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Adform incrementa l’utile di 9,6 milioni di euro

Autore: Redazione

Troels Philip Jensen, CEO Adform


Grazie a una piattaforma globale, indipendente e integrata, per la gestione delle campagne pubblicitarie digitali, l’adtech danese presenta un bilancio annuale solido che migliora in tutte le sue voci

Nell’anno più turbolento di sempre per il mercato pubblicitario globale, Adform nel 2020 è riuscita ad aumentare i ricavi di 1,5 milioni di euro. In particolare, l’adtech ha messo a segno un aumento significativo dell’utile operativo (EBITDAC), che è più che quintuplicato passando dai 2,4 milioni di euro del 2019 ai 13,2 milioni di euro del 2020. Parametro che si è considerevolmente rafforzato a partire dallo scorso anno. Nel 2020 Adform ha fatturato 74,3 milioni di euro, con un +91% di EBITDA, per un valore di 16,8 milioni di euro. Il margine EBITDA passa dal 12% al 23%. Dopo gli ammortamenti e gli oneri finanziari, l’utile per l’anno è di 1,9 milioni di euro, con un miglioramento di 9,6 milioni di euro sul 2019.

Solidità

“Siamo soddisfatti del miglioramento dei nostri risultati realizzato nel 2020. Questo dimostra ai clienti la solidità di Adform in tutti i settori e in tutti i Paesi in cui opera. A causa dell’epidemia, abbiamo fronteggiato un 2° trimestre molto difficile, che ha portato a un significativo calo delle entrate, ma nel 3° e 4° trimestre siamo tornati a crescere. Alla luce della situazione nel suo complesso, ritengo che possiamo essere soddisfatti della crescita delle nostre performance”, commenta Troels Philip Jensen, CEO di Adform. “Per tutto il 2020, abbiamo continuato ad attuare il nostro piano strategico, ottimizzando i nostri modelli di business e lanciando nuove soluzioni: ora possiamo contare su fondamenta veramente solide su cui basiamo la nostra crescita futura". "Oggi Adform è un’azienda internazionale, con radici nordiche, ma con oltre il 70% del suo fatturato realizzato al di fuori della regione. Nel 2020, abbiamo saputo attrarre importanti brand globali, che basano la loro strategia pubblicitaria digitale sulla nostra tecnologia e sulla sua trasparenza. Ogni giorno il nostro obiettivo è creare valore per i nostri clienti, grazie a tecnologie innovative. Quanto più bravi saremo, maggior successo otterranno i nostri clienti. Questa è la chiave del successo futuro di Adform", continua il CEO di Adform, Troels Philip Jensen.

Il potenziale

Il settore dell’Adtech è in continuo fermento in tutto il mondo, guidato da una sempre maggiore richiesta di pubblicità digitale in tutti i canali di marketing. Grazie alla propria tecnologia, Adform è destinata a trarre grande vantaggio dall’evoluzione del mercato. Oggi, è il più grande player adtech del Nord Europa ed uno dei partner tecnologici preferiti per la gestione di campagne pubblicitarie digitali. Adform ha una presenza globale di 27 uffici in 24 paesi e impiega circa 650 persone. Il suo elenco clienti include brand internazionali del calibro di Vodafone, Tiffany’s &Co., BMW, così come i più grandi centri media del mondo. Nell’autunno dello scorso anno, Adform ha lanciato FLOW, la piattaforma integrata per la gestione della pubblicità digitale ottimizzata grazie ad algoritmi. Il lancio rappresenta il coronamento di anni di lavoro di sviluppo del prodotto.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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