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Audiweb: arrivano i nostri, si salvi chi può!

Autore: D Sechi


L’istituto fotografa la settimana di metà ottobre, con tutte i temi tipici che tornano alla loro massima esposizione, soprattutto online: attualità in prima fila, ma anche sport. I soliti noti comandano, Fanpage domina i video

Si sono riscatenati. Un bombardamento a tappeto. Non che ci fosse stato mai un vero stop, o comunque un rallentamento, una pausa caffè lungo. Ma ora sono tornati, e sono determinati, con occhi iniettati di sangue, pronti a non darci un attimo di respiro. I media, proprio loro, hanno atteso il primo mese di autunno, che da sempre fa rima con tensione, freddo, polemiche, nervosismi, timori, ma quest’anno 1000 volte di più, visti i noti accadimenti. Prendete la settimana tra il 12 e il 18 ottobre, la rete in autentica fibrillazione, Audiweb che se ne accorge, e ci offre la realtà di cui tutti sospettavamo.

A pieno regime

Il completo ritorno sui banchi di scuola, la ripresa a pieno regime di tutte le attività lavorative e dei servizi correlati, la continuità dei palinsesti televisivi, delle principali competizioni sportive tra cui il calcio con il campionato di serie A, i motori e il ciclismo con il Giro d’Italia. Tutti eventi che si riflettono nell’offerta di intrattenimento di vario genere, sportivo in particolare, di attualità o di interesse di vario genere. Non solo. In questo periodo e, nel caso specifico, in questa settimana ritornano con maggiore rilevanza i temi relativi alla crescita dei contagi da Covid-19, così come il susseguirsi di nuove misure governative di contenimento che richiamano l’interesse degli utenti verso le news online, agendo positivamente su alcune variazioni rispetto alla settimana tra il 14 e il 20 settembre.

L’attualità paga

Tra i brand iscritti alla rilevazione, questa settimana troviamo tra i primi 10 principalmente i siti di news online: Corriere della Sera (15 milioni 732 mila utenti, +19,9% rispetto alla settimana tra il 12 e il 18 ottobre), ilMeteo (13 milioni 900 mila utenti, +2,4%), TGCOM24 (13 milioni 238 mila utenti, +17,3%), La Repubblica (13 milioni 157 mila utenti, +19,0%), Il Messaggero (12 milioni 945 mila, +35,0%), Fanpage (11 milioni 553 mila utenti, +36,1%), Il Fatto Quotidiano (9 milioni 165 mila utenti, +26,0%), La Gazzetta dello Sport (7 milioni, 950 mila utenti, +10,2%), Giallo Zafferano (7 milioni 560 mila utenti, +29,2%) e La Stampa.it (7 milioni 356 mila utenti, +55,2%)

Gli altri

Dalla lettura e dal confronto dei dati emerge, inoltre, un incremento generale dell’audience online, come nel caso di siti sportivi, la già citata Gazzetta dello Sport, seguita da Calciomercato.com con 2 milioni 512 mila utenti unici che però registra una flessione del 26,7%, e Calciomercato.it (quasi 1 milione di utenti, +5,3%%), oppure dei broadcaster online, è il caso di Mediaset Play (5 milioni 676 mila utenti, 16,1%), RaiPlay (3 milioni 363 mila utenti +47,6%), LA7 (1 milione 628 mila utenti, +11,0%), RTL 102.5 (298 mila utenti, +84,7%), Rai.it (280 mila utenti, +210,8%), Virgin Radio (163 mila utenti, +29,2%).Ma sono evidenti anche le variazioni positive dei siti femminili e di lifestyle, quali DeAbyDay (1 milione 159 mila utenti, 11,4%), Ohga (848 mila utenti, +15,1%), Grazia.it (804 mila utenti, +14,5%), Marie Claire.it (534 mila utenti, +11,4%), LeiTV (117 mila utenti, +21,7), alcuni siti del mondo del food & cooking, come Giallo Zafferano (7 milioni 560mila utenti, +29,2%), La Cucina Italiana (862 mila utenti, +20,3%), Buonissimo (474 mila utenti, +24,1%), Che Cucino (447 mila utenti, +177,3%), Sale&Pepe (404 mila utenti, +24,8%), e i siti dedicati ai contenuti scolastici come Skuola.net (1 milione 569 mila utenti, +40,1%), Studenti.it (1 milione 46 mila utenti, +15,3%) e We School (671 mila utenti, +42,7%).

Video

Sul fronte video, il discorso non cambia, si conferma. Se da un lato, infatti, in termini generali, si riscontrano valori in crescita per molti dei siti che offrono contenuti di intrattenimento e attualità come i femminili e quelli dedicati all’informazione, dall’altra troviamo riscontro anche sui dati dei contenuti video degli editori inscritti, dove il trend positivo riguarda le entità che hanno puntato su attualità, cronaca e costume e approfondimenti dedicati alle scelte governative in merito alle restrizioni in corso.Vediamo più in dettaglio come si muove in questa settimana di rilevazione l’audience online tra i video dei siti che raggiungono almeno 1 milione di utenti unici: Fanpage risulta il primo brand, con 7,2 milioni di utenti (+68,3% rispetto alla settimana tra il 14 e il 20 settembre), raggiungendo 5 milioni 785 mila utenti con il proprio sub-brand Fanpage Cronaca e Politica (+85%), seguito poi da TGCOM24( 4 milioni 390 mila, +18,9%), Mediaset Play (2 milioni 939 mila utenti, +7,9%), Corriere della Sera con 2 milioni 517 mila utenti, +9,3%) e il suo sub-brand Corriere TV (2 milioni 515 mila utenti, +9,4%), RaiPlay (2 milioni 267 mila utenti, +49,4%), La Gazzetta dello Sport (2 milioni 123 mila utenti, stabile rispetto alla settimana di settembre in cui erano già riprese attività sportive di rilievo) con il proprio sub-brand Gazzetta TV (2 milioni 123 mila utenti, +0,2%), La Repubblica (2 milioni 52 mila utenti, +23,3%) e il proprio sub-brand La Repubblica TV (2 milioni 12 mila utenti, +23,2%).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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