I dati dell’istituto riferiscono del mese più corto dell’anno eppure mai così pieno di situazioni contrastanti, improvvise, in cui i siti di News cominciano quel viaggio in crescita esponenziale che non pare vedere ancora un termine
Ve lo ricordate febbraio? Il vago sospetto che sia avvolto dalle nubi della memoria, percepito come un qualcosa di lontano, quando invece è distante solo qualche settimana, è piuttosto concreto, anche perché testa, cuore e tutto il contorno aspirazionale ci spingono, oggi più che mai, a guardare avanti, nella speranza che qualcuno riapra la benedetta/maledetta porta. Eppure, febbraio ha rappresentato uno spartiacque importante, da qualsiasi ambito lo si guardi, in quello della comunicazione senza dubbio. Due giorni in meno di chi lo ha preceduto, ma colpi di scena a non finire. E la cosa potrebbe avere influenzato, e non poco i dati registrati in rete, ovviamente da Audiweb.
Il virus che arriva
Coronavirus, è chiaro che siete subito andati a parare lì, eppure, per lunghi tratti del mese, il fenomeno dell’anno ha inciso poco e solo per alcune categorie (le News), perché la diffusione delle notizie più preoccupanti è iniziata solo sul finire, intorno al 22 di febbraio. Ma andiamo con ordine e apriamo l’album dei ricordi.
Dalle ugole spiegate al silenzio
Tra il 4-8 febbraio a dominare era il Festival di Sanremo che, come già evidenziato nei dati week distribuiti la settimana successiva alla finale, aveva avuto grande eco su alcuni siti. Il 6 febbraio, subito cambio di scenario: deraglia il treno Milano-Salerno, sgomento, ma passano tre giorni ed eccoci sul red carpet di Hollywood, con la cerimonia degli Oscar: trionfa “parasite” e c’è spazio anche per Gianni Morandi, la cui ugola giovane si ode nel film. Mentre si discute sui mezzi pubblici e negli uffici della grandezza intramontabile del Gianni nazionale, arriva la doccia fredda: iniziano a circolare più notizie sul Coronavirius, che però appare ancora distante. L’11 febbraio, esplode uno dei tanti casi di cattiva imprenditoria: la crisi di Air Italy, con conseguenti licenziamenti. Il giorno dopo, l’opinione pubblica si preoccupa per le sorti di uno studente egiziano arrestato (oggi ce lo siamo completamente dimenticato). Il 13 febbraio, riappare Salvini e l’opportunità di processarlo: rischia il carcere, titola Il Giornale. Lo sport non manca mai, con la presentazione della Ferrari, il derby milanese vinto dall’Inter, le Coppe Europee che tornano ad accendere le luci. Febbraio è tempo di carnevale, ma gli eventi cominciano a essere posticipati e poi cancellati. Il 20 febbraio si parla del Coronavirus come un problema serio in Italia, al momento circoscritto alla Lombardia e alcune aree del Nord. Il 23 ecco l’annuncio di chiusura delle scuole di Lombardia e Veneto, tre giorni dopo altre regioni seguono a ruota, magari per un paio di settimane…
Primi cambiamenti, piccoli ma sensibili
I dati a totale mezzo per questo mese non vengono ancora condizionati dall’emergenza Covid-19, ma effetti parziali si iniziano a intravedere su specifici contenuti, le citate News online, proprio per effetto degli accadimenti dell'ultima settimana. La categoria notizie (Current Event Global News) cresce del 2% rispetto al mese precedente e, nel giorno medio, i siti che le contengono iniziano a incrementare la loro audience rispetto a brand di altre categorie. Qualche esempio: nel giorno medio di febbraio La Repubblica fa +32,8% rispetto al giorno medio di gennaio, il Corriere della sera +33%, TGCOM24 +20,8%, Il Fatto Quotidiano +26,4%, Fanpage +21,0%, La Stampa.it +26,2%, ANSA +46,0%, Mediaset Play +32,3%, Il Sole 24 ORE +25,6%, Il Mattino +28,4%, Quotidiani GNN +25,9%, Il Gazzettino +16,2%, RaiPlay +54,3%, Huffington Post Italia +14,3%, QuiFinanza +26,5%, Rai News +36,9%, LA7 +11,5%, TPI +18,2%.