

Campagne iscritte

Publicis Groupe si è attenuta alle sue rigide regole in materia di premiazione e non ha partecipato con alcun lavoro ai Cannes Lions di quest’anno. L’unica eccezione è la campagna di BBH London “3 Billboards” per Justice4Grenfell, l’organizzazione benefica che cerca di ottenere giustizia per le vittime del disastro della Grenfell Tower del 2017 a Londra. Publicis Groupe si è detta, infatti, orgogliosa di sostenere questa causa e la categoria “creativity for goods” ai Cannes Lions, che quest’anno è presentata separatamente rispetto agli altri premi.

I clienti

Tuttavia, a sostegno dell’eccellenza creativa e nel rispetto di questa pausa di partecipazione ai premi, alcuni clienti e partner del Gruppo si sono assunti l’onere di partecipare con alcune campagne sviluppate da agenzie del Gruppo Publicis, che considerano degne di essere premiate. Alla data del 9 giugno sono 399 le campagne in gara realizzate dalle agenzie di Publicis, di cui nove iscritte da clienti italiani (Motta, Enel, Groupama, Cerès, McDonald’s, Diesel, Sky Heineken e Renault) e sviluppate da quattro shop del Gruppo (Publicis, Saatchi & Saatchi, Leo Burnett e BCube). “Ringrazio di cuore i nostri clienti, il cui impegno per la creatività e la relazione ci ha permesso di mantenere la promessa che nessun lavoro degno di essere giudicato quest’anno mancherà. L’investimento che hanno stanziato per assicurare che ciò che stiamo facendo insieme sia celebrato dimostra la loro fiducia nel nostro lavoro e nel valore creativo che esso offre. So di parlare a nome di tutto il gruppo quando dico che siamo estremamente grati per la loro incredibile collaborazione”, ha commentato il Ceo, Arthur Sadoun.

Delegati presenti

Dodici dirigenti del Gruppo sono stati invitati a partecipare al Festival in qualità di presidenti di giuria o come parte delle giurie di premiazione. La loro presenza sarà finanziata dal Festival, che copre il costo di tutti i delegati che prestano servizio nelle sue giurie. Altri dodici leader dell'agenzia sono membri della giuria per le shortlist e non parteciperanno al Festival. Sempre dodici è il numero di membri di Publicis che sono stati invitati dal Festival a partecipare alle competizioni dei Young Lions dopo aver vinto nelle competizioni regionali. Venticinque dipendenti di Publicis Groupe sono stati invitati a partecipare ai Lions di Cannes dai loro clienti e da altri partner del settore, mentre dipendenti di Publicis Groupe hanno deciso di partecipare finanziando personalmente il loro viaggio. Infine, venti account leader dell’agenzia parteciperanno a importanti incontri con i clienti che si terranno a Cannes ma non al Festival. La loro presenza sarà finanziata da Publicis Groupe.

Spazio a Marcel

Su invito del Festival, Publicis Groupe avrà anche uno spazio per la presentazione di Marcel, martedì 19 giugno alle ore 15:00 sul palco principale del Palais des Festivals. Carla Serrano, Chief Strategy Officer di Publicis Groupe, Nick Law, Chief Creative Officer e Presidente di Publicis Communications e Arthur Sadoun, Presidente e Ceo, introdurranno una versione beta della piattaforma e discuteranno del perché rappresenti una parte importante del futuro dell’azienda, in un momento in cui l’industry ha bisogno di un cambiamento radicale. “Desidero ringraziare i Lions di Cannes per averci invitato a presentare Marcel al Festival di quest’anno, e per la loro collaborazione attraverso The Work (nel corso dell’ultimo anno, Publicis Groupe ha costruito una partnership con l’offerta digitale “The Work” di Cannes) - conclude Sadoun - ci vorranno solo un paio d’ore, ma siamo davvero impazienti di avere l’opportunità, un anno dopo, di condividere il motivo per cui crediamo che la decisione di non partecipare quest’anno sia stata giusta per il nostro personale, i nostri clienti e, si spera, per il nostro settore. Il Festival ha sempre avuto un posto speciale per Publicis Groupe, e saremo felici di tornare nel 2019, più forti che mai”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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