ABBONATI

RTL 102.5: radiovisione in crescita a 1,8 milioni di spettatori durante il lockdown, gli ascolti tengono grazie al simulcast

Autore: S Antonini

Virgilio e Lorenzo Suraci


Con la presenza in tv il gruppo guidato da Lorenzo e Virgilio Suraci compensa il calo delle audience da autoradio; nella fase 2, valorizzazione del posizionamento alla luce delle performance misurate da Auditel

Può sembrare un paradosso, ma durante il lockdown RTL 102.5 ha riscoperto i numeri che genera in tv grazie alla radiovisione, vale a dire la messa in onda in simulcast del palinsesto radiofonico sul mezzo televisivo. Durante i giorni di confinamento casalingo forzato si è verificata un’impennata complessiva delle audience del piccolo schermo che ha investito anche il network radiofonico guidato dai fratelli Lorenzo e Virgilio Suraci, permettendogli di tenere sul fronte degli ascolti in un momento in cui il crollo della mobilità rischiava di far accantonare un medium fruito principalmente in auto.

«Secondo i dati Auditel, durante il confinamento a casa abbiamo avuto una media d’ascolto giornaliera di 1,8 milioni di ascoltatori al giorno contro l’1,1 milioni del “prima”, e con punte di oltre 2 milioni» spiegano Lorenzo, presidente di RTL 102.5, ammiraglia del gruppo cui fanno capo anche gli altri due brand Radiofreccia e Radio Zeta, e Virgilio, alla guida della concessionaria Open Space.

Poca duplicazione tra radio e tv

Queste performance «ci hanno permesso di illuminare i dati Auditel a cui non abbiamo dato particolare peso fino a ora. Grazie alle analisi di Nielsen Media Impact – prosegue Virgilio - sappiamo che nel nostro sistema crossmediale la sovrapposizione degli ascolti tra radio e tv è molto bassa. Ma fino a ora non abbiamo mai tenuto conto i dati Auditel e pur non determinando cambiamenti nell’offerta commerciale le evidenze emerse in questi giorni ci hanno aperto gli occhi sui nostri reali risultati e su quello che sappiamo fare».

Aggiunge Lorenzo: «Abbiamo regalato al mercato un milione di ascoltatori che non abbiamo mai valorizzato anche per via dei “lyrics” (format ideato dalla concessionaria appositamente per la radiovisione e collocato al posto degli spot radiofonici, ndr)».

Il valore della radiovisione

L’obbligo di restare a casa ha messo tutti quanti davanti alla televisione «e i dati dimostrano che il nostro prodotto ha un senso anche in tv, oltre al fatto che abbiamo presidiato sia la richiesta di informazione, sia quella di svago con il nostro intrattenimento e la nostra offerta musicale» continuano i fratelli Suraci.

«Inoltre – sottolineano - siamo gli unici ad avere un vero e proprio prodotto in simulcast, con lo stesso contenuto su tutte piattaforme. Questa offerta è coerente con la fidelizzazione delle audience, che caratterizza l’ascolto radiofonico». RTL 102.5 è leader nelle audience con 7,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio (dati Tavolo Editori Radio – TER 2019); al gruppo fanno capo anche Radiofreccia, con oltre 1,2 milioni di ascoltatori, e Radio Zeta con 685mila ascoltatori.

«Durante il lockdown – commenta Virgilio - è stato fatto passare il concetto che la radio era sparita dai radar degli ascoltatori perché non si viaggiava più in auto: invece la possibilità di ascoltare la radio attraverso tutti i device ha permesso una certa tenuta delle audience (che secondo uno studio di GfK si sono ridotte solamente del 17%, ndr), e nel nostro caso la radiovisione ci ha permesso di recuperare ascolti».

Una ripresa lenta

Nel frattempo, sono usciti i dati relativi agli investimenti pubblicitari del primo trimestre 2020. A marzo, il mezzo radio ha perso il 41,6% dei ricavi e grazie ai parziali in forte crescita di gennaio (+11,8%) e febbraio (15,7%) il cumulato si è chiuso con una contrazione dell’8,9%.

«La ripresa sarà sicuramente molto lenta. Ma non potendo prevedere cosa succederà in futuro dobbiamo cominciare a guardare avanti con un atteggiamento positivo» commenta Virgilio Suraci. «In ogni caso – prosegue -, la radio ha tenuto e noi di RTL 102.5 in particolar modo grazie alla nostra radiovisione, che ci ha permesso di fare fronte al calo di ascolti dall’autoradio registrati da tutto il comparto».

Durante il periodo di lockdown la Open Space ha proposto ai suoi clienti la possibilità di uscire in comunicazione con degli spot emozionali ideati dalla concessionaria a cui venivano associati i brand «con l’obiettivo di tenere alto il ricordo in un momento in cui c’era poca propensione a fare campagne. Invece di fare leva sui prezzi abbiamo preferito lavorare su creatività che fossero in linea con lo spirito del momento e per fare in modo che i marchi rimanessero nella memoria dei nostri ascoltatori». In questi giorni tutti gli editori riuniti hanno lanciato la campagna collettiva “I love my radio” che festeggia 45 anni di radio commerciale e che dovrebbe concludersi con un evento il prossimo ottobre: «Una sorta di “richiamo” al mercato per fargli capire che la radio era, ed è, più viva che mai» commenta Lorenzo Suraci.

La fase 2 del gruppo RTL 102.5

Nel nuovo scenario che si è aperto dopo il 4 maggio 2020, il gruppo RTL 102.5 conferma le misure prese durante il lockdown almeno fino a che i numeri del contagio a Milano e limitrofi non saranno più che tranquillizzanti: «La sicurezza innanzitutto – afferma Lorenzo Suraci -. Continueremo con presenze in sede molto contingentate, e la maggioranza degli addetti in smart working. Noi ci siamo mossi subito anche sul fronte della gestione e della salvaguardia dell’azienda, presidiando la pubblicità e cercando di limare i costi. Stiamo mettendo a fuoco una strategia di utilizzo ottimale delle nostre risorse su tutti i fronti e lavorando alla valorizzazione delle nostre tre radio. Ci muoviamo da soli: al momento non ci sono forme di aiuto per la radiofonia».


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy