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Audiweb ad agosto, tutto pronto per Natale

Autore: D Sechi


Il mese più caldo dell’anno, e solitamente meno propenso al recupero dell’informazione, si divincola dai luoghi comuni e, complici gli eventi, non arretra sul fronte del consumo digital. La nuova alternativa al freddo di fine anno?

L’agosto che non ti aspetti. Ma poi, cosa ci si debba attendere da un anno dalle tinte ogni volta cangianti ma sempre tendenti allo scuro? Non lo sappiamo, come direbbero i migliori virologi. Ma intanto ad agosto si è tornati al mare, si è tornati a ballare e si ripreso ad accusare il proprio dirimpettaio, come sempre superficiale, cinico e poco attento. Ma sono solo i “fantastici” prodromi di quello che ci attenderà nelle prossime settimane e mesi. Che cosa? L’alienante saltellare da un sito all’altro per cercare conferme, soluzioni, vie d’uscita, elementi comunque utili per insultare il vicino di marciapiede, solitamente con una narice scoperta. Ma si diceva di agosto: ebbene, sono state 4 settimane che, nonostante i frizzi e lazzi, hanno rappresentato un bell’incipit per quel che riguarda il consumo informativo in rete. Audiweb ha subito preso la palla la balzo e ci racconta cosa sia accaduto.

Il calo fantasma

Nel mese di agosto, la total digital audience ha raggiunto complessivamente 41,9 milioni di utenti unici, dato piuttosto stabile rispetto al mese di luglio (-0,3%) e che registra ancora una flessione della fruizione di internet da computer (-5,8%) legata principalmente a un fattore di stagionalità, tipico dei mesi estivi e già riscontrato nel mese precedente. Nel giorno medio, dunque, livello che ci aiuta a comprendere “l’attaccamento” degli utenti alla rete, l’audience si è attestata sui 32,2 milioni di utenti unici, anche in questo caso con una leggera flessione (-0,7% rispetto a luglio), dove se da un lato cala l’uso da desktop (-17,4%) per via dell’entrata in piena estate e al periodo di ferie per gran parte della popolazione, dall’altro la fruizione da smartphone si mantiene stabile guadagnando un +0,5%.

Cronaca, meteo e tanto pallone

Un agosto particolare, che arriva dopo un mese in cui avevamo assistito al tipico inizio del calo stagionale di attenzione e consumo, appesantito oltremodo dal confronto con giugno che, invece, risultava ancorato al periodo di lockdown e ad attività sia lavorative sia, in parte, scolastiche. Nel mese di agosto ci siamo trovati nel vivo di alcuni eventi che hanno dato una spinta in più a quello che è il tipico andamento del periodo - con i dati Audiweb Week di agosto ne avevamo avuto un assaggio -, come i campionati sportivi, il calcio (spostati anche questi a causa della pandemia), alcuni fatti di cronaca rilevanti (per esempio il giallo della DJ Parisi e del figlio Gioele), fatti di cronaca conseguenti all’ondata di maltempo nel Centro e Nord Italia sul finire del mese, il ritorno di alcune informazioni sui contagi estivi (ordinanza del Ministro della Salute sull’obbligo delle mascherine dopo le 18 e chiusura delle discoteche).

News, e-commerce, meteo

In generale, dall’analisi targata Audiweb sui dati mensili delle categorie e sotto-categorie più visitate, ad agosto risultano dunque in crescita quelle che raggruppano siti e applicazioni dedicati alle news online (Current Event & Global News con 36,3 milioni di utenti mensili, +1,5% rispetto a luglio), all’e-commerce (Mass Merchandiser con 33,8 milioni di utenti, +1%), ai viaggi (Map/Travel Info con 31,2 milioni di utenti, +3,4%) e al meteo (Weather con 30,3 milioni di utenti, +3,9%).

Il triumvirato: Repubblica, Corsera e Gazzetta

Entrando invece nel dettaglio dei brand iscritti alla rilevazione Audiweb, nel giorno medio, troviamo in effetti molto siti di news che mostrano dati in crescita rispetto al mese precedente. Tra questi: La Repubblica con 3 milioni 620 mila utenti unici nel giorno medio (+14,8% rispetto a luglio); Corriere della Sera con 3 milioni 282 mila utenti giorno medio (+9,8%); Il Messaggero con 2 milioni 100 mila utenti (+15,8%); Il Fatto Quotidiano con 1 milione 795 mila utenti (+32,1%); Fanpage con 1 milione 779 mila utenti (+23,9%); La Stampa.it con 1 milione 357 mila utenti (+23,1%); ANSA con 1 milione 228 mila (+10,5%); Il Giornale con 1 milione 53 mila (+65,8%); Leggo con 1 milione 22 mila (+2,6%). Tra gli spazi informativi che mostrano un trend positivo troviamo anche gli sportivi La Gazzetta dello Sport (2 milioni 269 mila utenti e un +13,1%) e Calciomercato.com  (con 926 mila, +51,1%), siti di meteo ilMeteo (con 4 milioni 785 mila utenti, +11,3%) e 3BMeteo (2 milioni 437 mila utenti, +18,2%), oppure siti di interesse più generale e legati al tempo libero come, ad esempio Pinterest (2 milioni 989 mila utenti, +2,8%) e Giallo Zafferano (1 milione 232 mila utenti, +7,3%).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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