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Comscore, l'utente digitale nei primi 6 mesi del 2021 interessato a salute, sport e governative

Autore: Redazione

Fabrizio Angelini CEO di Sensemakers Comscore Italia


La nuova rilevazione evidenzia la crescita a doppia cifra del tempo speso su social network (+11%) ed entertainment (+20%). News in calo

Nel primo semestre dell’anno aumentano i livelli di utilizzo di internet in Italia rispetto al 2020. Cresce l’audience media mensile per tutte le principali categorie, con significativi incrementi di Health, Government e Sport. Si stabilizzano le crescite di tempo speso già osservate nel primo semestre 2020, con ulteriori incrementi e concentrazioni su Entertainment e Social Network per i più giovani. È questa una prima sintesi relativa ai nuovi dati Comscore relativi all’audience digitale italiana, che consente di analizzare il comportamento della popolazione digitale italiana (41,4 milioni di visitatori unici) nei primi sei mesi del 2021 e, grazie al confronto con il medesimo periodo dello scorso anno, mostra come l’utilizzo della rete nel Paese stia confermando i fenomeni di digitalizzazione accelerati dalla pandemia.

Categorie di contenuto - variazione dei visitatori unici nel primo semestre 2021.png

Reach mantenute e incrementate

Osservando il dato medio mensile del periodo gennaio-giugno 2021, le categorie Entertainment e News/Information raggiungono in media 39 milioni di italiani, in entrambi i casi con una crescita del 4% rispetto al primo semestre 2020 e una reach media pari al 96% della popolazione digitale italiana, ormai prossima a saturazione. Con livelli medi di reach superiori al 90%, anche le categorie Retail (37,6 milioni di visitatori unici, +3%), Social Networking (37,4 milioni, +2%) e Lifestyles (37 milioni, +4%) registrano crescite importanti. Significativo soprattutto l’aumento dell’audience dei siti legati al mondo Health e dei siti Governativi. Le reach già raggiunte nella prima fase della pandemia sono state mantenute e ulteriormente incrementate nei primi sei mesi del 2021, fino a raggiungere un’audience media mensile di 31,2 e 20,9 milioni di visitatori unici, in crescita del 9% e del 18% rispetto allo scorso anno, per due categorie che a gennaio 2020 raggiungevano rispettivamente solo 26,3 e 15,5 milioni di italiani online. Anche per la categoria Sport la forte variazione positiva rispetto allo scorso anno (+14%) è da ritenersi un effetto diretto del primo lockdown, quando il mondo dello sport fu costretto a fermarsi. Il rimbalzo, iniziato nell’autunno del 2020, ha portato oggi la categoria a raggiungere complessivamente una media mensile di oltre 30 milioni di visitatori unici, livello che ormai supera stabilmente i valori pre-pandemia.

Tempo medio speso per vistatore per categorie.png

Mondo app

Se si osservano le mobile app con le maggiori crescite di audience nel semestre gennaio-giugno 2021, si può notare come alcune delle dinamiche descritte a livello di categoria trovino una corrispondenza anche in questo mondo. Si passa infatti dalla crescita di app governative e di utilità come IO (che nel primo semestre 2021 ha raggiunto 7,9 milioni di visitatori unici), Google Classroom (che rispetto al 2020 ha registrato una crescita del 235% sul dato medio mensile) e PosteID (+185%), a mobile app fortemente legate al mondo retail e food, come Lidl Plus e Vinted (con un’audience media rispettivamente di 3,6 e 2,2 milioni di visitatori unici) e Too Good To Go (+114% rispetto al primo semestre 2020), per finire a mobile app legate alla messaggistica, al social e all’entertainment come Microsoft Teams (+161%), YouTube Music (+133%) e Discord (+129%). L’analisi del tempo speso online permette di affiancare al dato delle reach un ulteriore segnale dei cambiamenti nell’utilizzo di internet in Italia.

Top Mobile App per crescita del numero di visitatori unici.png

I giovani accelerano

Nel periodo da gennaio a giugno 2021, la popolazione maggiorenne italiana ha trascorso online in media 2 ore e 43 minuti al giorno. Il dato del primo semestre 2021 evidenzia una crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che aveva visto un picco del tempo speso soprattutto nei mesi di marzo e aprile con l’esplosione della pandemia. Nel corso dei primi sei mesi del 2021 si sono quindi consolidate le crescite di tempo speso per visitatore già osservate nel primo semestre 2020, quando si era registrato un aumento sul dato medio mensile pari al 17% rispetto al 2019. La medesima dinamica viene confermata anche sui singoli target demografici, in particolare le fasce di età 25-34 e 35+. Il livello di tempo speso per visitatore è sostanzialmente simile a quanto osservato lo scorso anno, con variazioni rispettivamente di +3% e -1% sul dato medio del primo semestre 2020, che a sua volta già evidenziava una crescita rispettivamente del 16% e del 18% rispetto al 2019. È invece la fascia di età più giovane 18-24 a mostrare un’ulteriore significativa accelerazione del 13% rispetto allo scorso anno, raggiungendo una media mensile di quasi tre ore e mezzo spese per visitatore al giorno.

Tempo speso per visitatore - com'è cambiato nel primo semestre 2021.png

Social e intrattenimento

Analizzando il tempo speso per visitatore su singole categorie di contenuto, è possibile però notare differenze di comportamento a seconda dei contenuti consumati nei due semestri messi a confronto. Social Networking ed Entertainment sono le categorie che maggiormente capitalizzano il maggior tempo dedicato dagli Italiani all’utilizzo di internet. Nel primo caso si è rilevato un forte picco a marzo e aprile del 2020 con l’esplosione della pandemia, con livelli di tempo medio speso poi mantenuti anche a inizio 2021, che hanno portato a una crescita del dato medio sul primo semestre 2021 dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2020. Ancora più forte è la dinamica osservata sul mondo Entertainment, che già nel corso di marzo 2020 aveva avuto un deciso incremento dei consumi. Nei mesi da gennaio a giugno 2021 il tempo medio per visitatore è stabilmente più alto nel confronto anno su anno, fino a raggiungere una crescita semestre su semestre pari al 20%. Il tempo medio speso per visitatore nella categoria News e information del primo semestre 2021 ha invece registrato un calo del 7% rispetto allo scorso anno che era stato pesantemente e positivamente influenzato dall’emergenza sanitaria.

Tempo speso per visitatore - le variazioni per le categorie social networking, entertainment e news.png

I nuovi fenomeni

Nell’analisi del mix del tempo medio per visitatore sulle singole categorie per il mese di giugno 2021, confrontandolo con lo stesso dato dello scorso anno, si possono osservare due dinamiche. Da un lato la polarizzazione del tempo speso su determinate categorie di contenuto come l’Entertainment e il Social Networking che ormai arrivano a pesare complessivamente dal 40% al 66% del tempo medio per visitatore a seconda delle fasce demografiche. Dall’altro lato si può osservare la crescita dell’incidenza di entrambe le categorie rispetto allo scorso anno, con un significativo balzo del Social Networking nella fascia più giovane dei 18-24enni, grazie soprattutto a Instagram e al fenomeno TikTok, che su questo target hanno registrato crescite del tempo medio per visitatore nell’intorno del 70% anno su anno. “La crescita dei fenomeni di digitalizzazione accelerati della pandemia sembra ormai strutturale e consolidata - afferma Fabrizio Angelini CEO di Sensemakers Comscore Italia -. A fronte di incrementi diffusi delle audience su molte categorie di contenuti assistiamo, ormai da tempo, alla progressiva concentrazione del tempo speso su un numero limitato delle stesse”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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