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Alkemy: fatturato 2019 a 84,5 milioni, +18%, e obiettivi di crescita nel 2020 grazie ad ampliamento dell’offerta e internazionalizzazione

Autore: V Parazzoli

Duccio Vitali


Il Gruppo di cui sono A.D. Duccio Vitali e Presidente Alessandro Mattiacci punta sull’industrializzazione del modello di business anche grazie alle nuove competenze garantite dalle acquisizioni di Nunatac e Design Group Italia

Il CdA di Alkemy ha approvato due giorni fa il Progetto di Bilancio 2019. I risultati, segnala la nota, sono stati influenzati dalla parziale riduzione e dallo spostamento temporale del budget nel corso della seconda metà dell’esercizio da parte di due primari clienti della capogruppo, che tuttora proseguono la collaborazione con Alkemy. Questo ha impedito di contabilizzare i contratti previsti nel 2019 che quindi sono slittati al 2020. Il fatturato consolidato è cresciuto del 18% a 84,5 milioni di euro, l’EBITDA Adjusted è sceso per i motivi suddetti del 19%, a 5 milioni, con EBIT Adjusted di 3 milioni rispetto ai 4,8 del 2018. Il 2019 ha visto il Gruppo ridefinire il proprio posizionamento sul mercato, tramite l’industrializzazione del modello di business e le integrazioni di nuove competenze, acquisite con l’ingresso di Nunatac (data & analytics) nel 2018 e di Design Group Italia (design di prodotti e di spazi) nel 2019. Le nuove acquisizioni hanno consentito ad Alkemy di ampliare l’offerta di servizi ed esser pronta a rispondere alle esigenze di un mercato in continuo mutamento.

Nuovo posizionamento

“Dopo 7 anni di sviluppo ininterrotto che ha visto Alkemy crescere a un tasso medio annuo del 42%, l’anno scorso ci siamo concentrati a progettare un nuovo ciclo di crescita - commenta l’A.D. Duccio Vitali -. Il 2019 ha infatti rappresentato come da nostro piano l’anno della trasformazione da “boutique” a “industria”, che contiamo dia i suoi frutti già nel primo trimestre 2020. Inoltre, grazie all’acquisizione di Design Group Italia, abbiamo ridefinito il nostro posizionamento: da oggi abilitiamo l’evoluzione del business dei nostri clienti, dentro e oltre il digitale, integrandolo con touch point fisici, e aiutandoli a migliorare la competitività e la resilienza del loro business”. “La scelta di espansione ad altre geografie, continua a confermarsi strategicamente valida in ottica di prospettive di crescita di Alkemy - aggiunge il Presidente Alessandro Mattiacci -: tra Spagna, Messico e Balcani l’estero pesa adesso nel suo complesso il 32,4% del business, alcuni clienti vengono già supportati attraverso più Paesi”. In particolare, si evidenziano l’ottima performance della controllata Alkemy Iberia, il cui fatturato è quadruplicato nel 2019, e la crescita di Ontwice Messico (+8,1%). La strategia di espansione all’estero di Alkemy è ormai consolidata e il Gruppo reitera l’obiettivo di medio termine di raggiungere un peso dell’estero pari al 50% del fatturato totale.

Sviluppo del business

L’integrazione di nuove competenze e il conseguente ampliamento dell’offerta permettono ad Alkemy di rispondere tempestivamente alle esigenze di un mercato in continuo mutamento, anche alla luce delle recenti evoluzioni legate all’emergenza Covid-19 che ha imposto alle imprese una sempre più rapida capacità di adattamento e trasformazione, digitalizzando e ripensando i propri modelli di business. Per quanto riguarda gli eventuali impatti dell’emergenza, inoltre, mentre, da un lato il management segue con estrema attenzione l’andamento delle attuali circostanze, monitorando continuamente le posizioni con i propri i clienti e il proprio network in attesa di avere migliore visibilità sulle dinamiche del mercato e del proprio business, dall’altro è pronto a rispondere alle nuove esigenze del mercato. Al momento attuale, gli effettivi impatti sul business del Gruppo conseguenti alla pandemia non appaiono rilevanti nel breve termine e per tutto il primo trimestre, e attualmente non vi sono evidenze immediate per quelli successivi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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