ABBONATI

OBE: Assunta Timpone e Pietro Enrico entrano nel Consiglio Direttivo; format digitale per il Summit del 30 giugno

Autore: Redazione

Assinta Timpone


Crescono gli associati dell’Osservatorio Branded Entertainment presieduto da Laura Corbetta che lancia le indagini Mercato Italia 2020 con Nielsen, e sull’efficacia del BE in Tv con BVA Doxa

Si è svolta giovedì scorso l’assemblea annuale di OBE- Osservatorio Branded Entertainment, l’Associazione che studia e promuove la diffusione sul mercato italiano del branded content & entertainment come leva strategica per la comunicazione integrata di marca, dove sono state presentate le attività in corso e il bilancio dei primi mesi del 2020. L’Osservatorio presieduto da Laura Corbetta inaugura il secondo trimestre dell’anno con l’elezione di due nuovi membri del Consiglio Direttivo: Assunta Timpone, Media Director di L’Oréal Italia, manager con oltre vent’anni di esperienza in marketing e comunicazione all’interno di realtà multinazionali; e Pietro Enrico, Brand On Solutions di Publitalia80, dove è responsabile dello sviluppo di nuove modalità narrative di marca per rispondere a specifiche esigenze di comunicazione delle aziende.

Laura_Corbetta_Presidente_OBE PRIMA.jpg

Laura Corbetta

 

I nuovi associati

Oltre alle nomine in Consiglio l’organismo registra un incremento degli associati, a consolidamento della credibilità e della rappresentatività di OBE. I nuovi ingressi da gennaio a oggi sono ActionAid, Al Femminile, Bayer, Buzzoole, ComUnica, Creval, Distillerie Branca, Engie Italia, Fastweb, Fremantle, Gruppo Barilla, Gruppo Montenegro, Guna, L’Oréal, Mondadori.

Al via nuovi studi

OBE ha anche confermato il proprio impegno nelle attività di monitoraggio e ricerca, a cui ha deciso di affiancare strumenti di informazione periodica riservati agli associati per raccogliere e condividere gli articoli più interessanti sugli sviluppi della situazione contingente in termini di impatto su imprese, consumatori e brand. Intensificato anche il fronte della ricerca a supporto dello sviluppo del mercato, con le prime due indagini, sul Mercato Italia 2020, in collaborazione con Nielsen, e sull’Efficacia del BE in Tv, in partnership con BVA Doxa, che verranno presentate durante il prossimo OBE Summit 2020, che si svolgerà in forma digitale e gratuita il prossimo 30 giugno con la partecipazione di speaker ed esperti del mondo delle imprese e della comunicazione per fare il punto sul branded entertainment in vista della ripartenza post Covid-19.

Pietro_Enrico_Brand_On_Solutions_Publitalia80.jpg

Pietro Enrico

 

Il Libro Bianco e formazione

Prossimo al lancio anche il primo Libro Bianco sul Branded Entertainment, un progetto di OBE in collaborazione con Ce.r.Ta., centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e con il supporto di RTI. Il volume, che sarà disponibile sul mercato a partire dalla metà di maggio, presenta i risultati di ricerca sulla definizione e tassonomia del branded entertainment, e fa il punto sullo stato della industry in Italia. Proseguono i corsi formativi e gli incontri organizzati da OBE Academy per i manager della Comunicazione e del Marketing e i professionisti del settore: alle attività in aula, che ripartiranno nel secondo semestre, si affiancano ora webinar e appuntamenti all digital. Novità del 2020, il Master in Branded Content & Entertainment promosso da OBE in collaborazione con UPA e in programma a inizio a settembre. “In questo momento la nostra industry ha una grande responsabilità nel sostenere i brand nella ricerca di forme e linguaggi di comunicazione adeguati al momento di emergenza in cui, per le aziende, diventa decisivo parlare del proprio purpose e del loro impegno - verso dipendenti, fornitori e clienti, ma anche comunità di appartenenza - più che promuovere prodotti e servizi  – commenta Laura Corbetta –.

Mai come ora il branded entertainment si afferma come forma di comunicazione centrale nelle costruzioni di relazioni di valore tra brand e audience di riferimento. La crisi che stiamo vivendo rappresenta sicuramente anche una grande opportunità di cambiamento, per inaugurare un nuovo lessico in cui parole come solidarietà, condivisione, cura, autenticità, trasparenza e sostenibilità non ci sembreranno più solo astrazioni, ma i tasselli principali di nuove narrazioni di marca. Il nostro contributo come OBE va in questa direzione: stare al fianco dei nostri associati e di tutto il settore del branded entertainment, con l’obiettivo di individuare i cambiamenti in atto, tracciare possibili linee evolutive e valutare l’impatto dell’emergenza su brand, consumatori e attori della filiera. OBE non si ferma, come è giusto, continuerà a promuovere e portare avanti le proprie attività, cambiando le modalità di intervento e dimostrandosi flessibile rispetto alla situazione attuale. Per rappresentare un sostegno concreto nella ripartenza del nostro settore”.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy