La società quotata su AIM e presieduta da Andrea De Micheli ha definito le proprie strategie triennali, tenendo conto anche degli effetti del coronavirus. Allo studio l’ingresso in nuove tipologie di eventi
Il Consiglio di Amministrazione di Casta Diva Group, PMI Innovativa quotata su AIM Italia attiva a livello internazionale nel settore della comunicazione, riunitosi in data 27 febbraio sotto la presidenza di Andrea de Micheli, ha approvato il nuovo Piano Industriale 2020 – 2022, il Budget 2020 e la nomina dell’Investor Relator. Il Piano 2020-2022 prevede un target di 49,1 milioni di euro di valore della produzione e di 4,8 di Ebitda a fine 2022. Il Piano tiene conto degli effetti derivanti dalle misure adottate dalle Autorità contro la diffusione del nuovo coronavirus COVID-19, che hanno provocato la rimodulazione temporale di alcuni eventi già confermati nei primi mesi di quest’anno e la chiusura per una settimana del Blue Note. “Gli eventi - spiega la nota - sono già stati riprogrammati in altre date del primo semestre e la programmazione del locale rimandata alla prima settimana di giugno. Pertanto tale evento straordinario non dovrebbe avere impatti significativi sull’andamento dell’anno". «Il Piano – spiega De Micheli a DailyMedia - prevede che il Gruppo possa ampliare, già a partire dal 2020, la propria attività in nuove aree di business finora non esplorate dalle società del Gruppo: stiamo ad esempio entrando in nuove tipologie di eventi, come quelli finanziari, sportivi e micro-eventi territoriali, e puntiamo ad allargare la nostra presenza nell’area delle sponsorizzazioni, sulla scia del successo di JazzMI. Ci attendiamo che questi nuovi business abbiano effetti moltiplicatori nel triennio. Inoltre, il Piano non tiene conto di possibili acquisizioni che potrebbero eventualmente accelerare la crescita prevista del Gruppo anche al di là di quanto comunicato. Lo stesso discorso vale a livello internazionale, dove attualmente siamo presenti in 4 continenti con sedi in 13 città: Londra, Manchester, Praga, Beirut, Istanbul, New York, Los Angeles, Buenos Aires, Montevideo, Cape Town, Dubai, Mumbai e Shanghai». L’anno scorso sono infine avvenute delle variazioni nell’organizzazione operativa a seguito della chiusura della BU “Communication Strategy” (luglio 2019) e nella riattribuzione delle sue attività alle altre BU.
I punti salienti
I punti salienti del Piano Industriale 2020-2022 sono i seguenti: i ricavi dovrebbero incrementarsi del 39,5%, dai 35,2 milioni nel 2019 a, come già accennato, i 49,1 nel 2022, portando l’ebitda adjusted da 0,7 milioni a 4,8 e, in percentuale sui ricavi, da 2,0% nell’esercizio 2019 a 9,8% nell’esercizio 2022. La posizione finanziaria netta, pari nel 2019 a 1,9 milioni, diventa positiva per -0,6 milioni nel 2022. Si evidenziano inoltre le differenze sul piano approvato nel 2018, che si attestava su un valore della produzione 2019 di 35,9 milioni (vs. gli attuali 35,2) e di un ebitda adjusted 2019 di 2,2 milioni (vs. gli attuali 0,7). In relazione poi al confronto fra i dati del preconsuntivo 2019 e il dato actual del 2018, si evidenzia un incremento del valore della produzione pari a 0,3 milioni, passando da 34,8 a 35,2, mentre il dato di ebit adjusted del preconsuntivo 2019 rimane sostanzialmente in linea con il 2018. Per il 2020 e in una certa misura per il 2021 è stato quindi adottato un criterio prudenziale legato all’attuale situazione.
Il 2020
Il CdA ha inoltre approvato le linee generali del Budget 2020 proposto agli A.D. delle società del Gruppo e rappresentato nel primo anno del Piano. Il Presidente ha illustrato come, a livello metodologico, il lavoro di preparazione del Piano e del Budget sia avvenuto con modalità bottom-up, partendo da un’analisi condivisa con i capi azienda concernente i clienti principali, il volume di fatturato e il margine attesi, la ricorsività delle commesse nel tempo, le gare nuove e in essere e la struttura dei costi operativi. L’aggregato dei valori delle singole società del Gruppo (Casta Diva Pictures, District, Casta Diva Events, G.2 Events, Casta Diva Financial Events, K2Com, Blue Note Milano e Blue Note Off) è stato sottoposto al processo di elisione per tenere conto dei costi e dei ricavi inter-company di carattere commerciale e finanziario e delle fees di servizio. Il CdA ha deliberato infine di attribuire l’incarico di Investor Relator a Guido Palladini. Quest’ultimo ha iniziato professionalmente il suo percorso in Coopers & Lybrand e successivamente in Birra Peroni. Passa nel 2006 in Einstein Multimedia Group come responsabile AFC. Dal 2013 al 2018 è direttore finanziario di gruppo per Fandango e successivamente, con lo stesso ruolo, entra in Lucisano Media Group, società quotata sul mercato Aim Italia.