Autore: Redazione
05/03/2020

Best Movie: a marzo in copertina c’è 007; il mensile Duesse diffonde 120 mila copie e piace ai MIllennials

Nel nuovo numero in edicola l’intervista ad Anya Taylor-Joy, protagonista di New Mutants, che racconta al mensile come si è preparata al ruolo di Magik

Best Movie: a marzo in copertina c’è 007; il mensile Duesse diffonde 120 mila copie e piace ai MIllennials

Non poteva che essere lo 007 più coriaceo del grande schermo, interpretato ancora una volta (ma questa volta sarà davvero l’ultima) da Daniel Craig, il protagonista della cover di marzo di Best Movie. Il mensile Duesse che diffonde a gennaio 120 mila copie, di cui 50 mila in edicole e 45 mila nei principali multiplex in espositori personalizzati, è sempre più apprezzato dal target dei Millennials, con le sua app scaricata più di 380 mila volte, con oltre 12 milioni di visualizzazioni delle pagine del sito bestmovie.it e con 66.700 iscritti alla sua newsletter. Nel nuovo numero in edicola l’agente segreto con licenza di uccidere, che ha traghettato il franchise nella contemporaneità – incarnandolo con ironia e consapevolezze post-moderne – è al centro di un racconto che parte dalla set visit di Best Movie ai Pinewood Studios, dove sono state girate diverse scene del 25esimo film di James Bond intitolato No Time To Die. In controcover su Best Movie di marzo troviamo invece i nuovi mutanti, in arrivo nella nuova era disneyana degli X-Men. New Mutants inaugura un taglio inedito dei cinecomic Marvel con un action dalle tinte mistery-horror in cui un gruppo di ragazzi dai poteri speciali dovrà sopravvivere ai metodi da incubo di una clinica segreta. Nel film ritroveremo l’attrice di origini argentine Anya Taylor-Joy, protagonista di un’intervista in cui racconta al mensile come si è preparata al ruolo di Magik.

Speciale Cult Poster

James Bond e X-Men non sono gli unici grandi cult protagonisti del mese. Solo nella versione edicola, Best Movie propone anche uno Speciale Cult Poster, ovvero 16 pagine dedicate alle locandine cinematografiche più belle, suggestive e impattanti dal 2.000 a oggi: da Star Wars Episodio I a Batman, passando per Kill Bill, Wolverine, I guardiani della Galassia e molte altre.

All’interno del mensile, come sempre, approfondimenti e interviste dedicati ai film in arrivo. Come Onward, l’atteso ritorno Pixar in sala dal 16 aprile, che catapulta gli spettatori in un mondo fantasy dove due fratelli elfi intraprendono un’avventura straordinaria. Ma anche come Cosa mi lasci di te, il commovente racconto della storia d’amore e fede che ha legato la pop star Jeremy Camp alla sua prima moglie affetta da una grave malattia. A parlare del film sono stati i due protagonisti K.J. Apa e Britt Robertson. Anche Fabrice Luchini e Michelle Williams raccontano in prima persona i loro film in uscita a marzo, rispettivamente la commedia agrodolce francese Il meglio deve ancora venire, con al centro i temi della malattia e dell’amicizia virile, e Dopo il matrimonio, remake al femminile del dramma firmato da Susan Bier nel 2006. Si chiude poi la stagione dei premi cinematografici con il racconto fotografico del Filming Italy Los Angeles 2020, evento dove il magazine è stato protagonista con il premio Best Movie Magazine Award, assegnato quest’anno a Claudia Gerini.

Home Video

Nella sezione Screen tutto il meglio delle uscite Home Video, a cominciare da Cena con delitto – Knives Out, thriller diretto da Rian Johnson che strizza l’occhio ai gialli di Agatha Christie con un cast stellare che ha coinvolto nomi come Daniel Craig, Chris Evans, Jamie Lee Curtis e Toni Collette. Gli fanno degna compagnia L’ufficiale e la spia, Doctor Sleep, Le Mans ’66 – La grande sfida, Ad Astra, Un giorno di pioggia a New York, Frozen 2 e tanti altri. Sul fronte delle Serie Tv abbiamo fatto il punto sulle uscite del mese, tra il debutto di Mandalorian con l’arrivo in Italia di Disney+ e la terza stagione di Westworld. Mentre nella rubrica Best Games, abbiamo approfittato dell’uscita di Doom Eternal per fare il punto sulla classificazione P.E.G.I. dei videogiochi. Infine, per la rubrica A scena aperta, Roberto Recchioni racconta come una scena di A qualcuno piace caldo di Billy Wilder riesca a raccontare quelli che per l’America degli anni ’50 erano insormontabili tabù.