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Teads, nuove soluzioni full funnel in un mondo che cambia e non attende

Autore: D Sechi

Lucio Mormile, Head of Performance Advertising, Southern EMEA del Gruppo


Lucio Mormile, Head of Performance Advertising, Southern EMEA del Gruppo, all’indomani della partecipazione a IAB Forum, racconta un mercato che rivoluziona i propri asset, che chiede qualità ma anche riscontri immediati

Siamo entrati nell’epoca dell’adv frenetico. E si sa che quando si va di fretta, l’inciampo, il tranello, l’errore sono sempre pronti a palesarsi dietro l’angolo. Occorre polso fermo, conoscenze, tecnica e visione strategica. Il pandemonio 2020, che non può più essere definito come una semplice anno, ha accelerato tutto, comprese le preoccupazioni. Occorre trovare soluzioni efficienti, che sappiano regalare riscontri immediati, senza per questo doversi dimenticare della saggezza del lungo periodo. Che formiche e cicale abbiano stretto l’insperata partnership? La frenesia ci sta giocando brutti scherzi anche in fase di cronaca? Chi vivrà vedrà, ma intanto c’è bisogno di soluzioni e Teads non si tira indietro. Reduce dallo IAB Forum, Lucio Mormile, Head of Performance Advertising, Southern EMEA del Gruppo ci ha raccontato visioni, offerte, presente futuro dell’azienda.

Cosa avete presentato a IAB Forum e con quali obiettivi?

«Durante l’evento, siamo intervenuti all’interno di un workshop dedicato a delineare i nuovi paradigmi che guidano l’evoluzione del performance advertising tradizionale. Abbiamo raccontato come i brand, vista anche la situazione che viviamo oggi, stiano reinventando le loro strategie, ridistribuendo gli investimenti, orientandoli sempre più alla generazione di risultati concreti e come Teads abbia seguito questa evoluzione fornendo loro delle soluzioni capaci di garantire qualità prima di tutto. Abbiamo presentato l’approccio full funnel di Teads che ci permette di accompagnare i nostri clienti attraverso tutte le varie fasi del loro marketing funnel. Oltre al già consolidato Teads True Visits, prodotto relativo all’acquisizione di traffico qualificato, abbiamo annunciato le nostre nuove soluzioni orientate all'ottimizzazione verso obiettivi di lower funnel, che possono avvenire in un contesto e-commerce oppure all’interno del marketplace Amazon».

Lo scenario e cangiante, il progresso è quasi sfuggente da quanto è veloce, ma poi ci si mette in mezzo il 2020… Effetti sulla concezione dell’adv: cosa cambia, come cambia, a breve e a lungo periodo?

«Il 2020, nello specifico la pandemia, ha accelerato un processo di cambiamento, spinto sempre di più verso obiettivi congiunti in termini di branding, consideration e conversion, che negli ultimi anni stentava a prendere il via. Nel breve parliamo di spostamenti di budget verso la parte bassa del funnel ma nel lungo periodo questo potrebbe essere il giusto trampolino di lancio per una rivisitazione dei modelli di attribuzione che ancora in pochi hanno approfondito negli ultimi anni e che aiuterebbero le aziende e i partner a generare ancora più valore dall’adv online».

Come avete reagito alla cristallizzazione (quando non al blocco) dei budget?

«Abbiamo cercato di supportare i nostri clienti che durante questo periodo si sono ritrovati a dover stravolgere le proprie strategie di comunicazione. Lo abbiamo fatto lato creativo ma soprattutto cercando di massimizzare gli sforzi pubblicitari verso obiettivi reali e concreti e da qui la necessità di investire sempre di più per essere in grado nel minor tempo possibile di accompagnarli lungo tutto il funnel di conversione».

Cosa stanno chiedendo maggiormente i clienti, a voi e al mercato tutto? Quali sono i nuovi trend?

«Sempre più i nostri clienti ci chiedono di unire qualità ed efficienza. In questo anno problematico tanti di loro stanno virando su strategie comunicative che presuppongono un riscontro immediato e notevoli efficientamenti in termini di costi. La sfida è veramente stimolante e noi ce la stiamo mettendo tutta per poter aiutare questi clienti a raggiungere i propri obiettivi».

Settori di mercato che si sono mossi meglio, peggio, diversamente dalle aspettative?

«Per quello che ci riguarda, abbiamo visto una crescita notevole in ambito retail ma anche l’industria del lusso e del fashion è riuscita ad adattarsi rapidamente a questo cambiamento. L’automotive è il segmento che per forza di cose ha risentito maggiormente di questa situazione in principio, anche se è stato in grado di riprendersi con il rallentare della pandemia nella seconda metà dell’anno e sta continuando in questo senso nonostante il riacutizzarsi di situazioni delicate in diversi paesi europei».

Al netto delle differenze tra settori di mercato, quali sarebbero i punti fermi di una strategia che consigliereste a un nuovo cliente per arrivare a buoni risultati di performance?    

«Sicuramente per arrivare ad avere buoni risultati occorre partire da lontano, nulla si ottiene senza sforzi con il semplice schiocco delle dita. La performance beneficia di tutti gli investimenti fatti in precedenza con ottica di branding prima e di consideration poi. Senza avere prima conoscenza del prodotto, è difficile convincere un utente a effettuare un acquisto di punto in bianco. Pertanto per avere performance concrete e durature è necessario mettere a punto il giusto mix di approcci upper - mid e low funnel. Per pianificare in ottica performance è necessario contare sul supporto di una efficace strategia che permetta di costruire con il target un’esperienza lungo tutta la customer journey: senza aver lavorato bene per garantire ottimi risultati in termini di brand awareness, memorabilità del brand e consideration sarà davvero difficile raggiungere risultati qualitativi sul breve e lungo termine».

I vostri prossimi focus?

«Nel 2021 prevediamo di continuare il nostro percorso d’innovazione raffinando ancora di più la nostra infrastruttura tecnologica al fine di rispondere in maniera sempre puntuale e significativa alle esigenze dei nostri partner advertiser e publisher. Sulla scia dello sviluppo business di quest’anno, il 2021 sarà un anno di grandi evoluzioni, dato sia dalle novità che il mercato si prepara ad affrontare sia dalle spinte innovative della nostra offerta stessa che, da top suite video del digital advertising, è passata a essere una soluzione di pianificazione che estende la propria efficacia anche a formati viewable display capaci di lavorare per raggiungere obiettivi di consideration e brandformance sempre più orientati a KPI low funnel. La vera novità del 2021 sarà svelata probabilmente già nella prima metà dell’anno venturo e sarà il coronamento del posizionamento di Teads come piattaforma globale per la pianificazione full funnel di brand e advertiser all’interno dei contenuti editoriali dei più prestigiosi editori».

 

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Carpisa sceglie inRed Stories Video, il nuovo formato di Teads

Teads annuncia i risultati della campagna Carpisa "Nuova Collezione FW20” pianificata da Triboo ed erogata sull’inventory degli editori partner di Teads con l’obiettivo di generare awareness e traffico di qualità all'e-commerce del brand. Il formato inRead Stories Video, scelto per la pianificazione media, ha permesso al brand di raggiungere utenti incrementali rispetto alla semplice copertura offerta dalla piattaforma UGC massimizzando l’esposizione della campagna all’interno dei contenuti editoriali dei migliori editori al mondo e registrando alti livelli di engagement (+6%).

Obiettivi

Il formato inRead Stories Video nasce per offrire una soluzione tecnologica innovativa che, con un’attivazione semplice e veloce, permette di riutilizzare gli asset creativi verticali delle campagne social sulle inventory di qualità dei partner editoriali di Teads per ampliare la reach e rendere scalabile la strategia media raggiungendo fino al 92% della digital population italiana, in contesti brand safe. Una scelta, impattante soprattutto per la fruizione mobile: l’azione di tap sulle storie si è rivelata un forte driver per il coinvolgimento dell’utente all’interno dello storytelling al fine di guidarlo alla scoperta dei messaggi della campagna e indirizzare le sue scelte sulla CTA per accedere ai prodotti della nuova collezione del brand. L’ambiente di erogazione ha garantito al brand di raggiungere i suoi obiettivi di marketing creando valore per l’utente e conquistando l’attenzione in maniera non intrusiva e più qualitativa.

Il target di riferimento

L’utilizzo delle soluzioni di targeting e ottimizzazione della delivery guidate da sistemi avanzati di Intelligenza Artificiale di Teads, come la tecnologia Teads Interest Graph, ha permesso di intercettare il target di riferimento, Donne 18-64, in maniera efficace in base agli interessi e le abitudini di media consumption online degli utenti, in questo caso legate al Fashion. Questa strategia di data targeting ha supportato il pieno raggiungimento degli obiettivi di campagna grazie all’utilizzo dei dati di fruizione media e quelli di interesse per identificare gli utenti più propensi all’interazione con il formato/il messaggio pubblicitario.

Un caso di studio

Dario Caiazzo, MD di Teads Italia ha dichiarato: “La campagna di Carpisa è la prima che diventa per noi caso studio in Italia dopo il lancio della nuova offerta inRead Social di cui il formato inRead Stories Video fa parte. L’obiettivo è fornire ai nostri partner advertiser un’alternativa premium di pianificazione media che sfrutti i meccanismi di ingaggio tipici dei contesti social ma all’interno di piattaforme di produzione di contenuti professionali dove l’utente vive un’esperienza pubblicitaria meno frenetica, più attentiva che guida maggiore qualità sulle metriche di branding sul lungo termine”. Andrea De Marni, Direttore dell’ASA Agency di Triboo dichiara: “Nonostante l'obiettivo della campagna fosse di pura Brand Awareness, abbiamo registrato ottimi risultati a livello di performance e anche in termini di transazioni. Questo è un importante indicatore della qualità del target intercettato e della profilazione consentita da questa nuova tipologia di formato; inoltre ci ha permesso di incrementare notevolmente il numero di nuovi utenti registrati”.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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