ABBONATI

Contact Center, quali sono i vantaggi per le aziende? Il punto di vista di Across

Autore: Redazione

Sergio Brizzo


Grazie alla tecnologia, è possibile integrare un operatore all’interno del CRM aziendale senza difficoltà, offrendo un servizio importante (ma soprattutto umano) a ogni utente in qualsiasi momento della sua esperienza di acquisto

a cura di Sergio Brizzo, Ceo di Across

 

Senza andare troppo a ritroso nel tempo, solo dieci anni fa, le vendite che non venivano fatte in negozio si facevano via telefono. Poi le esigenze degli utenti si sono modificate e si è andati sempre di più verso una sorta di automatizzazione dell’acquisto e della vendita. Oggi tutto deve essere a portata di click, con interfacce pensate appositamente perché l’utente, in autonomia, possa navigare e procedere con i propri acquisti senza interruzioni. Ed è ancora così, ma con una variante: c’è sempre maggiore richiesta di assistenza, di risposte approfondite e di capacità di risoluzione dei problemi. Non solo, i tempi di interesse verso un servizio o un prodotto si sono notevolmente ristretti. Una risposta tardiva significa una mancata vendita a favore di un competitor più presente. È per questo che i Contact Center hanno subito un’evoluzione e non sono più strettamente connessi solo alla televendita: possono raggiungere l’utente e supportarlo in qualsiasi momento, dalla richiesta di informazioni sino al post vendita. Grazie alla tecnologia è possibile integrare un operatore all’interno del CRM aziendale senza difficoltà, offrendo un servizio importante (ma soprattutto umano) a qualsiasi utente in qualsiasi momento della sua esperienza di acquisto. È errato, quindi, pensare che il Contact Center sia un mero call center: non serve soltanto per la vendita telefonica, ma può essere inserito in un contesto a più ampie vedute.

Velocità e qualità

All’interno della Digital Transformation, il Contact Center sta diventando sempre più essenziale, come supporto agli e-commerce o come integrazione all’Intelligenza Artificiale e alle sue applicazioni. I Contact Center offrono molti vantaggi alle aziende perché consentono di entrare in contatto con i clienti (attuali e potenziali), di incrementare i ricavi e far crescere il business. Impiegare in outsourcing questa risorsa dimostra sin da subito la sua efficacia: c’è un risparmio di tempo e risorse non indifferente. Formare il personale a rispondere e gestire le chiamate dei clienti in modo professionale è un processo costoso, sia in termini economici sia di tempo. Un Contact Center affidabile fornisce una soluzione economica che consente di risparmiare tempo e denaro, eseguendo molte azioni di routine di un’azienda. L’importanza del Contact Center nel migliorare la Customer Experience si misura soprattutto sulla velocità e la qualità delle risposte che l’azienda offre al cliente. Velocità e qualità, infatti, sono il binomio inscindibile su cui quest’ultimo costruisce la sua percezione, positiva o negativa, durante il cosiddetto customer’s journey. Si tratta di un viaggio articolato, che avviene online e offline, e che contempla diversi touchpoint tra azienda e cliente che non possono essere lasciati al caso. Contact center & lead generation, un binomio vincente.

Il tasso di conversione se ne giova

Anche la lead generation si sta evolvendo, facendo un passo in avanti e integrando il Contact Center come canale per il miglioramento delle performance. Uno dei principali vantaggi nell’impiegare il Contact Center all’interno della propria strategia di Lead Generation è la qualifica dei lead, che non significa necessariamente fare una vendita. Per esempio, può essere impiegato per la presa appuntamento, per un servizio di customer care oppure per una conferma di interesse. Un Contact Center preparato e ben integrato richiama i lead generati con la campagna adv online in pochi minuti, aumentando così il tasso di conversione. Il tempismo nella chiamata è essenziale. La percentuale di chiusura contratti si modifica sensibilmente in base a quando vengono richiamati i lead dal contact center: secondo l’osservatorio Across, dopo dieci minuti le possibilità aumentano del 500%, dopo un’ora del 100%, mentre dopo un giorno del 10%.  Si tratta di un dato scontato, ma funge da base per capire tutti i processi successivi: ossia come ottimizzare al meglio le attività nel corso di quegli importantissimi 10 minuti. L’interesse nell’utente va creato, alimentato e poi raccolto. Affidarsi a un Contact Center qualificato per la propria attività significa principalmente avere un concreto supporto alla propria forza vendita interna. Grazie al lavoro di operatori specializzati e professionali si possono gestire flussi anche molto grandi di contatti.


img
incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy