Zanzibar Help: Hypercast back to Africa per scoprire un volto inedito dell’isola

Continua l’intenso rapporto tra Hypercast e la madre Africa, grazie al filo che continuano a tessere le numerose esperienze nel continente del Direttore Creativo e co-fondatore della podcast agency, Raffaele Costantino. Dopo il Marocco di “Road4Change - Sur la route du Maroc” e il Senegal de “L’Urlo di Dakar”, podcast che raccontava da vicino il mondo della lotta tradizionale del Paese, la meta questa volta è Zanzibar, autentico paradiso turistico della Tanzania, dove Costantino ha incontrato quello che egli stesso definisce un “angelo” a tutti gli effetti: Marco Pugliese, fondatore dell’associazione Zanzibar Help. Nata inizialmente da una piccola rete di collaborazioni intrecciata dallo stesso Pugliese durante il suo arrivo a Zanzibar con poche risorse, attualmente è sostenuta, tra gli altri, da Valtur, l’associazione si impegna ad aiutare le famiglie in difficoltà, in particolare le vedove con figli e i bambini con disabilità fisiche e cognitive, troppo spesso privati della possibilità di costruirsi un futuro. Un progetto di sviluppo ad ampio respiro e a lungo termine che coinvolge la comunità per garantire fonti stabili di sostentamento e prospettive future: dall’istruzione, con le classi e i laboratori per bambini diversamente abili del progetto Donnino’s Family School, alla salute con l’obiettivo di assicurare cure gratuite a tutti, in un contesto in cui manca un sistema sanitario in grado di farsi carico di cure specialistiche per persone con disabilità; fino all’alimentazione, con la distribuzione di cibo, e alla produzione di prodotti agricoli a km zero, coltivati da un consorzio di circa 50 contadini.

Oltre le spiagge e il mare

Zanzibar Help è anche il titolo del podcast original Hypercast, realizzato grazie al supporto logistico di Valtur, disponibile su tutte le piattaforme di podcasting dal 12 aprile. In una serie di conversazioni con Marco Pugliese raccolte da Raffaele Costantino, il podcast racconta il suo arrivo, la sua storia, come è stato accolto dalla popolazione locale e quali sono le attività dell’associazione. “È proprio tramite il racconto di Marco che scopriremo un altro volto dell’isola, fatto non di turismo e spiagge meravigliose ma di bambini portatori di handicap, che l’associazione Zanzibar Help aiuta da anni - spiega Costantino -. Un racconto duro ed emozionante, un flusso di parole ed esperienze che ruota intorno alla storia di un uomo spirituale e appassionato. In puro stile Hypercast, anche la colonna sonora del podcast è stata registrata sul campo, grazie alla collaborazione di gruppi locali come Uwaridi Female Band”. Roberto Pagliara, Presidente del Gruppo Nicolaus, commenta: “Zanzibar Help ha un impatto non generico, ma fortemente specifico sulla comunità: decide di agire su quello che viene percepito come uno stigma personale e familiare, cioè la disabilità motoria e cognitiva: lo fa con profonda conoscenza, dall’interno della cultura del luogo, non secondo un sostegno necessariamente appiattito che può essere proprio di alcune, grandi organizzazioni internazionali, quindi, ma prendendo in carico in maniera autentica una problematica importante e totalmente priva di consapevolezza e assistenza sulla destinazione”. È possibile ascoltare il podcast al link CLICCA QUI.