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Fremantle acquisisce il 70% di Lux Vide, di cui Andrea Scrosati diventa Presidente mentre Luca Bernabei si conferma CEO

Autore: V Parazzoli

Luca Bernabei


Con questa operazione, il Gruppo che fa capo a Bertelsmann e di cui è CEO Europa Andrea Scrosati diventa la realtà leader italiana della produzione indipendente di intrattenimento, cinema e serie tv

Fremantle, uno dei principali Gruppi di produzione culturale e di intrattenimento al mondo - fa parte di RTL Group, a sua volta divisione del colosso editoriale Bertelsmann - ha chiuso un accordo per l’acquisizione del 70% di Lux Vide, società leader in Europa nella produzione televisiva. La famiglia Bernabei mantiene il controllo del restante 30%. Lux Vide è uno dei principali protagonisti della produzione del nostro Paese. Sin dalla sua nascita ha operato con una visione internazionale, diventando l’unica società italiana a vincere un Emmy con il film tv Giuseppe dalla serie Le storie della Bibbia. Tra i grandi successi di Lux Vide: Don Matteo, oggi alla sua tredicesima stagione, le serie iconiche Un passo dal cielo, L’Isola di Pietro, Che Dio ci aiuti, DOC, la serie tv con il più alto ascolto degli ultimi 15 anni, Blanca, il miglior debutto televisivo della passata stagione, Buongiorno Mamma, la serie più seguita di Mediaset negli ultimi 3 anni. Infine le grandi produzioni internazionali acclamate nel mondo quali I Medici, Leonardo e Diavoli, alla sua seconda stagione.

Leadership

In seguito a questa acquisizione Fremantle diventa la realtà leader italiana della produzione indipendente di intrattenimento, cinema e serie tv. Una realtà che - con l’ingresso di Lux Vide - negli ultimi 5 anni ha speso oltre 900 milioni di euro nel settore della produzione culturale in Italia, impegnando in maniera continuativa circa 1.000 persone ogni anno, coinvolgendo oltre 10.000 professionisti l’anno, e producendo circa 1600 ore di contenuti originali negli ultimi 3 anni. Le serie, i film e i programmi realizzati dalle società di Fremantle in Italia sono distribuiti in oltre 170 Paesi e contribuiscono in maniera rilevante alla promozione della storia, della letteratura e più in generale del patrimonio culturale italiano. Basta pensare - solo per citarne alcuni - all’Amica Geniale, ai Medici e a È stata la mano di Dio. Luca Bernabei si conferma come CEO alla guida della Lux, società fondata da Ettore e Matilde Bernabei nel 1992. Il Presidente della Lux diventa Andrea Scrosati, Group COO e CEO Europeo di Fremantle, con Matilde Bernabei come Presidente Onorario e membro del CdA con deleghe. Con l’acquisizione di Lux Vide, Fremantle consolida la sua presenza in Italia, dove il Gruppo già opera con FremantleMedia Italia, Wildside e The Apartment, impegnate nell’ideazione e la produzione di programmi televisivi di intrattenimento, serie tv, film e documentari.

La produzione

Fremantle in Italia produce programmi iconici tra cui X Factor, Italia’s Got Talent, The Voice Senior, ha firmato docuserie di successo come Veleno (premiata con un Globo d’Oro), e la più longeva soap italiana Un Posto al Sole. Wildside e The Apartment negli anni hanno firmato progetti internazionali venduti in oltre 170 Paesi tra cui The Young Pope (candidato a due Emmy e ai Golden Globe) e The New Pope di Paolo Sorrentino; L’amica Geniale di Saverio Costanzo; We Are Who We Are di Luca Guadagnino; Il Miracolo (Premiato due volte al Séries Mania) e Anna, di Niccolò Ammaniti; commedie di successo come il titolo campione di incassi Come un gatto in tangenziale, di Riccardo Milani; e pellicole d’autore selezionate in concorso ai Festival di Cannes e Venezia come Vincere, di Marco Bellocchio (vincitore di otto David di Donatello); Io e te, di Bernardo Bertolucci; La Mafia uccide solo d’estate, di Pif (un David di Donatello e un Oscar Europeo); Hungry Hearts, di Saverio Costanzo (Coppa Volpi per il migliore attore e per la migliore attrice al Festival di Venezia) e, ultimo solo in ordine di tempo, È stata la mano di Dio, di Sorrentino (Premio Mastroianni e Leone d’argento al Festival di Venezia e nominato all’Oscar come miglior film in lingua straniera).

I commenti

Luca Bernabei ha dichiarato: “Con l’ingresso in Fremantle, Lux Vide conferma la sua storica strategia di internazionalizzazione. Il rapporto pluriennale di fiducia con Scrosati favorirà la sinergia con le altre realtà del Gruppo, nel mantenimento di una consolidata e unica linea editoriale. La famiglia Bernabei rimane alla guida della società fondata da mio padre Ettore, come azionisti, come manager, ma soprattutto come punti di riferimento per il nostro team creativo e produttivo. Team che ha realizzato negli anni i grandi successi della Lux Vide e che rimane compatto per garantire le sfide del futuro. Siamo tutti emozionati e felici di entrare a far parte di una famiglia ancora più grande, quella del gruppo Fremantle”. Aggiunge Scrosati: “Il nostro è un business che si basa sulle persone, sulle idee, e sulla capacità di realizzarle al meglio. Siamo orgogliosi e onorati che il team della Lux Vide abbia scelto di condividere con Fremantle la sua professionalità, i suoi progetti e la grande capacità di realizzarli. Non ho dubbi che dalla collaborazione tra questo team e i tantissimi talenti che sono la forza di Fremantle nasceranno progetti ancora più straordinari, capaci di coinvolgere il pubblico di tutto il mondo. Questa operazione conferma la scelta strategica di Fremantle di investire in Italia, nella comunità creativa di questo Paese e nelle sue eccellenze culturali. Un grazie particolare a Luca, Matilde e Roberto Bernabei, che della Lux sono padri e figli, per aver scelto di condividere con noi la loro passione e il loro gioiello”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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