Autore: Redazione
06/04/2020

La pandemia e le nuove date in ottobre mettono a rischio la partecipazione ai Cannes Lion di alcune holding

Secondo un’inchiesta condotta da Campaign, alcuni gruppi avrebbero già scelto di non inviare delegati, altri che non parteciperanno e altri ancora devono ancora prendere una decisione

La pandemia e le nuove date in ottobre mettono a rischio la partecipazione ai Cannes Lion di alcune holding

In un momento di estrema incertezza dovuto all’epidemia globale di Covid-19 e dopo che i Lions di Cannes hanno deciso di spostare il festival da giugno a ottobre, in un periodo di intenso lavoro per la industry creativa, Campaign ha pubblicato un’inchiesta sulle holding che parteciperanno o meno al premio più noto della creatività pubblicitaria internazionale. La testata inglese ha contattato le sei holding principali del settore e ha tratteggiato uno scenario variegato in cui alcuni gruppi avrebbero già deciso di non inviare delegati, altri che non parteciperanno e altri ancora devono ancora prendere una risoluzione. “Alcuni dei più grandi gruppi di agenzie del mondo hanno segnalato di non avere intenzione di partecipare al festival pubblicitario dei Lions di Cannes in ottobre, anche se potrebbero comunque iscriversi ai premi”.

Le sei holding

WPP, per esempio, ha comunicato agli azionisti martedì scorso il blocco dei costi accessori, compresi viaggi e hotel e premi" a causa della crisi del coronavirus. Secondo Campaign ciò significherebbe che la società non iscriverà campagne ai premi e non parteciperà alla manifestazione di cinque giorni nel sud della Francia. WPP non ha voluto commentare. Anche Omnicom – secondo quanto ha dichiarato a Campaign - avrebbe preso la decisione di non far partecipare quest'anno le sue agenzie ai Lions di Cannes. Non è chiaro invece che tipo di risorse, se esistono, Omnicom avrebbe messo a disposizione per l’iscrizione ai premi di Cannes. Su questo il Gruppo non ha voluto precisare. Dentsu Aegis Network ha detto invece a Campaign che potrebbe privilegiare una "vetrina virtuale" per i premi per celebrare il lavoro creativo. Il gruppo non ha aggiunto se ha intenzione di inviare personale ai Lions di Cannes. Fonti vicine a Interpublic Group riferiscono a Campaign che è stato comunicato alle agenzie di non stanziare risorse per i Lions di Cannes in questo momento. IPG rivaluterà la sua posizione a settembre. Infine, Publicis Groupe e Havas, gli altri due dei sei grandi gruppi globali, non avrebbero preso ancora alcuna decisione sui Cannes Lions. Tutti i grandi gruppi hanno però sottolineato che continueranno a sostenere il festival nel lungo periodo.

La replica dei Cannes Lions

Per completezza Campaign ha interpellato anche gli organizzatori dei Lions di Cannes che si sono rifiutati di commentare un'eventuale modifica del formato del festival visto che alcuni gruppi di agenzie quest’anno non hanno intenzione di partecipare. "Come abbiamo annunciato il 18 marzo, abbiamo preso la decisione di posticipare il festival con il supporto dei nostri principali clienti", hanno detto gli organizzatori. "Ora stiamo lavorando con questi clienti per pianificare l'evento di ottobre. Non possiamo discutere di clienti specifici, a parte il fatto che le discussioni sono in corso e rimaniamo impegnati a garantire che i Lions di Cannes continuino a essere un importante e prezioso pilastro della industry creativa".