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SEIF: nel 2023 i ricavi delle vendite sono pari a 29,273 milioni, in aumento del 4,6% rispetto al 2022

Autore: Redazione

Cinzia Monteverdi


Il primo esercizio dalla trasformazione in community company si chiude con un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari

Il Consiglio di Amministrazione di Società Editoriale Il Fatto, ha approvato il progetto di bilancio di bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023, il primo a livello annuale. I ricavi delle vendite pari a 29,273 milioni in aumento rispetto a 27,984 milioni al 31 dicembre 2022. EBITDA in aumento a 2,261 milioni rispetto ai 404 mila euro al 31 dicembre 2022. EBITDA Margin è pari al 6,5% in crescita rispetto al 1,2% registrato al 31 dicembre 2022. Il risultato netto in miglioramento è pari a -2.388 mila euro rispetto alla perdita di -4.291 mila euro al 31 dicembre 2022. L’indebitamento finanziario netto è pari a 3,117 milioni di euro.

Il commento

Cinzia Monteverdi, Presidente e AD di SEIF, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dell’andamento del Gruppo nel primo anno dal varo della trasformazione da media company a community company. Il miglioramento di tutte le principali grandezze economiche, realizzato in un mercato caratterizzato da incertezza, rende evidente che le linee strategiche caratterizzanti il piano industriale stanno portando i risultati attesi e ponendo solide basi per il futuro mediante un percorso di crescita che proseguirà grazie agli investimenti nella diversificazione dei ricavi. Siamo soddisfatti anche per la crescita importante sul digitale che dà senso anche agli investimenti per l’innovazione tecnologica”.

I risultati

Il Valore della produzione evidenzia un incremento di 1,283 milioni pari a circa il 3,9% da attribuire per la quasi totalità ai ricavi delle vendite e delle prestazioni. Le principali voci esposte nel V.d.P. hanno subito le seguenti variazioni percentuali: ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 29,273 milioni si sono incrementati del 4,6%; incrementi di immobilizzazioni per lavori interni pari a 3,990 milioni evidenziano un decremento del 20,4% rispetto al periodo intermedio precedente. La quota riferita ai contenuti televisivi è pari a 3,358 milioni mentre 632 mila euro si riferiscono agli investimenti inerenti allo sviluppo del ramo Formazione e a quelli relativi alla WEB 3.0 e transizione digitale.

Settore editori 

I ricavi del settore editoria hanno registrato complessivamente una crescita del 7,4%. Nonostante le difficolta del mercato tradizionale dell’editoria, in particolare dei prodotti nella versione cartacea, si è registrato un sostanziale pareggio dei ricavi delle vendite del quotidiano in edicola e un rilevante incremento di quelli dei libri che hanno sfiorato il 99%. Il totale dei ricavi dei prodotti nella versione digitale, composta principalmente da abbonamenti, registra un importante incremento pari a circa l’11%. I ricavi riconducibili al settore editoria sono composti principalmente dai ricavi delle vendite in edicola del quotidiano per un importo di 14,480 milioni; delle vendite del magazine mensile FQMillennium per 323 mila euro; delle vendite dei libri Paper First nel canale edicola e libreria per 2,147 milioni; delle vendite di abbonamenti dei prodotti editoriali e contenuti digitali per 6,606 milioni.

Settore media content 

I ricavi del settore media content evidenziano un incremento totale del 14,3%. In particolare, nel 2023 i ricavi sono composti dallo sfruttamento dei contenuti televisivi per 1,855 milioni; dalle vendite degli spettacoli teatrali ed eventi per 303 mila euro; da abbonamenti App TVLOFT di 357 mila euro.

Settore pubblicità

I ricavi pubblicitari sono pari a 3,132 milioni, evidenziando un decremento di circa il 17,2% rispetto al periodo chiuso al 31 dicembre 2022. I ricavi del 2023 si compongono essenzialmente della raccolta pubblicitaria sul quotidiano per 638 mila euro; della raccolta pubblicitaria sul sito per 2,488 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’andamento dei volumi di produzione e vendite delle singole linee di prodotti e la crescita dei ricavi digitali consente il regolare svolgimento delle attività gestionali e l’implementazione degli sviluppi programmati nel rispetto dei tempi e dei risultati economico finanziari previsti nel piano industriale consolidato 2024-2026. Pertanto visto gli andamenti dei primi mesi di gestione del 2024, sostanzialmente in linea con le previsioni di budget, la regolarità nei flussi finanziari operativi, l’ormai quasi conclusa realizzazione dei programmi di investimenti relativamente ai due pilastri della rivoluzione strategica prevista a piano e la disponibilità di linee di credito utilizzabili, si prevede la regolare gestione delle attività produttive e commerciali e quindi l’operatività della continuità aziendale.

 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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