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NeN si affida dopo gara a Hogarth Worldwide Italia per promuovere l’offerta a rata fissa mensile per luce e gas

Autore: V Parazzoli


L’agenzia di WPP di cui è M.D. Cesare Malescia firma la nuova campagna per la Enertech di Gruppa A2A; pianifica PHD

NeN, prima Enertech in Italia, torna in tv con la nuova campagna dal titolo “Con NeN una cosa la sai”, firmata da Hogarth Worldwide Italia, società di WPP. L’agenzia di cui è M.D. Cesare Malescia ha vinto infatti la relativa gara per questo incarico. Dopo gli spot di lancio, attraverso cui NeN ha consolidato le basi di un tono di voce chiaro, semplice e trasparente, la nuova campagna punta tutto sull’elemento distintivo dell’offerta: pagare una rata fissa mensile per luce e gas. Questa caratteristica, insieme alla trasparenza e all’essere un fornitore 100% digitale e green, definisce in toto l’offerta.


Lo spot

NeN, infatti, fin dall’inizio ha provato a fare le cose diversamente e a immaginare un sistema che, pur dovendo tener conto dei consumi, potesse dare più tranquillità nella gestione delle spese domestiche. Nasce da qui la nuova campagna tv con il protagonista dello spot, l’unico dei personaggi ad avere una fornitura con NeN, che sa qualcosa che gli altri non sanno: quanto spende al mese per l’energia con un anno di anticipo. Questo spinge amici e non a inondarlo di domande tra l’esistenziale e il comico, in un crescendo di assurdità interrotte solo dal voice over che recita “Con NeN una cosa la sai”. Lo spot, diretto dal pluripremiato regista italiano Igor Borghi, è on air dal 20 novembre - con pianificazione a cura di PHD, che è l’agenzia media del Gruppo A2A, di cui Nen fa parte - per due settimane sulle principali emittenti nazionali: Rai, Mediaset, La7, Discovery e Sky.

L’app

A fine luglio, NeN ha festeggiato il suo secondo anno di attività sfiorando i 65.000 abbonamenti e con l’obiettivo è chiudere il 2022 con un +25% di ulteriori forniture in abbonamento. Quello che gli utenti hanno apprezzato di NeN è da una parte la trasparenza – che si traduce in un linguaggio semplice, comprensibile e senza sorprese delle offerte – e dall’altra l’innovativo modello di business dell’energia in abbonamento con rata fissa e  prezzo dell’energia bloccato per 36 mesi. Ma non solo, a convincere molti a passare a NeN è stata l’app, grazie alla quale è possibile spostare in tasca l’intera esperienza di gestione della fornitura; senza dimenticare il Robo, il primo dispositivo IoT in Italia che permette di monitorare dal cellulare e in tempo reale i consumi degli elettrodomestici. Ma il gradimento per NeN si misura anche grazie ad alcune forti scelte strategiche in tema di sostenibilità e comunicazione, come quella di proporre energia proveniente solo da fonti rinnovabili. Questa scelta ha permesso un risparmio medio di 652 Kg di CO₂ per ogni persona abbonata a NeN: equivale ad aver piantato 83 alberi e compensato il 76% delle emissioni annuali di una famiglia che utilizza energia da fonti non rinnovabili. La startup – che è passata dalla fase di lancio a quella di consolidamento – anche per il 2022 sta proseguendo con i progetti di CSR già avviati nel corso dell’ultimo anno, rinnovando le partnership con Lifegate per acquistare e annullare i certificati “carbon offset”, cioè quelli legati al consumo di gas, generati da progetti di efficienza energetica ad alto valore ambientale e sociale; con 3Bee, startup che sviluppa e realizza innovativi sistemi di monitoraggio per alveari, NeN porta avanti l’iniziativa che permette a ogni cliente di adottare un alveare insieme all’azienda e contribuire alla salvaguardia delle api; con l’impresa social nata nel carcere di Bollate bee.4, invece, NeN continua a contribuire al reinserimento lavorativo dei detenuti della struttura, affidando a un gruppo di loro alcune attività di “controllo qualità” nel processo di sottoscrizione delle nuove forniture di energia.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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