Autore: Redazione
07/04/2020

Anche YouTube insegue TikTok; il colosso di Google sta testando Shorts

Non dovrebbe nascere come una app a sé stante, ma di uno spazio riservato all'interno della piattaforma dedicato ai video di breve durata

Anche YouTube insegue TikTok; il colosso di Google sta testando Shorts

La notizia è stata rilanciata dalle principali agenzie internazionali e ha fatto il giro del mondo: sembra certo che YouTube stia lavorando a una soluzione in grado di rivaleggiare con TikTok, la app molto popolare tra i più giovani che consente di creare e condividere video brevi. Si dovrebbe chiamare Shorts e potrebbe essere già a disposizione degli utenti entro la fine di quest’anno. La ricostruzione più dettagliata rispetto all’iniziativa è stata fornita dal sito The Information, che ha citato due fonte dirette a conoscenza dei fatti.

Non sarà un’app autonoma

In base alle prime notizie, dunque, Shorts non dovrebbe nascere come una app a sé stante, ma si tratterebbe, piuttosto, di uno spazio riservato all'interno di YouTube e dedicato, appunto, ai video di breve durata. Tra i punti di forza della video company controllata da Google, oltre alla forza d’urto rappresentata da più di due miliardi di utenti attivi su base mensile, spicca anche la possibilità di mettere a disposizione di chi intende creare i video l'ampio catalogo costituito dalle canzoni di YouTube Music, con l’opportunità di poterle inserire nei filmati.

Battaglia in corso

Ma YouTube non è, però, l'unico colosso dell’universo mediatico internazionale che sta cercando di rincorrere TikTok, nel tentativo di strappare all’innovativa app parte del successo riscosso nell’ultimo anno. Nello scorso mese di novembre, infatti, Instagram ha lanciato in Brasile "Reels", una funzione che garantisce la possibilità di creare video di 15 secondi con colonna sonora. E sempre in Brasile, Facebook sta testando, invece, Lasso, una nuova app per poter pubblicare video in cui si balla o si fa lip-sync sulle canzoni di tendenza. Dunque, la sfida è aperta e in campo ci sono tutti i big del mercato, a partire, appunto, dall’accoppiata Google-YouTube.

E proprio YouTube sta proponendo in questi giorni alcune novità sul fronte tecnico, a partire dagli aspetti legati alla risoluzione dei propri video. È noto, a questo proposito, che la gran parte degli utenti considerano "ad alta risoluzione" i video a partire dai 720 pixel. Infatti, YouTube ha affiancato per molto tempo a quest'ultima risoluzione la dicitura "HD", dando, così, agli utenti la sensazione di essere esposti a un video a qualità elevata. Tuttavia, la tecnologia avanza sempre di più e la piattaforma internazionale ha deciso di effettuare una modifica importante, eliminando proprio la scritta "HD" che compariva a fianco dei 720p.

Il cambiamento

In particolare, per notare il cambiamento, basta accedere a un qualsiasi video su YouTube tramite desktop, selezionare l'icona della rotella e premere sulla voce "Qualità". Ad esempio, si può constatare che la dicitura non compare più in un qualsiasi contenuto di Everyeye Tech. La modifica è attiva da qualche giorno e rappresenta un significativo adeguamento alle continue novità che intervengono su questo mercato in costante trasformazione. In effetti, i 720p iniziano a non accontentare più la richiesta di molti utenti, soprattutto di quelli abituati a sfruttare il video streaming da desktop. In conseguenza di ciò, la scelta di YouTube di cambiare la "definizione" di HD risulta particolarmente adeguata alla luce del "propagarsi" di video in risoluzione 4K. Ora, la dicitura "HD" rimane associata solamente alle risoluzioni 1080p e 1440p. Insomma, un cambiamento importante che segna anche una sorta di "rivoluzione". Da ricordare, restando in casa YouTube, che recentemente sono state introdotte alcune limitazioni alla qualità dei video a causa della situazione attuale di emergenza provocata dal Coronavirus.