Crescono gli associati dell’Osservatorio Branded Entertainment presieduto da Laura Corbetta che lancia le indagini Mercato Italia 2020 con Nielsen, e sull’efficacia del BE in Tv con BVA Doxa
Si è svolta giovedì scorso l’assemblea annuale di OBE- Osservatorio Branded Entertainment, l’Associazione che studia e promuove la diffusione sul mercato italiano del branded content & entertainment come leva strategica per la comunicazione integrata di marca, dove sono state presentate le attività in corso e il bilancio dei primi mesi del 2020. L’Osservatorio presieduto da Laura Corbetta inaugura il secondo trimestre dell’anno con l’elezione di due nuovi membri del Consiglio Direttivo: Assunta Timpone, Media Director di L’Oréal Italia, manager con oltre vent’anni di esperienza in marketing e comunicazione all’interno di realtà multinazionali; e Pietro Enrico, Brand On Solutions di Publitalia80, dove è responsabile dello sviluppo di nuove modalità narrative di marca per rispondere a specifiche esigenze di comunicazione delle aziende.
Laura Corbetta
I nuovi associati
Oltre alle nomine in Consiglio l’organismo registra un incremento degli associati, a consolidamento della credibilità e della rappresentatività di OBE. I nuovi ingressi da gennaio a oggi sono ActionAid, Al Femminile, Bayer, Buzzoole, ComUnica, Creval, Distillerie Branca, Engie Italia, Fastweb, Fremantle, Gruppo Barilla, Gruppo Montenegro, Guna, L’Oréal, Mondadori.
Al via nuovi studi
OBE ha anche confermato il proprio impegno nelle attività di monitoraggio e ricerca, a cui ha deciso di affiancare strumenti di informazione periodica riservati agli associati per raccogliere e condividere gli articoli più interessanti sugli sviluppi della situazione contingente in termini di impatto su imprese, consumatori e brand. Intensificato anche il fronte della ricerca a supporto dello sviluppo del mercato, con le prime due indagini, sul Mercato Italia 2020, in collaborazione con Nielsen, e sull’Efficacia del BE in Tv, in partnership con BVA Doxa, che verranno presentate durante il prossimo OBE Summit 2020, che si svolgerà in forma digitale e gratuita il prossimo 30 giugno con la partecipazione di speaker ed esperti del mondo delle imprese e della comunicazione per fare il punto sul branded entertainment in vista della ripartenza post Covid-19.
Pietro Enrico
Il Libro Bianco e formazione
Prossimo al lancio anche il primo Libro Bianco sul Branded Entertainment, un progetto di OBE in collaborazione con Ce.r.Ta., centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e con il supporto di RTI. Il volume, che sarà disponibile sul mercato a partire dalla metà di maggio, presenta i risultati di ricerca sulla definizione e tassonomia del branded entertainment, e fa il punto sullo stato della industry in Italia. Proseguono i corsi formativi e gli incontri organizzati da OBE Academy per i manager della Comunicazione e del Marketing e i professionisti del settore: alle attività in aula, che ripartiranno nel secondo semestre, si affiancano ora webinar e appuntamenti all digital. Novità del 2020, il Master in Branded Content & Entertainment promosso da OBE in collaborazione con UPA e in programma a inizio a settembre. “In questo momento la nostra industry ha una grande responsabilità nel sostenere i brand nella ricerca di forme e linguaggi di comunicazione adeguati al momento di emergenza in cui, per le aziende, diventa decisivo parlare del proprio purpose e del loro impegno - verso dipendenti, fornitori e clienti, ma anche comunità di appartenenza - più che promuovere prodotti e servizi – commenta Laura Corbetta –.
Mai come ora il branded entertainment si afferma come forma di comunicazione centrale nelle costruzioni di relazioni di valore tra brand e audience di riferimento. La crisi che stiamo vivendo rappresenta sicuramente anche una grande opportunità di cambiamento, per inaugurare un nuovo lessico in cui parole come solidarietà, condivisione, cura, autenticità, trasparenza e sostenibilità non ci sembreranno più solo astrazioni, ma i tasselli principali di nuove narrazioni di marca. Il nostro contributo come OBE va in questa direzione: stare al fianco dei nostri associati e di tutto il settore del branded entertainment, con l’obiettivo di individuare i cambiamenti in atto, tracciare possibili linee evolutive e valutare l’impatto dell’emergenza su brand, consumatori e attori della filiera. OBE non si ferma, come è giusto, continuerà a promuovere e portare avanti le proprie attività, cambiando le modalità di intervento e dimostrandosi flessibile rispetto alla situazione attuale. Per rappresentare un sostegno concreto nella ripartenza del nostro settore”.