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Acqua Group con Young Digitals e True Company danno vita alla nuova communication company Different, che mira a un fatturato di 28,5 milioni nel 2021 e alla quotazione sul segmento AIM

Autore: V Parazzoli

Il board della neonata company


Il board del nuovo Gruppo, che ha ambizioni di crescita anche internazionali e che chiude l’anno a oltre 23 milioni di giro d’affari, è composto da Davide Arduini Chairman, Andrea Cimenti e Massimiliano Gusmeo CEO, Lorenzo Cabras CSO e Roberto Frassinelli CFO

Dalla fusione di Acqua Group, Young Digitals e True Company, nasce Different, la nuova company caratterizzata da una struttura fluida di talenti trasversali che si plasma sull’unicità di ogni marca da narrare. L’annuncio è stato ufficializzato ieri. Acqua Group aveva già rilevato nel maggio del 2019 il 60% della società digitale di Padova e più recentemente ha acquisito anche il restante 40%, esercitando in anticipo l’annunciato piano di put&call biennale nei confronti della società che in precedenza era controllata da Andrea Polico, ora Chief Innovation Officer della nuova company. Oltre che da lui, il nuovo board di Different è composto da Davide Arduini, Chairman; Massimiliano Gusmeo – che lo era già di True Company - Chief Executive Officer al pari di Andrea Cimenti, già Founder con Arduini di Acqua Group; Lorenzo Cabras, già Partner & Founder con Gusmeo di True Company, Chief Strategy Officer; e Roberto Frassinelli Chief Financial Officer, nello stesso ruolo che aveva fin qui in Acqua Group.. Le sedi per ora sono tre, di cui una appunto nel capoluogo veneto e due a Milano, con l’obiettivo però di riunirle in un’unica location. Il nuovo Gruppo, inoltre potrà contare, sempre sul know-how fortemente specializzato e focalizzato sulle ricerche di mercato di EMG, l’Istituto membro di ESOMAR di cui è D.G. Fabrizio Masia e già controllato da Acqua Group, che manterrà il suo nome aggiungendovi quello di Different.

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Nuovo scenario

Sostenere la marca, raccontarla, farla scegliere dal consumatore: le sfide di oggi per i player della comunicazione sono tante e si inseriscono in uno scenario sempre più complesso e digitale, soprattutto in questo periodo di pandemia e smart working. Ripensare i modelli di business e i processi, rendendoli analitici e creativi è la chiave vincente per tutte le agenzie che, oltre ad aver successo, puntano anche a un respiro internazionale. “Comprendere la trasformazione in atto è fondamentale per le agenzie di comunicazione e Different rappresenta sicuramente una novità nel nostro mercato - commenta Arduini -: la nostra azienda si basa, infatti, su un inedito business model che si rivolge a CMO/CEO per i quali la governance del marcom diventa sempre più complessa e time consuming e che necessitano di una nuova struttura organizzativa che ad oggi non esisteva. La nostra missione? Offrire le migliori soluzioni tailor-made grazie al più ampio spettro di competenze”. “Perché dunque abbiamo pensato di creare una communication Company e non l’ennesima agenzia di pubblicità - prosegue Gusmeo -? Noi esistiamo per raccontare alle persone il perchè altri brand esistono e il loro ruolo nella vita della gente. Analitici, creativi e strategici: abbiamo un approccio neurale che lavora su tavoli trasversali; questo perché, come ci insegna il permission marketing, il contenuto deve essere rilevante per il target, soprattutto nel periodo attuale”.

DNA nazionale

“Different ha una nascita italiana, figlia al tempo stesso di una cultura internazionale, come comunica il nostro nome: la diversità è ricchezza e la contaminazione tra anime e mondi alimenta il valore di quello che facciamo - riferisce Polico -. In Different, le cose che contano sono il talento e la capacità di creare squadra: chiunque abbia queste caratteristiche da noi sentirà sempre di essere nell'azienda giusta”. “Siamo dei creator ma tutto ciò che creiamo - piani di comunicazione, campagne ATL, attivazioni digital - non è mai per noi stessi, bensì per la marca - aggiunge Cabras -. Questo significa che non ci innamoriamo delle nostre idee: ci innamoriamo dei risultati che queste potranno portare ai brand. Le persone in Different hanno competenze e conoscenze liquide, una naturale attitudine a sfumare i confini della propria quotidianità in quelli del collega, perché solo così il lavoro genera un valore diverso e nuovo. In Different troviamo quelle che si definiscono T-shaped people".

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Numeri e prospettive

I numeri del gruppo, presentati da Frassinelli, parlano da soli: “125 dipendenti, tra le sedi di Milano e Padova, e un fatturato aggregato di oltre 23 milioni di euro rendono Different, già dalla sua nascita, tra le più grandi società indipendenti di comunicazione completamente integrate in Italia. Un progetto tra società in crescita: il Gruppo, infatti, nonostante Covid-19, è cresciuto anche nel 2020, con un EBITDA che supera i 3 milioni in aumento del 20% rispetto al 2019. Different, inoltre, partecipa a Elite, il programma di Borsa Italiana dedicato alle aziende ambiziose che con un modello di business solido hanno una chiara strategia di crescita”. Confermato quindi il processo di quotazione al segmento AIM di Borsa Italiana, che era già stato annunciato l’anno scorso e che potrebbe concretizzarsi anche entro i prossimi 12 mesi, mercato permettendo. La crescita del giro d’affari 2020 è a doppia cifra, con l’obiettivo ancora più ambizioso di arrivare a 28,5 nel 2021. “Un progetto non solo italiano ma dal respiro internazionale, Different, infatti, è già presente ampiamente all’estero con un network esteso e capillare, come dimostrano i numerosi clienti, partner e progetti attivi, e con l’intenzione di crescere anche su questo fronte - conclude Cimenti . Siamo dunque molto orgogliosi di presentare la nostra nuova Company in cui lavorano già i migliori manager nel nostro settore, tra cui Giorgia Francescato General Manager, Francesco Guerrera Chief Creative Officer e Masia”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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