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Casta Diva Group: preconsuntiva 35,2 milioni di valore della produzione nel 2019, approva il nuovo Piano Industriale 2020-2022 e punta su nuovi formati

Autore: V Parazzoli

Andrea De Micheli


La società quotata su AIM e presieduta da Andrea De Micheli ha definito le proprie strategie triennali, tenendo conto anche degli effetti del coronavirus. Allo studio l’ingresso in nuove tipologie di eventi

Il Consiglio di Amministrazione di Casta Diva Group, PMI Innovativa quotata su AIM Italia attiva a livello internazionale nel settore della comunicazione, riunitosi in data 27 febbraio sotto la presidenza di Andrea de Micheli, ha approvato il nuovo Piano Industriale 2020 – 2022, il Budget 2020 e la nomina dell’Investor Relator. Il Piano 2020-2022 prevede un target di 49,1 milioni di euro di valore della produzione e di 4,8 di Ebitda a fine 2022. Il Piano tiene conto degli effetti derivanti dalle misure adottate dalle Autorità contro la diffusione del nuovo coronavirus COVID-19, che hanno provocato la rimodulazione temporale di alcuni eventi già confermati nei primi mesi di quest’anno e la chiusura per una settimana del Blue Note. “Gli eventi - spiega la nota - sono già stati riprogrammati in altre date del primo semestre e la programmazione del locale rimandata alla prima settimana di giugno. Pertanto tale evento straordinario non dovrebbe avere impatti significativi sull’andamento dell’anno". «Il Piano – spiega De Micheli a DailyMedia - prevede che il Gruppo possa ampliare, già a partire dal 2020, la propria attività in nuove aree di business finora non esplorate dalle società del Gruppo: stiamo ad esempio entrando in nuove tipologie di eventi, come quelli finanziari, sportivi e micro-eventi territoriali, e puntiamo ad allargare la nostra presenza nell’area delle sponsorizzazioni, sulla scia del successo di JazzMI. Ci attendiamo che questi nuovi business abbiano effetti moltiplicatori nel triennio. Inoltre, il Piano non tiene conto di possibili acquisizioni che potrebbero eventualmente accelerare la crescita prevista del Gruppo anche al di là di quanto comunicato. Lo stesso discorso vale a livello internazionale, dove attualmente siamo presenti in 4 continenti con sedi in 13 città: Londra, Manchester, Praga, Beirut, Istanbul, New York, Los Angeles, Buenos Aires, Montevideo, Cape Town, Dubai, Mumbai e Shanghai». L’anno scorso sono infine avvenute delle variazioni nell’organizzazione operativa a seguito della chiusura della BU “Communication Strategy” (luglio 2019) e nella riattribuzione delle sue attività alle altre BU.

I punti salienti

I punti salienti del Piano Industriale 2020-2022 sono i seguenti: i ricavi dovrebbero incrementarsi del 39,5%, dai 35,2 milioni nel 2019 a, come già accennato, i 49,1 nel 2022, portando l’ebitda adjusted da 0,7 milioni a 4,8 e, in percentuale sui ricavi, da 2,0% nell’esercizio 2019 a 9,8% nell’esercizio 2022. La posizione finanziaria netta, pari nel 2019 a 1,9 milioni, diventa positiva per -0,6 milioni nel 2022. Si evidenziano inoltre le differenze sul piano approvato nel 2018, che si attestava su un valore della produzione 2019 di 35,9 milioni (vs. gli attuali 35,2) e di un ebitda adjusted 2019 di 2,2 milioni (vs. gli attuali 0,7). In relazione poi al confronto fra i dati del preconsuntivo 2019 e il dato actual del 2018, si evidenzia un incremento del valore della produzione pari a 0,3 milioni, passando da 34,8 a 35,2, mentre il dato di ebit adjusted del preconsuntivo 2019 rimane sostanzialmente in linea con il 2018. Per il 2020 e in una certa misura per il 2021 è stato quindi adottato un criterio prudenziale legato all’attuale situazione.

Il 2020

Il CdA ha inoltre approvato le linee generali del Budget 2020 proposto agli A.D. delle società del Gruppo e rappresentato nel primo anno del Piano. Il Presidente ha illustrato come, a livello metodologico, il lavoro di preparazione del Piano e del Budget sia avvenuto con modalità bottom-up, partendo da un’analisi condivisa con i capi azienda concernente i clienti principali, il volume di fatturato e il margine attesi, la ricorsività delle commesse nel tempo, le gare nuove e in essere e la struttura dei costi operativi. L’aggregato dei valori delle singole società del Gruppo (Casta Diva Pictures, District, Casta Diva Events, G.2 Events, Casta Diva Financial Events, K2Com, Blue Note Milano e Blue Note Off) è stato sottoposto al processo di elisione per tenere conto dei costi e dei ricavi inter-company di carattere commerciale e finanziario e delle fees di servizio. Il CdA ha deliberato infine di attribuire l’incarico di Investor Relator a Guido Palladini. Quest’ultimo ha iniziato professionalmente il suo percorso in Coopers & Lybrand e successivamente in Birra Peroni. Passa nel 2006 in Einstein Multimedia Group come responsabile AFC. Dal 2013 al 2018 è direttore finanziario di gruppo per Fandango e successivamente, con lo stesso ruolo, entra in Lucisano Media Group, società quotata sul mercato Aim Italia.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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