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Chiusi in casa con i propri giochi: Assogiocattoli fa i conti con la crisi ed escogita alternative

Autore: D Sechi

Maurizio Cutrino


Un settore che, nonostante il forzato tempo libero a disposizione, deve comunque far conto sul forte calo delle vendite, dovuto alla chiusura delle attività produttive, dei punti di vendita e delle limitazioni nella grande distribuzione. Ce ne parla il Direttore Generale Maurizio Cutrino

Che si fa a casa? Una domanda che nasconde incertezze, speranze, aspirazioni, delusioni, preoccupazioni. Il fantasma di mille problemi che si nasconde sotto i letti, che esce fuori dagli armadi, che si fa beffe dei neo casalinghi forzati dell’epoca Covid. Due mesi di stop, ora le prime riaperture, ma sempre con l’ansia del coprifuoco. E intanto interi settori di mercato cominciano a boccheggiare. Aspettate un attimo?! Una cosa senza dubbio può essere fatta: giocare. Oppure anche il mercato del giocattolo naviga in cattive acque? Per non sbagliare lo abbiamo chiesto a Maurizio Cutrino, che sul tema la sa lunga, visto che è il direttore generale di Assogiocattoli.

Che succede al mercato dei giochi? Il lockdown sta spingendo il settore?

Nei primi tre mesi del 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, in Italia il mercato del Gioco e del Giocattolo ha subito un forte calo delle vendite con una perdita pari al 19,1% (dati NPD Group); questo risultato è riconducibile alla chiusura imposta dal Governo delle attività produttive, dei punti di vendita e delle limitazioni nella grande distribuzione. Il ruolo dell’e-commerce è stato certamente importante, con crescite a doppia cifra, ma complessivamente i risultati ottenuti non sono in grado di pareggiare le perdite subite

La situazione vi ha spinto a potenziare il web? Cosa avete escogitato in rete?

Con l’inizio del 2020 Assogiocattoli ha effettuato un vero e proprio “restyling” nella comunicazione, partendo dal rinnovo totale del sito, del servizio newsletter ai soci, fino ad arrivare all’apertura dei profili social e ad un canale ufficiale su Telegram. Tutto questo per tenere costantemente informate le nostre aziende associate su tutte le tematiche trattate. Con l’inizio dell’emergenza sanitaria e del lockdown, abbiamo lanciato la sezione “Emergenza Covid-19”, dove si possono trovare aggiornamenti in tempo reale, approfondimenti, documenti utili, la raccolta dei decreti, le agevolazioni per le aziende, analisi e studi di settore e molto altro.

Strategie 2020/2021: cambiamento improvviso si suppone, l'accento l'avete posto su quali elementi?

Durante questo periodo di emergenza siamo sempre rimasti attivi per assicurare ai nostri Associati il giusto supporto. Continueremo a farlo, adattandoci anche noi, come già abbiamo fatto, alle nuove necessità che il mercato imporrà sulla base di come evolverà questa situazione “anomala” e, di conseguenza, in base alle indicazioni che il Governo darà.

Comunicazione: c'è un cambiamento di stagionalità, tenendo conto della situazione attuale?

Sicuramente si, anche se credo che sia prematuro parlarne ora. Sicuramente qualcosa cambierà, le aziende dovranno rivedere le proprie programmazioni in considerazione di questi mesi di blocco. Finalmente c’è stato il via libera a riaprire, servirà del tempo di valutare la situazione e le strategie.

Come si riverbera il tutto sulle vostre strategie pubblicitarie? Quali e come saranno le vostre prossime pianificazioni?

Ci siamo adattati anche noi alla nuova situazione e abbiamo deciso di digitalizzare il più possibile le nostre iniziative. Mi riferisco, per esempio agli incontri formativi, che prima si svolgevano in aula e che, adesso, sono stati trasformati in webinar, così da permettere a tutti gli interessati di seguirli in sicurezza.

Il budget in comunicazione è cambiato?

Già da inizio anno avevamo incrementato il budget da destinare alla comunicazione con una crescita costante prevista per il prossimo triennio. Sicuramente abbiamo in programma di aumentare il budget da destinare a questa attività, ritenendola molto importante per offrire un adeguato supporto ai nostri associati, sempre al passo con i tempi.

I vostri partner in comunicazione: c'è qualche cambio?

Siamo partiti nel 2020 con un nuovo ufficio stampa e nuove agenzie di comunicazione, con l’obiettivo di di valorizzare al meglio le nostre iniziative, pur continuando a mantenere centrale e fondamentale il contributo interno.

Cosa sta accadendo al settore? Che cambiamenti ci sono e ci saranno? E le fiere?

Il settore è stato duramente colpito da questa forzata chiusura. Abbiamo chiesto più volte al Governo spiegazioni sulla preclusione alla vendita di giochi e giocattoli a fronte di un’apertura nei confronti di categorie analoghe, ma non abbiamo avuto risposte. Noi continueremo a fare il possibile per supportarli in tutto ciò. Come sappiamo TOYS MILANO, la nostra fiera di settore organizzata dal Salone del Giocattolo e prevista per aprile 2020, è stata posticipata all’anno prossimo (26-27 aprile 2021).  A supporto dei nostri Associati abbiamo così deciso di sostenere e contribuire a un nuovo progetto: TOYS MILANO PLUS. Si tratta di un’edizione digitale che, attiva dal 25 maggio al 25 giugno 2020, consentirà di mettere in contatto tutti gli operatori del settore. Le aziende che aderiranno all’iniziativa avranno a disposizione un proprio spazio per esporre online prodotti, offerte, messaggi promozionali e molto altro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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