La novità dovrebbe arrivare a breve, forse già nel corso dell’estate. Accordi già conclusi con le principali etichette musicali internazionali
Facebook adesso vuole sfidare YouTube. Il gruppo proprietario del social network numero uno al mondo starebbe, infatti, lanciando negli Stati Uniti una nuova proposta: permettere la visione dei clip musicali ufficiali degli artisti. E la novità dovrebbe partire già nel corso dell’estate. I video sarebbero posizionati in una raccolta dedicata, in pratica un vero e proprio canale autonomo. E da qui si intuisce come la sfida sia diretta alla piattaforma posseduta da Alphabet, la holding di controllo di Google. Il caricamento dei video su Facebook verrebbe reso possibile grazie a una serie di accordi già conclusi nei mesi scorsi con le principali etichette discografiche internazionali, vale a dire Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Warner Music Group. In base al meccanismo operativo, una volta inseriti i video, gli autori stessi avranno l’opportunità modificarli o rimuoverli in qualsiasi momento. Inoltre, le sezioni dei vari artisti saranno accessibili tramite la loro pagina ufficiale, utilizzando la sezione Watch oppure sfruttando un'ulteriore pagina dedicata.
L’espansione prosegue
L'espansione di Facebook nel segmento dei video musicali rappresenta, dunque, una sfida significativa alla strapotenza di YouTube, che dal 2017 è arrivata a coprire oltre il 46% dello streaming musicale mondiale al di fuori della Cina, secondo i più recenti dati forniti dal rapporto di IFPI, la Federazione internazionale dell'Industria Fonografica. Secondo le cifre messe a disposizione direttamente da YouTube, inoltre, più di un miliardo di fan della musica sarebbero stati attivi sulla piattaforma nell’ultimo anno. E ancora, più recentemente, la società internazionale ha riferito di aver sviluppato accordi per oltre 3 miliardi di dollari con l'industria musicale nel corso del 2019.
Non solo note…
Ma non c’è solo la musica nel mirino del social network fondato da Mark Zuckerberg: Facebook, infatti, starebbe puntando a rendere la realtà virtuale più comoda e portabile. La compagnia, secondo alcune ricostruzioni ospitate dalla stampa internazionale, sarebbe da tempo al lavoro a un nuovo visore lontano dal classico dispositivo che copre metà del viso, avvicinandosi all'aspetto di un normale paio di occhiali. Si tratterebbe, in particolare, di un elemento formale confortevole e leggero, che dovrebbe consentire sessioni di realtà virtuale più prolungate e anche nuovi casi d'uso, ad esempio nell'ambito della produttività, come hanno spiegato anche i ricercatori di Facebook in un post.
Molto più sottili
Rispetto ai normali visori, gli occhiali sarebbero molto più sottili. Le lenti avrebbero uno spessore non superiore ai nove millimetri, simile a quello di uno smartphone. Il campo visivo, tuttavia, "è comparabile con quello degli attuali prodotti consumer per la realtà virtuale", hanno sottolineato i ricercatori. Attualmente, però, non è ancora noto se il concept si tradurrà in un prodotto che potrà arrivare sugli scaffali. "Sebbene il nostro lavoro punti verso il futuro sviluppo di una tecnologia per la realtà virtuale e aumentata che si dimostri leggera, confortevole e ad alte prestazioni, al momento il nostro impegno è puramente nella ricerca", hanno precisato i membri del team dei ricercatori di Facebook.
Opzione Messenger, display condiviso
Intanto, sono state annunciate da Facebook anche importanti variazioni per Messenger, la piattaforma di messaggistica e videochiamate, protagonista di un’interessante novità proprio per quanto riguarda il contesto delle videocall. L’elemento innovativo, dunque, consiste nella possibilità di condividere i contenuti presenti sul display in tempo reale durante le videochiamate Messenger e in Messenger Rooms. La condivisione del display prevede un funzionamento molto simile a quello messo in atto per la stessa funzionalità offerta da altre piattaforme di videochiamate. La nuova opzione sarà disponibile nelle videochiamate fino a otto partecipanti in Messenger e in quelle fino a sedici partecipanti in Room. La condivisione del display si riferisce chiaramente a qualsiasi tipo di contenuto ed è in fase di rilascio per l’app Android e iOS di Messenger e per la versione desktop e web di Messenger Rooms. Per quest’ultimo caso, il limite di partecipanti con cui condividere lo schermo è sedici, ma Facebook prevede di estenderlo in futuro.