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Supply Path Optimization: investimenti in aumento nel 2022 secondo uno studio di IAS

Autore: Redazione


La crescita della pubblicità in programmatic e i problemi di trasparenza guideranno l'adozione di questa tecnologia

Integral Ad Science, leader globale nella qualità dei media digitali, ha pubblicato la sua ultima ricerca, 'Perfecting Your Supply Path: The Expansion of SPO in Programmatic'. Uno studio che rivela le sfide e le opportunità della spesa pubblicitaria in programmatic, nonché i diversi approcci di inserzionisti e agenzie all'ottimizzazione del percorso di fornitura (Supply Path Optimization – SPO). “Questo report mostra come sia in corso un cambiamento fondamentale a favore dell'ottimizzazione della catena di acquisto. Piuttosto che concentrarsi semplicemente su inventory pubblicitaria a basso costo negli ambienti programmatic, i marketer implementano strategie SPO per cercare investimenti efficienti in media di alta qualità", ha affermato Tony Marlow, CMO di IAS. L'acquisto in programmatic continua a crescere in tutto il mondo, con una stima di 154 miliardi di dollari di spesa pubblicitaria nel 2021 e sempre più inserzionisti che utilizzano strategie di ottimizzazione della catena di acquisto per ottenere risultati migliori. Lo studio è stato condotto intervistando 200 brand e agenzie negli Stati Uniti per comprendere meglio le percezioni della pubblicità in programmatic e il modo in cui attivano le strategie di ottimizzazione della catena di acquisto.

Prime evidenze

L’indagine ha rilevato prima di tutto che gli annunci video dominano l'acquisto in programmatic, mentre CTV e audio sono in forte espansione. La maggior parte degli inserzionisti (52%) afferma che più della metà della propria spesa pubblicitaria venga spesa oggi in acquisti in programmatic; l'80% afferma, invece, che ciò rappresenta un terzo o più della propria spesa. Gli annunci video concentrano la maggior parte degli acquisti in programmatic, in particolare negli ambienti mobili e dei social media. Video sui social media (71%), video su mobile web (61%) e video su mobile app (60%) sono i formati che primeggiano nella classifica, mentre i formati emergenti, in particolare CTV (38%) e audio digitale (37%), mostrano come ci sia ancora spazio per la crescita.

Vantaggi e limiti

I vantaggi sono molti, ma per gli esperti di media persistono problemi di trasparenza e qualità dei media. Gli inserzionisti continuano a rivolgersi al programmatic, 54% afferma che massimizzare l'audience reach su larga scala sia il vantaggio principale. Tuttavia, sempre gli inserzionisti sottolineano come la mancanza di trasparenza nel programmatic (42%) sia una delle sfide principali, insieme all'aumento delle frodi pubblicitarie (44%) e al brand risk (46%). In alcuni casi, il punto di vista di inserzionisti e agenzie diverge: gli esperti all'interno delle agenzie hanno quasi 1,5 volte di probabilità in più dei brand di preoccuparsi dell'aumento delle frodi pubblicitarie nel programmatic. Per affrontare le preoccupazioni sulla trasparenza, molti esperti del settore stanno rivolgendo l'attenzione verso strategie di Supply Path Optimization per le loro campagne.

Maggiore allineamento

Le strategie SPO sono in aumento, ma i brand e le agenzie non sono d'accordo sulle responsabilità. Il 60% dei buyer di annunci sta già implementando strategie SPO per massimizzare l'efficienza delle proprie campagne. Man mano che queste tattiche crescono, il 95% dei buyer di annunci intensificherà i propri sforzi SPO collaborando con consulenti esterni o tecnologie di verifica della catena di acquisto. Il 48% attualmente utilizza o prevede di implementare una tecnologia di verifica e monitoraggio di terze parti per controllare e ottimizzare le campagne verso i canali di acquisto di media più convenienti e di alta qualità. Sebbene siano d'accordo sull'opportunità, i brand e le agenzie non lo sono invece su chi dovrebbe assumersi la responsabilità per SPO e qualità dei media. A tal proposito, il 47% dei brand e il 38% delle agenzie concordano sul fatto che i brand siano responsabili delle operazioni quotidiane di SPO; al contrario, il 29% dei brand e il 38% delle agenzie ritengono che le agenzie lo siano di questi compiti. Questa disconnessione evidenzia l'importanza di un maggiore allineamento tra i buyer di media per realizzare appieno i benefici della Supply Path Optimization.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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