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Con Teads, l’unione fa la forza

Autore: D Sechi

Massimo Di Gennaro


Convergenze di obiettivi, progetti, strumenti, culture, contro divisioni, dispersioni e compartimenti stagno. Teads presenta il format “L’Atelier” che sintetizza creatività, media e tecnologia, come racconta il Sales Director Massimo Di Gennaro

Capita, a volte, di non capirsi con chi ci sta di fronte, di non riuscire a stabilire un legame, dopo essere partiti magari dai medesimi presupposti, con gli stessi obiettivi. E così, nel tragitto comune si inseriscono degli elementi di disturbo, capaci di creare dei labirinti infiniti e privi di sbocco. E se una parte aveva escogitato un’idea e aveva poi pensato a un sostegno tecnologico, concettuale, pratico, ecco apparire la dispersione delle forze, la confusione, l’incomprensione. C’è che dice che l’individualismo sia il peccato primo di ogni organizzazione lavorativa, che causa suddivisioni e particolarismi. Forse è anche per questo che ci si ritrova ogni anno allo IAB Forum, per riallacciare i fili, stringere mani e abbracciare idee comuni. Chissà.

Che ne pensa il Sales Director di Teads Massimo Di Gennaro?

«Non nutro alcun dubbio sull’utilità dello IAB Forum, evento tra l’altro sempre più esaustivo, anche perché maggiormente ricco di qualità ogni anno che passa».

Voi di Teads siete qui per combattere proprio i danni causati dai compartimenti stagno…

«Sì: quest’anno presentiamo il caso “L’Atelier”, un format che sintetizza creatività, media, tecnologia, una vera e propria power session in cui far incontrare e incrociare gli attori della filiera. Un modo per abbattere tutte le disfunzioni dovute ai famigerati compartimenti stagno. È insomma un concetto di apertura e condivisione, in cui solo gli attori parlano per un risultato completo ed efficiente. Una strategia integrata capace di andare al di là dei meccanismi della pubblicità tradizionale, percorrendo la linea sottile tra emozione e dati. Così facendo si intrecciano dinamiche che possono non essere allineate in origine, ma che poi insieme sono in grado di sprigionare il proprio potenziale, accordandosi perfettamente per creare esperienze di advertising qualitativo».

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I primi risultati della convergenza

Gli effetti de “L’Atelier” sono stati illustrati durante la prima giornata dello IAB Forum con il racconto della collaborazione strategica stretta con Mellin (Danone), iProspect (Dentsu) e Madfish per la realizzazione di tutti i formati della campagna “full-funnel” inerente al lancio della nuova linea “Pronutra Advance”. “L’Atelier”, l’hub tecnologico-creativo di Teads Studio, ha fatto da base da cornice per questo approccio collaborativo basato sul concetto di convergenza tra media, creatività e tecnologia che ha coinvolto i brand e i media team Aptamil, l’agenzia creativa Madfish, il centro media iProspect, e il dipartimento tecnologico-creativo di Teads, Teads Studio. E i numeri non si sono fatti attendere: +15% di Completion Rate, +17% di Dwell Time per i formati display rispetto ai benchmark della piattaforma Teads, e +63% di Click Through Rate rispetto ai benchmark video, sono alcuni dei risultati della campagna (rilevati in corso, per quelli finali occorrerà attendere) on air da settembre su tutta l’inventory di premium publisher di Teads.

Una filosofia che porterà Teads dove?

«A crescere sia a livello globale sia locale. Nel 2020 ci saranno sicuramente nuove release. Teads significa trasparenza, qualità, con un focus sempre acceso sul rapporto di fiducia instaurato con il brand, e la creazione costante di strumenti che possano rendere memorabile un messaggio».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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