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DUDE London e Peachaus con il film Naked Talks incoraggiano le donne a essere se stesse

Autore: Redazione

La campagna è stata pianificata da The GoodNet su social e digitali di moda e lifestyle oltre che sui canali di proprietà del marchio

Peachaus, neo-nato brand di lifestyle che si caratterizza per etica e sostenibilità, ha svelato la sua ultima collezione con una brand campaign social e digital. ‘Naked Talks’ mostra un gruppo di donne non a proprio agio nel comunicare in pubblico, che si trova a parlare di fronte ad una platea interamente femminile, vestita solo di biancheria intima. Il film mira a catturare l’essenza di Peachaus: abbigliamento libero pensato per sostenere le donne nel sentirsi a proprio agio nella propria pelle, avendo il coraggio di essere se stesse nella quotidianità. In UK, 3 donne su 4 hanno timore di parlare in pubblico. Il coraggio e la fiducia sono al centro dei valori di Peachaus: con questo film, il brand mira ad affrontare la comune ansia del public speaking. Il consiglio più spesso dato ai timidi oratori è di immaginare che il pubblico sia nudo. Peachaus prende questo consiglio quasi letteralmente, invitando quattro speaker donne a parlare di fronte a un pubblico totalmente femminile, vestito esclusivamente con la biancheria intima Peachaus. Peachaus è stata lanciata nel 2022 da Gillian Ridley Whittle, con mentoring di Cedric Wilmotte: insieme vantano quasi sei decenni di esperienza nel mondo della moda aziendale globale.

Il messaggio

Il film Naked Talks, realizzato in collaborazione con un team di produzione interamente femminile dall’agenzia creativa indipendente DUDE London, incoraggia le donne ad abbracciare le proprie paure, per rivelarsi a un pubblico che sta facendo lo stesso. Ogni speaker ha interpretato una performance unica: dal provare un pezzo comico, al praticare un discorso per il giorno del matrimonio della sorella. Naked Talks ha dato a ciascuna uno spazio sicuro per testare le proprie capacità. Il risultato è un film unico, intimo e carico di emozioni. Frutto dell’ingegno di una delle donne più esperte dell’industria della moda, Gillian Ridley Whittle, Peachaus è una collezione realizzata con pizzi italiani riciclati, cotone a basso impatto ambientale, bamboo e poliestere riciclato; tutti i tessuti sono stati attentamente selezionati per garantire che i prodotti siano super comodii, morbidi, leggeri e traspiranti, per far sentire le donne belle, dentro e fuori. 

La pianificazione

La campagna sarà diffusa su canali social e digitali di moda e lifestyle, così come sui canali di proprietà del marchio. La gestione dei media è stata affidata a The GoodNet. Il primo negozio Peachaus ha aperto al pubblico al 55 di Monmouth Street, in Covent Garden a Londra il 6 marzo. 

I commenti

Gillian Ridley Whittle, Fondatrice di Peachaus, ha dichiarato: “Alla base di Naked Talks, c’è il mostrare la vita reale di persone che hanno il coraggio di essere sé stesse, di essere completamente a loro agio nella propria pelle. Il film invita a trovare la propria zona di comfort, quello spazio in cui ci si sente al sicuro, protetti e fiduciosi, che permette a ogni individuo di brillare. Abbiamo cercato di catturare l’essenza di Peachaus: abbigliamento per aiutare le donne ad avere il coraggio di essere sé stesse, nella quotidianità”. Vic D’Andrea, Copywriter in DUDE London, ha aggiunto: “Questo è il tipo di idea che non ti aspetti mai di vedere davvero sullo schermo. Ma quando incontri un’azienda incredibile come Peachaus, che ha il coraggio di correre un rischio, ti ritrovi a creare qualcosa di veramente unico. E quale modo migliore per inviare un messaggio importante, se non in modo leggero?”. 

Credits

Managing Director: Francesca Spitali

Strategic Planner: Grazia Zucchiatti

Executive Creative Director: Curro Piqueras Parra

Creative Director: Tomás Gianelli O’Ryan

Head of Art: Pietro Soldi

Art Director: Marta Morientes

Copywriter: Vic D’Andrea

Client Director: Hamish Day


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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