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Casta Diva Group: raddoppia, a circa 22 milioni, il fatturato nel primo semestre, e approva un aumento di capitale di oltre 3 milioni

Autore: V Parazzoli

Andrea De Micheli


La società di cui è Presidente e A.D. Andrea De Micheli ha approvato i risultati della prima parte dell’anno, che hanno visto il Valore della Produzione crescere del 50% a perimetro omogeneo, e vara un piano per sostenere lo sviluppo

Il CdA di Casta Diva Group, di cui è Presidente Andrea De Micheli, riunitosi giovedì scorso, ha deliberato di aumentare il capitale sociale per un importo massimo di 3.178.969 euro, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione di massime n. 6.357.938 azioni ordinarie da offrirsi in opzione ai soci. Nella stessa riunione, è stata approvata la Relazione semestrale al 30 giugno 2019, che vede Il Valore della Produzione pari a 21,8 milioni di euro (realizzata per il 29% all’estero), in crescita del 50% circa a perimetro costante e del 100% rispetto ai 10,8 allo stesso periodo del 2018 a perimetro disomogeneo. De Micheli, che è anche A.D., ha commentato: “Con un CdA rinnovato a seguito dell’assemblea dello scorso 28 giugno e le nuove risorse derivanti dall’aumento di capitale, siamo pronti per affrontare con fiducia e determinazione le sfide che ci attendono nel prossimo triennio, che immaginiamo molto proficuo per CDG e i suoi azionisti. Abbiamo già ricevuto diverse manifestazioni di interesse da parte di società che vorrebbero entrare a far parte del nostro Gruppo e siamo quindi fiduciosi di poter crescere dimensionalmente, mantenendo sempre una visione ben chiara del nostro business model che vede la combinazione vincente fra il saper concepire la comunicazione e saperla anche realizzare, nelle sue due componenti fondamentali: la digital e la live communication”.

Aumento di capitale

L’operazione è finalizzata a fornire alla Società l’opportunità di rafforzare la propria situazione patrimoniale, incrementando i mezzi propri a disposizione della stessa per consentirle di cogliere le opportunità di mercato nell’ambito della strategia di crescita per linee interne ed esterne. Il CdA ha, altresì, stabilito la tempistica dell’aumento di capitale. I diritti di opzione dovranno essere esercitati nel periodo di offerta stabilito tra il 7 e il 24 ottobre 2019. Il comunicato segnala che l’azionista di maggioranza relativa Reload S.r.l. (controllata da De Micheli, che possiede una partecipazione di circa il 36,62% del capitale sociale di CDG) ha già comunicato l’impegno irrevocabile a sottoscrivere la propria quota di aumento di capitale, in misura tale da non incrementare la propria partecipazione di oltre il 5% del capitale sociale post aumento di capitale. Il CdA ha anche approvato un aumento di capitale senza diritto d’opzione al servizio di un programma di incentivazione e fidelizzazione di figure chiave, anche nella forma del Work for Equity, per 1,2 milioni di cui 900.000 di sovrapprezzo.

Le aree di attività

Il Valore della Produzione è pari a 21,8 milioni, in crescita del 50% a perimetro costante e del 100% rispetto al 30 giugno 2018, grazie al buon andamento di Casta Diva Pictures Milano e agli effetti delle operazioni straordinarie nel campo degli eventi realizzate nel 2018. Nel primo semestre 2019, l’incremento del Valore della Produzione sconta comunque una penalizzazione dovuta alle crisi valutarie e di fatturato che hanno colpito le filiali in Turchia ed Argentina. Analisi per area di attività: Advertising Production: i ricavi dell’area Video Content Production ammontano a 8,3 milioni e risultano in aumento del 32% rispetto ai 6,3 al primo semestre 2018, da ascrivere principalmente all’incremento del fatturato di Casta Diva Pictures Italia. Detto aumento è stato di tale rilevanza da poter compensare la variazione ancora negativa legata alle società Casta Diva Pictures Turchia e Argentina che hanno ancora registrato significativi decrementi rispetto all’esercizio precedente per il permanere di motivi di tipo straordinario legati alle crisi valutarie che hanno vissuto i rispettivi Paesi. Live Communication & Entertainment: i ricavi dell’area sono pari a 13,3 milioni, in netto incremento del 250% rispetto ai 3,8 del primo semestre 2018, principalmente per le operazioni straordinarie realizzate nel 2018. Tali ricavi fanno riferimento agli eventi corporate (convention, eventi web, road show, stand fieristici, team building, lanci di prodotto, conferenze stampa) organizzati da Casta Diva Events (che, tra gli ultimi incarichi, ha ricevuto quello di organizzare lo “Smart City Tour” di Huawei, in corso in queste settimane), G.2 Eventi (che dovrebbe ufficializzare a breve la vincita di uno dei 4 Lotti della gara di Poste Italiane per eventi), Casta Diva Financial Events e Blue Note.

I dati finanziari

L’Ebitda Adjusted è pari a 720.000 euro, in leggera diminuzione rispetto agli 800.000 del primo semestre 2018. Il rapporto fra il Valore della Produzione e l’Ebitda Adjusted è del 3,3%. L’Ebitda al 30/06/2019 è pari a 609.000 euro, in aumento rispetto ai 56.000 del primo semestre 2018. L’Ebit è pari a –48.000 euro dopo ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti pari a 657.000 euro, rispetto al valore di – 982.000 euro al 30 giugno 2018. Il risultato ante imposte è pari a -124.000 euro (-700.000 al 30 giugno 2018) dopo oneri finanziari netti pari a -76.000 euro. Il semestre chiude con un risultato positivo di 108.00 euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 982.000 del corrispondente periodo dell’anno precedente.

Risoluzione dei rapporti tra soci

Casta Diva Group – continua la nota - è stata interessata da un acceso confronto tra soci rilevanti, riverberatosi all’interno del CdA, peraltro in scadenza di mandato. Tra il 27 febbraio e il 28 giugno, il socio ed ex-CEO Luca Oddo ha prima receduto da Reload, affrancandosi da ogni impegno pattizio, e poi ha tentato di guidare una cordata (comprendente l’ex-D.G. e CFO del Gruppo Francesco Merone) mirante ad assumere il controllo di CDG attraverso la nomina di una propria lista per gli organi sociali in fase di rinnovo.  La dialettica interna al Consiglio conseguentemente creatasi ha di fatto bloccato e distratto dagli obiettivi strategici l’attività dell’organo amministrativo. La Società, rappresentata in continuità da De Micheli e dal consigliere, ora Vice Presidente e Responsabile del Business Development, Gianluigi Rossi, ha opposto una ferma resistenza incentrata sulla tutela non di singoli azionisti bensì dell’intera compagine sociale.

Tutela non solo formale ma incentrata soprattutto sulla difesa di un modello di governance coerente con la cifra internazionale del Gruppo e di un programma di sviluppo e posizionamento sui quali si è coagulato un ampio consenso tra alcuni investitori istituzionali (che con il proprio sostegno hanno determinato l’esito dell’assemblea del 27-28 giugno) e tra prestigiose figure professionali del mondo della comunicazione, che hanno poi anche aderito all’invito di prestare il proprio fattivo contributo, coinvolgendosi nel nuovo CdA. Con l’assemblea dei soci del 28 giugno, Oddo e Merone hanno lasciato ogni funzione operativa nel Gruppo ed è ripresa l’attività di gestione e, per quanto necessario, di riorientamento strategico, secondo le linee del Piano di Sviluppo delineato, in fase di aggiornamento, in considerazione dei risultati raggiunti e delle nuove prospettive future. Le risultanze di tale aggiornamento saranno rese pubbliche non appena disponibili da De Micheli e Rossi.

Finanziamento Simest

Casta Diva Events ha ottenuto da SIMEST, società che con SACE costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, un finanziamento di 988 mila euro destinato al rafforzamento di Casta Diva Dubai. Il piano prevede l’assunzione di risorse nella branch locale e investimenti in ambito Marketing, Commerciale e di Promozione sia a Dubai sia in tutta l’area UAE. È previsto un importante supporto formativo da parte della casa madre in Italia e collaborazioni con esperti internazionali che operano nella suddetta area. Casta Diva Dubai è nata a fine 2018 e in pochi mesi ha già realizzato un fatturato di circa 500 mila euro con un Ebitda adjusted di circa 138 mila euro, corrispondente a una marginalità superiore al 27%.

Variazione azionariato

In data 25 luglio 2019 il socio Oddo ha comunicato di essere sceso sotto la soglia rilevante del 25% delle azioni. Alla data del 23 luglio 2019 il socio possedeva 3.176.843 azioni equivalenti al 24,98% del capitale di Casta Diva Group. In data 11 settembre 2019 sono state assegnate a Merone 73.500 azioni al prezzo unitario di 0,526, euro per work for equity.

Nomina del nuovo CFO Francesco Aldo De Luca

Dal 1° agosto 2019 Francesco Aldo De Luca ricopre il ruolo di Chief Financial Officer e Investor Relator in sostituzione di Merone. De Luca ha iniziato il suo percorso professionale nel Gruppo Capgemini, proseguendo con responsabilità crescenti in ENI, Pirelli e Ferrari.

Prima convention Casta Diva Group Italia

Il 14 settembre si è tenuta a Villa Castelbarco, a Vaprio d’Adda, la prima convention generale delle società italiane del Gruppo. Durante l’evento, alla presenza di tutti i dipendenti e collaboratori, oltre che di amministratori e sindaci, hanno preso la parola De Micheli e tutti i capi azienda, illustrando sinteticamente passato, presente e futuro prossimo del Gruppo. Visto il grande successo dell’iniziativa, è stato deciso ripetere la convention Italia due volte all’anno, in primavera e in autunno.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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