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Audiweb, prima settimana di marzo, quando il mondo cambiò

Autore: D Sechi


Sette giorni folli, tragici e inaspettati, nonostante le mille avvertenze. In rete si accalca l’unica folla possibile oggi, crescono un po’ tutti, tra siti di informazione, di finanza e tv online

Non si scherza più. Qualcuno ha provato ancora a crogiolarsi nel dubbio, a fare finta di nulla, a puntare su ipotesi votate all’ottimismo, ma ha trovato il deserto. Quello delle vie, delle strade, dei negozi, tutto chiuso. Siamo già in grado di metterlo nero su bianco: il mese di marzo del 2020 sarà ricordato come un periodo epocale, brutale, inaspettato, senza vie di uscita, in attesa della resurrezione.

Il fulmine a cielo buio

Ma chi si troverà a leggere queste righe fra qualche anno, sappia che la prima settimana del terzo mese dell’anno 2020, analizzata prontamente da Audiweb, è stata tragica, perché ci ha colti impreparati moralmente, fisicamente, psicologicamente. Non sarà purtroppo l’ultima della serie, ma da qui in poi è chiaro che il consumo di internet avrà una crescita inimmaginabile. Atteniamoci però alla cronaca che è già storia.

Siti

Enorme appare la crescita dei siti di informazione, di quelli finanziari e delle tv online. Tra i dati dei siti più consultati nella settimana tra il 2 e l'8 marzo spiccano Corriere della Sera e La Repubblica, rispettivamente con 21,9 milioni di utenti (+67%) e 19,9 milioni di utenti unici (+83%). Così come Il Messaggero, con 13,9 milioni di utenti (+55%), TGCOM24 con 13,5 milioni (+31,8%), Fanpage con 12 milioni di utenti (+38,7%), Il fatto Quotidiano con 11,8 milioni (+65%), La Stampa con 11,8 milioni di utenti (+129,6%) e Ansa con 9,3 milioni (+176,2%) e tutte le altre testate online che hanno lavorato incessantemente in questi giorni per offrire informazioni in tempo reale 24 ore su 24. Tra i portali finanziari, Il Sole 24 Ore arriva a 8,7 milioni di utenti unici (+133%) in seguito alle notizie sul crollo delle Borse.

Video

Anche i dati sulla audience dei contenuti video degli editori rilevati presentano valori importanti: da La7 con 6,7 milioni di utenti unici, Fanpage con 4,9 milioni di utenti, TGCOM24 con 3 milioni 993 mila utenti, La Repubblica con 3,3 milioni e il Corriere della Sera con 3 milioni e 64 mila utenti unici.

La settimana che cambiò tutto

Il 2 marzo si è aperta la seconda settimana di chiusura delle scuole al Nord, e sono arrivati i primi inviti a organizzare lo smartworwing. Il giorno dopo comincia a circolare il video mandato sulle tv francesi sul pizzaiolo italiano che sputa sulla pizza. Il 4 marzo, un mercoledì, arriva l’annuncio della chiusura delle scuole fino al 16 marzo. Tra i 2e il 4 marzo, suoni differenti: primarie USA. Il 6 marzo prende il via la vera escalation del terrore: inizia a circolare la voce sulla probabile chiusura delle scuole fino termine di marzo, ma qualcuno dice che si protrarrà ad aprile. Il 7 marzo, sabato sera, l’incredibile fuga di notizie sulla bozza del decreto ministeriale sulla prossima chiusura della Lombardia e di alcune province del Nord, il che genera panico e l’ormai famigerato “assalto ai treni”. Il giorno dopo, ma in realtà solo qualche ora in avanti, alle 2:30 di notte, conferenza stampa live del presidente del consiglio che annuncia la reale chiusura della Lombardia e di altre province del Nord. Il video di Fanpage che documenta la fuga al sud viene letteralmente consumato.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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