Pesante impatto dell’emergenza Covid-19 sulla raccolta del mezzo; nel singolo mese la Rai perde il 27% dell’adv, Mediaset il 33,1%, La7 il 21%, Sky il 38,5% e Discovery il 17,7%
Come previsto, l’effetto del lockdown per l’emergenza Covid-19 si fa sentire in modo pesante sugli investimenti pubblicitari della televisione che nel mese di marzo 2020 registra un crollo della raccolta pari al 30,9% rispetto allo stesso mese del 2019, generando nel primo trimestre di quest’anno una negatività del 10,5%. Nello stesso periodo, i ricavi complessivi del mezzo ammontano a 846 milioni di euro, contro i circa 944,8 milioni dell’anno precedente. Il primo bimestre di quest’anno, invece, si era chiuso in positivo con una crescita del 2%.
La Rai subisce un calo dell’8%, contro un primo bimestre a 2,8%, e si attesta a oltre 192,7 milioni con un marzo a -27%. Nel trimestre Mediaset cala dell’11,6% con ricavi per 454,8 milioni complessivi, contro il primo bimestre di quest’anno positivo per l’1,8%, mentre il singolo mese di marzo perde il 33,1% del fatturato rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La7 raggiunge i 454,8 milioni di euro, con una perdita dell’8,5% rispetto al primo trimestre 2019, mentre a marzo scende del 21%. Nel primo bimestre ha registrato un lieve calo dello 0,6%. La peggiore performance è per Sky, che con 102,7 milioni di euro di raccolta cede il 14,4% sul primo trimestre 2019, mentre nel bimestre ha chiuso con il +0,4%. Severo il saldo di marzo, negativo per il 38,5%. Riesce invece a “tenere” Discovery, con un saldo negativo del 2,9% nel trimestre grazie anche al +6,4% registrato nel bimestre. Il periodo si chiude con ricavi per poco più di 56,8 milioni, ma a marzo il calo è del 17,7%.