"Ci è apparso chiaro che le priorità dei nostri clienti si sono spostate sulla necessità di proteggere le persone": questa la spiegazione degli organizzatori del Festival, ma la riflessione si estende anche a quelli italiani
Come implicitamente preconizzato dalle cautele già espresse la scorsa settimana in merito alla loro partecipazione al Festival da parte dei principali Gruppi pubblicitari, di cui DailyMedia hagià riferito, in quella stessa giornata l’organizzazione dei Cannes Lions ha comunicato ufficialmente la decisione di aver cancellato l’edizione 2020 dei Cannes Lions, che era già stata spostata da giugno a ottobre. Gli organizzatori della manifestazione, che fa capo ad Asciential, hanno anche preannunciato le date dell’edizione 2021, che si terrà dal 21 al 25 giugno.
L’emergenza
Nel comunicato stampa che annuncia la decisione, gli organizzatori spiegano di aver preso atto dell'impatto del Covid-19 "sui consumatori e sui nostri clienti in tutti i settori del marketing, della creatività e dei media", aggiungendo che "è diventato chiaro che le priorità dei nostri clienti si sono spostate sulla necessità di proteggere le persone, aiutare i consumatori con articoli essenziali e concentrarsi sulla salvaguardia delle aziende, della società e delle economie". Nella nota si legge ancora: "La nostra difficile decisione fa seguito a consultazioni approfondite con i nostri partner e clienti e riflette le sfide sociali, sanitarie ed economiche senza precedenti che il mondo si trova attualmente ad affrontare, così come il nostro desiderio di eliminare ogni incertezza sulla gestione dei premi e dell'evento per i nostri partner e clienti".
I commenti
Philip Thomas, Presidente dei Cannes Lions, ha commentato: "Abbiamo sempre avuto a cuore la creatività e i Lions. Ci rendiamo conto che la comunità creativa ha altre sfide da affrontare. Il marketing e le industrie creative, come molte altre, sono attualmente in tumulto, ed è chiaro che possiamo fare la nostra piccola parte eliminando tutte le speculazioni sul Festival di quest'anno. Abbiamo cercato di prendere le nostre decisioni il prima possibile per dare alla industry una totale chiarezza sulla situazione, ed è per questo che abbiamo preso questa decisione". Simon Cook, M.D. della manifestazione, ha aggiunto: "Tutti noi guardiamo a un momento più positivo: in questo momento i Lions di Cannes continueranno a riunire la comunità creativa globale e a fornire ispirazione dove è possibile trovarla. Il nostro recente appello per storie creative provenienti da tutto il mondo ha già raccolto centinaia di testimonianze. Crediamo fermamente che i Lions continuino a offrire un prezioso riconoscimento a questa comunità e non vediamo l'ora di celebrarne e onorarne il lavoro nel 2021, quando il mondo si spera si sentirà più stabile e potremo dare ai lavori creativi l'attenzione che meritano".
Emanuele Nenna
“Sconfortate” le reazioni a caldo rilasciate sempre al nostro giornale dai Presidenti di UNA e dell’ADCI, Emanuele Nenna e Vicky Gitto. «Senza entrare nel merito delle scelte dell’organizzazione, si tratta senz’altro di una bruttissima notizia per la nostra industry, perché il Festival francese è sempre stato un appuntamento importantissimo di approfondimento, ispirazione, formazione e networking - dice il primo -. A maggior ragione penso alla validità della nostra strategia a livello associativo e della presa di posizione che abbiamo annunciato anche nella lettera aperta di venerdì sul Sole 24 Ore che chiedeva alle aziende di versare alle agenzie gli anticipi sui servizi futuri: è più che mai il momento di avere un organismo di rappresentanza della filiera forte e coeso».
Vicky Gitto
«Quello che viene da Cannes è un messaggio purtroppo potentissimo – aggiunge il secondo -. Intanto perché se l’organizzazione del Festival ha preso questa decisione significa che teme che gli strascichi della pandemia possano essere molto lunghi; poi perché questa è la conferma che la crisi sta toccando anche i grandi Gruppi della comunicazione, che hanno ora altre priorità; infine, perchè a catena questo impone una riflessione anche su cosa e come fare, cioè se rivederne l’impostazione o sospenderli anche noi per quest’anno, dei nostri premi, gli ADCI Awards e IF! che sviluppiamo con UNA e di cui sono l’anima, che si dovrebbe tenere a novembre».