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WaveMarketing: la start-up under 30 che aiuta le aziende locali a ripartire dopo il Covid-19

Autore: Redazione

I due fondatori


La struttura lancia su vasta scala il suo sistema per supportare le imprese geo-localizzate nella ricerca di clienti. Il metodo ClientiElite: meno feedback sui social (“vanity metrics”) e più ROI

Negli ultimi 2 mesi, a causa dell’effetto-coronavirus, l’indice Pmi - (Purchasing managers index) che monitora l'andamento dell'attività manifatturiera e dei servizi è piombato a 17,4, dai 52,2 di febbraio (numeri mai così dal 1998), prevedendo una contrazione dell’eurozona di oltre il 10% entro fine anno. Due aziende su tre hanno dovuto chiudere per oltre 2 mesi e si stima che oltre il 47% avrà problemi a riaprire. Le politiche nazionali lavorano su piani di ripresa, bandi, crediti d’imposta e si preparano e definire normative e regolamenti per gestire i rapporti tra cliente e azienda, ma mai come adesso diventa prioritario per le PMI (e in particolare le micro-imprese) avere un piano concreto per affrontare lo scenario di riapertura post Covid19.

Geo-localizzazione

Una giovane start-up italiana nata nel 2019, WaveMarketing, fondata da Federico Faloci e Danilo Dicorato, ha l’ambizione di proporre una soluzione concreta per le micro-imprese italiane che vogliono fare marketing con successo ha dedicato le sue energie alla creazione di un sistema di marketing digitale specifico per aziende locali in grado di aiutare le micro-imprese a lanciarsi nel digitale. In soli pochi mesi di attività, la società ha testato il suo metodo conquistando un portfolio di clienti notevole. Ora è pronta per il lancio su vasta scala, orientata al target specifico delle aziende geo-localizzate: i centri estetici, le palestre, i parrucchieri, ecc. Le cosiddette imprese “su strada”.

La verità del ROI

“Mentre il resto delle agenzie si basa su ‘vanity metrics’ - specifica Faloci - il nostro approccio si basa solo ed esclusivamente su un’unica metrica regina: il ROI (ritorno sull’investimento). Per assicurarci di avere un impatto significativo nelle aziende con cui lavoriamo, integriamo “unità economiche” a strategie di digital marketing.

Il metodo ClientiElite

Il sistema raccoglie l’esperienza che WaveMarketing ha avuto modo di maturare in questi anni, ed è riassumibile in 3 macro-punti: 

-          Specifità: il marketing si fa con i numeri, non con le opinioni. Quando si lavora a livello geo-localizzato molte delle teorie che i guru del marketing insegnano, spesso non valgono. Col variare dei numeri (ad esempio, quelli legati alla dimensione del mercato di riferimento o del budget a disposizione) varia anche la strategia di marketing da utilizzare. È un obbligo quindi impostare delle procedure che mirino alla rapidità di esecuzione e sull’efficacia immediata.

-          Scientificità: nessun tipo di pianificazione o strategia può prender vita senza aver alla mano dati e statistica a supporto. Ogni scelta deve (obbligatoriamente) essere ponderata su numeri. ClientiElite si basa su un sistema di analisi e test prodotti in oltre 40 settori diversi..

-          Vendita: spesso si tende a considerare il marketing e la vendita come due elementi a se stanti. Al contrario, non sono che due facciate della stessa medaglia, è un concetto banale ma piuttosto sottovalutato: un sistema di marketing ha successo nel momento in cui il suo meccanismo si incastra in modo perfetto con le strategie di vendita dell’azienda.

La struttura

Oggi, Federico e Danilo, raccolgono intorno a sé una realtà composta in totalità da un team di ragazzi under 30 che condividono la missione di WaveMarketing. Una vera e propria squadra vincente che - solo negli ultimi 12 mesi - ha stretto collaborazioni con oltre 174 partner in tutto il territorio nazionale, appartenenti a oltre 40 settori merceologici diversi. Inoltre, grazie all’efficacia del sistema Clientielite, in alcuni casi sono stati registrati aumenti di fatturato fino al 273% nelle aziende che hanno scelto di affidarsi a loro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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