Autore: Redazione
23/11/2022

Gruppo Qubit acquisisce anche Carmi e Ubertis, in pole con EY Advisory per il lotto da 9 milioni della gara di Regione Lombardia per brand identity e adv

La storica società di design di Elio Carmi e Alessandro Ubertis entra nell’orbita di quella di cui è A.D. Luca Morvilli, che guarda anche ad altre tre acquisizioni e a un fatturato di 3 milioni

Gruppo Qubit acquisisce anche Carmi e Ubertis, in pole con EY Advisory per il lotto da 9 milioni della gara di Regione Lombardia per brand identity e adv

Quando a settembre 2020 la società fondata nel 1986 da Elio Carmi e Alessandro Ubertis ha vinto il Compasso d’oro per la nuova identità visiva delle Gallerie degli Uffizi dichiarò: “Da oggi dobbiamo essere ancora più bravi!”, ora è evidente che non era solo uno slogan. Nel 2021 la Carmi e Ubertis ha celebrato i suoi 35 anni di attività e, a seguire, ha fatto un ulteriore salto, scegliendo di entrare nel Gruppo Qubit, per rinnovare e crescere. Da questa evoluzione infatti derivano nuovi strumenti che rendono reciprocamente Carmi e Ubertis, Qubit Italy e GPF Inspiring Research - che già faceva capo al Gruppo guidato da Luca Morvilli - una rete di eccellenze capaci di offrire servizi e prodotti integrati, in grado di soddisfare ogni necessità di clienti e stakeholders e di accompagnarli in tutte le occasioni e opportunità di comunicazione.

Il Gruppo

Carmi e Ubertis mette a valore lo storico e consolidato expertise nel Branding, che affronta in maniera verticale e con strumenti proprietari quali il Modello di Branding Design Oriented e la Visual Matrix sviluppata e implementata nel tempo. Qubit Italy, oltre ad una visione olistica della comunicazione e della sua gestione a 360°, sviluppa con passione e competenza progetti di innovazione tecnologica, comunicazione digitale, media relation e comunicazione istituzionale. GPF propone, conduce e analizza ricerche capaci di restituire scenari complessi inclusivi dei trend futuri, capitalizzando gli studi di Giampaolo Fabris che l’aveva fondato e rinnovando con continuità il Monitor 3SC, il sistema di mappatura valoriale e comportamentale dei cittadini e delle marche, di cui sarà lanciata una versione aggiornata all’inizio del 2023. Morvilli, che è A.D. anche di GPF, si avvale nell’istituto anche delle competenze del Direttore Scientifico Carlo Berruti e del D.G. Paolo Rossi. Da tutto questo nascono nuove modalità scientifiche di brand audit, nuovi strumenti strategici per la comunicazione della marca nel presente e nel futuro con gli stakeholder.

I risultati

Importanti risultati sono già arrivati. Solo per citare l’ultima settimana, il 14 novembre è stata resa pubblica la selezione annuale del miglior design italiano ADI Design Index che vede la Carmi e Ubertis in lizza per un altro Compasso d’Oro, con l’identità visiva del Parco Archeologico di Ercolano nella categoria Design per la Comunicazione. Ma anche Quickdryframe, la cui identità visiva e il lancio del progetto è firmata sempre dall’agenzia, per la categoria “Design dei materiali e dei sistemi tecnologici”, prodotto già vincitore del Red Dot Award 2022. Un giorno dopo, il 15 novembre, è stata lanciata dalla stampa nazionale la UNI/PDR 111:2022 una inedita prassi di riferimento che definisce le fasi del processo evolutivo della marca, nata dal lavoro di Carmi insieme a Roberto Grandicelli di ico_dot; Stella Romagnoli di IAA; Marco Barel di GBR Design; Luigi Centenaro di BigName; Emilia Grazia Costa di Rai Pubblicità; Federico Dal Prà, executive consultant; Fabio Di Falco di Legor Group; Beatrice Ferrari di Synesia; Graziano Giacani di Brand Festival; Elena Grinta di BeIntelligentPina Meriano di Inside Marketing; Stefania Savona di Leroy Merlin; Carlotta Silvestrini di Mudra; Giuliano Tedesco, branding consultant; e Simone Verducci Galletti di Bugnion. Sempre nella stessa settimana, il 16 novembre, Carmi e Ubertis arriva prima, insieme a EY Advisory, nella gara per il Lotto 2 del bando indetto da Regione Lombardia relativo alla fornitura di progetti di brand identity, comunicazione strategica e campagne di comunicazione. Gara ancora da assegnare formalmente, ma che vede in testa alla classifica il citato raggruppamento per un appalto da 9 milioni di euro in 48 mesi.

I commenti

Carmi osserva: “Ogni marca ha una sua personalità distintiva che, compresa attraverso l’analisi dei dati e tradotta in brand language deve potere essere declinata in ogni sua frammentazione, in un processo di continuo rinnovamento”. Aggiunge Ubertis: “Il nostro storico processo Branding Design Oriented si potenzia grazie al conforto del dato e del sentiment che rendono più efficace il progetto di Branding. L’approccio quantistico di Qubit ci aiuta a rendere ancora più pervasiva la marca nei vari touch point e in relazione ai differenti target”.

Le prospettive

Cosa dobbiamo ancora aspettarci? A darci un indizio è Morvilli, che promette di far evolvere ulteriormente la sua visione di un approccio quantistico alla comunicazione con una serie di innovazioni finalizzate a liberare le potenzialità comunicative di una marca. «Il nostro è un approccio di gruppo che lavora con un processo multidisciplinare che partendo dai dati e dalle innovazioni tecnologiche ci permette di creare progetti  strategici e creativi efficaci e originali. Il nostro Gruppo unisce eccellenze storiche del marketing, del design e della comunicazione italiana, GPF e Carmi e Ubertis, di cui abbiamo acquisito il 100% e tutti i suoi talenti, mettendo a sistema specializzazioni di eccellenza per offrire sia i vantaggi di un approccio globale alla comunicazione sia i vantaggi degli approcci specialisti. Inoltre abbiamo da poco lanciato Ubik, una startup focalizzata su data analytic e programmatic, e siamo in trattative per l'acquisizione di altre tre agenzie, la prima specializzata nelle media relation e nella comunicazione istituzionale, la seconda nel campo del marketing digitale e la terza nel branded content e nella produzione di contenuti per le aziende. Quest’anno chiudiamo, consolidando anche Carmi e Ubertis, con un fatturato di 3 milioni di euro, con una buona crescita organica e un'elevata marginalità che è garantita dal nostro approccio di lavoro molto focalizzato sulla consulenza. Per il prossimo anno contiamo di raggiungere un giro di affari di 6-7 milioni di euro se tutte e tre le acquisizioni andranno in porto: altrimenti, l'obiettivo è arrivare a 3,5-4 milioni di euro».