ABBONATI

Fornire un'alternativa video valida: la risposta di ShowHeroes Group

Autore: D Sechi

Steve Filler, country manager britannico del gruppo, Ilhan Zengin, CEO


Poco più di un mese fa, la piattaforma ha acquisito Union Media, joint-venture in ambito adtech video con sede a Londra: Steve Filler, Country Manager britannico del Gruppo, e il Ceo Ilhan Zengin fanno il punto e raccontano le prospettive scaturite dall’operazione

In video vici. Parafrasare Cesare per raccontare di conquiste all’interno di un mercato assodato eppure sempre in costante espansione e rivoluzione: il video. Un mese fa, ShowHeroes Group ha dato un’ulteriore spallata al settore con l’acquisizione di Union, joint venture tra 5 principali fornitori di tecnologia video EMEA che consente ai brand globali di attivare campagne video sui siti rilevanti per il loro pubblico locale. Un gruppo che fornisce contenuti video, monetizzazione e servizi tecnologici a migliaia di siti web presenti sul mercato locale in tutta la regione. Le partnership strategiche strette con Union generano una combinazione esclusiva di formati video pre-roll e outstream per gli inserzionisti. La ricetta è presto detta: una potente combinazione di targeting contestuale per raggiungere quasi 300 milioni di utenti su editori affini ai nostri advertiser, premium e sicuri per il brand. Tra gli editori partner di Union ci sono marchi globali come Marie Claire, Elle, Vanity Fair e CNN, nonché i principali editori locali come Aller Media, Axel Springer, Stryia, Libero e Funke Media Group. Dopo quattro settimane è appropriato fare il punto della situazione con Steve Filler, country manager britannico del gruppo, e con il CEO Ilhan Zengin.

Cosa significa questa acquisizione per Union Media e i suoi clienti?

Steve Filler: «L'ingresso di Union all'interno di ShowHeroes Group offrirà ai nostri clienti un facile accesso a un’inventory di alta qualità e ad alte prestazioni su quelli che sono gli editori più rilevanti del mercato locale; con l'ulteriore vantaggio di avere una gamma prodotti più forte oltre a maggiori risorse e competenze per supportare i nostri advertiser. L'accesso alle capacità di targeting semantico e alla programmatic stack di ShowHeroes si rivelerà piuttosto utile per clienti sempre più alla ricerca di soluzioni di targeting che superino l’approccio cookie based. Sono anche davvero entusiasta di poter mettere a disposizione la nostra area di produzione contenuti per i nostri partner, poiché ciò rappresenta un vero elemento di distinzione che crea una grande opportunità per la brand suitability delle aziende».

E invece per ShowHeroes Group?

Ilhan Zengin: «In termini di budget e investimenti media, il Regno Unito è sicuramente il più grande mercato in Europa: quasi tre volte più grande della Germania o della Francia, per fare un esempio. ShowHeroes è diventata una delle realtà video related più innovative ed in rapida crescita negli ultimi 5 anni, che è anche il motivo per cui abbiamo creato di recente il nuovo brand a livello di holding: Showheroes Group. A seguito della nostra leadership di mercato europeo e della forte presenza in tutti gli altri importanti Paesi nel mondo, il lancio ufficiale nel Regno Unito completa la nostra presenza nei mercati chiave dell'Europa. Si può dire che è stato l'ultimo pezzo del puzzle».

Quali saranno le principali aree di interesse per le entità risultante dell'aggregazione?

Steve Filler: «Continueremo a concentrarci sugli editori offrendo ai brand una vera alternativa a YouTube e alle piattaforme social che consenta loro di supportare siti Web premium del mercato locale, per godere della brand safety e della pertinenza contestuale continuando a monitorare ogni aspetto legato ai risultati. Stiamo anche coinvolgendo nuovi editori nel Regno Unito per diversificare l’offerta che abbiamo in altri mercati chiave dell'UE».

ShowHeroes Group ha in programma di espandersi al di fuori dell'Europa?

Ilhan Zengin: «Abbiamo sicuramente in programma di espanderci ulteriormente. Come per le nostre recenti acquisizioni in tutta Europa, l'ingresso in altri mercati esteri non è solo una questione di adattamento strategico a lungo termine, ma anche di tempistica e flessibilità. Presto entreremo in nuovi mercati al di fuori dell'Europa, ovviamente non appena sarà il momento giusto».

Quali sono le maggiori opportunità nel settore della pubblicità video in questo momento, e quali sono le sfide più grandi?

Steve Filler: «Gli editori hanno la grande opportunità di avere un ruolo più importante nel panorama della pubblicità video e di aiutare le agenzie a essere meno dipendenti dalle grandi piattaforme social e di User-generated content. La brand safety e le considerazioni di natura etica dovrebbero essere una motivazione sufficiente per convincere i brand a spostare più budget sugli editori di fiducia. Considerando anche che la progressiva scomparsa del cookie sta dando sempre maggiore 'importanza a nuovi strumenti come il targeting contestuale. Le sfide che il settore deve affrontare per cogliere questa opportunità sono due: la prima è dovuta al fatto che gli editori hanno bisogno di più contenuti ed inventory video, mentre la seconda è che la natura frammentata dell'offerta degli editori in tutta l'area EMEA rende più difficile per gli inserzionisti pianificare e mettere in atto le campagne. ShowHeroes sta cercando di risolvere questi problemi fornendo agli editori contenuti video compatibili con i brand per aiutarli a costruire la loro video inventory, assicurandoci così che tale inventory sia utilizzata dai partner attraverso la tecnologia degli editori».

Cosa vuole raggiungere ShowHeroes in futuro?

Ilhan Zengin: «ShowHeroes Group mette il video al centro dell'attenzione. "Accedi al video" è un semplice slogan per capire la nostra filosofia. Tutti i brand del nostro gruppo sono impegnati a fornire l'accesso ai video da una certa prospettiva, questo avviene non solo attraverso la tecnologia, i contenuti e l'ottimizzazione del rendimento per gli editori, così come attraverso un inventory di alta qualità riservati ai nostri clienti lato demand; ma anche con l'aiuto di insights, conoscenze e azioni di networking.In quanto tali, siamo molto entusiasti di continuare ad espandere la nostra gamma di servizi, così come la nostra presenza sul mercato. Crediamo fermamente nell'indipendenza dei market player che offrono soluzioni complementari, così come alternative strategiche ai servizi dei grandi giganti della tecnologia».


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy