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Piemme: si rafforza con Stefania Cappellini CMO; acquisisce la raccolta di Telenova e consolida un trend migliore della media di mercato

Autore: V Parazzoli

Stefania Cappellini


Continua il processo di riorganizzazione come “Media Platform" della concessionaria di Caltagirone Editore di cui è A.D, Walter Bonanno

Dopo aver svelato a inizio mese la sua nuova identità e il nuovo logo, funzionali a rendere maggiormente riconoscibile l’altrettanto nuova anima della concessionaria, non più orientata alla sola vendita di spazi pubblicitari ma che si configura come un moderno sistema di comunicazione integrata al servizio dei brand e delle imprese - tant’è che al marchio è stata affiancata la tagline “Media Platform" - Piemme, la concessionaria di Caltagirone Editore, dà concretezza al proprio piano di sviluppo annunciando il potenziamento della propria struttura con l’ingresso di Stefania Cappellini in qualità di Chief Marketing Officer. Quest’ultima, che ha avviato la propria collaborazione con Piemme a inizio estate, ha sviluppato la propria carriera professionale in Editoriale Domus, di cui ha gestito e indirizzato le principali azioni di marketing strategico e commerciale accompagnandone la trasformazione digitale e coordinando team numerosi ed eterogenei nei profondi cambiamenti del mercato editoriale e mediatico. Il suo ingresso è funzionale appunto alla riorganizzazione e al rafforzamento dell’area marketing di Piemme che, partendo dalle esigenze del mercato, dallo storytelling commitment, dalla continua evoluzione del modo di fare comunicazione e di relazionarsi con i media da parte dei partner commerciali, e dalla sempre maggiore richiesta del mercato di avere a disposizione interlocutori preparati, veloci ed in grado di orchestrare piani di comunicazione personalizzati e finalizzati al raggiungimento di obiettivi specifici, si focalizzerà sulla definizione e sull’implementazione di nuovi piani di sviluppo di strategia, brand e sales proposition.

Mid and Short Term Marketing

L’area marketing riorganizzata sotto la guida di Stefania Cappellini si articolerà nelle strutture di Mid and Short Term Marketing affidate a Lorena Cammarota e in quelle di Performance Marketing affidate a Marta Bevilacqua. La prima si occuperà innanzitutto di pianificare prodotti e strategie commerciali per l’intero perimetro gestito da Piemme costituito da 10 editori e 28 mezzi con un variegato portafoglio di quotidiani, digital, radio, tv e periodici, sincronizzando i diversi touch point coinvolti, creando un’offerta che valorizzi la copertura del territorio e i core content del Gruppo: economia, tecnologia e futuro, salute, famiglia, auto, donna e food. All’interno di questa pianificazione, la nuova squadra di Short Term Marketing, coordinata da Giulia Bonetti, confrontandosi con team interni di Iniziative Speciali e Partnership Strategiche, avrà il compito di costruire sales propositions di valore per i singoli clienti. 

Performance Marketing

Il team di Performance Marketing avrà invece la responsabilità di monitorare e analizzare costantemente le performance della struttura commerciale. A questa struttura si affiancherà il nuovo gruppo di lavoro Growth Sales Marketing che, attraverso l’analisi-dati, porrà le basi strategiche e tattiche per la pianificazione e l'innovazione di un’offerta pubblicitaria data driven immergendosi in database B2B ampi e diversi, integrando fonti qualitative e quantitative, scoprendo approfondimenti e opportunità, identificando insight e raccomandazioni di impatto a supporto di tutto il team marketing, le direzioni commerciali e l’A.D. Walter Bonanno.

Il commento

“Sono davvero entusiasta di questa nuovo progetto a fianco di professionisti con una grande voglia di innovare, agire concretamente e costruire valore. Piemme è una straordinaria realtà in grado di ospitare progetti di comunicazione in un contesto di eccellenza, dove contenuti e pluralità di mezzi hanno una rilevanza nazionale, unita a un radicamento unico sul territorio, e, di conseguenza, agli utenti”  dichiara Stefania Cappellini.

Il trend

«Stefania, in pochissimo tempo ha già dimostrato di essere la persona giusta in un ruolo strategico per l’azienda e il suo sviluppo. La concessionaria continuerà a evolvere grazie all’inserimento di nuove professionalità che contribuiranno a ridefinirne i valori aziendali di collaborazione, inclusività, innovazione, ambizione e orientamento al risultato – commenta Bonanno, che aggiunge a DailyMedia -: oltre ai mezzi interni, ne abbiamo anche di altri editori e non solo cartacei: abbiamo inoltre appena acquisito Telenova - la storica emittente televisiva di Multimedia San Paolo, società parte del Gruppo Editoriale San Paolo, dei cui periodici già ci occupiamo - che è la prima tv a entrare nel nostro portafoglio. La strategia, supportata da un forte ricambio dei nostri professionisti e da attività formative, è quella di essere partner progettuali dei clienti rispetto a tutti i canali della comunicazione integrata e alle loro strategie di storytelling. In questo ci aiuterà anche Riccardo Lizzola, giunto da Accenture con il ruolo di Director Strategy Business Development. Tutto ciò si sta già riflettendo sui nostri risultati che vedono confermarsi, dopo il +0,9% della raccolta nel primo semestre, un trend migliore della media di mercato».


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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