Autore: Redazione
25/11/2019

Vita festeggia i 25 anni e chiude il 2019 con ricavi a 1,5 milioni di euro, abbonamenti in crescita del 6%

L’azienda editoriale guidata da Riccardo Bonacina in attesa dell’omologa da parte del Tribunale di Milano per potersi rilanciare come piattaforma di servizi dedicata al terzo settore

Vita festeggia i 25 anni e chiude il 2019 con ricavi a 1,5 milioni di euro, abbonamenti in crescita del 6%

Riccardo Bonacina

Il mensile Vita festeggia i suoi primi 25 anni e prova a immaginare il futuro proprio e del terzo settore, insieme alle 65 associazioni che fanno parte del comitato editoriale e a coloro che dal 1994 a oggi hanno condiviso il suo cammino. Nel pomeriggio di oggi lunedì 25 novembre 2019 presso la Triennale di Milano alle ore 15:00 si tiene il convegno “The Next 25”: «Una occasione per delineare le sfide dei prossimi tempi ma anche per ringraziare chi ci è stato vicino in questi anni difficili» spiega Riccardo Bonacina, presidente dell’azienda editoriale che dalla primavera del 2018 si trova in concordato in continuità ed è in attesa dell’omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito da parte del Tribunale di Milano per il 30 gennaio 2020. «Dal 2016 attraversiamo un momento finanziario difficile, ma ci stiamo riprendendo – continua Bonacina -, soprattutto registriamo una crescita dei nostri prodotti editoriali, il giornale cartaceo e il sito web». 

I numeri di Vita

Nel 2019 il mensile ha raggiunto i 15.500 abbonamenti cartacei, in aumento del 6% sul 2018, a cui si aggiungono 1.600 abbonamenti digitali. Nato nel ’94 come settimanale, oggi Vita è concepito come un bookazine monografico, distribuito prevalentemente in abbonamento con una minima presenza nelle edicole. Negli ultimi due anni, invece, il sito web ha raddoppiato gli utenti unici mensili da 450mila circa a 850mila, che consultano mediamente 1,4 pagine per un tempo di lettura medio di 1:33 minuti.

«I conti sono in equilibrio da due anni a questa parte. Il 2019 si chiuderà con ricavi per 1,5 milioni di euro e un margine tra i 70mila e gli 80mila euro». Vita si è rilanciato come un sistema non solo editoriale ma anche di servizi. Per un terzo i ricavi sono generati dal magazine e dal sito, per un terzo dalla raccolta pubblicitaria sul cartaceo, curata internamente, e per il resto da eventi e consulenze. L’incontro di oggi è stato organizzato con il sostegno di due sponsor: Banca Intesa Sanpaolo e Unipol.

Sul fronte delle consulenze, Vita ha redatto i bilanci sociali della Lega del Filo d’Oro – che qualche giorno fa ha vinto l’Oscar di Bilancio 2019 assegnato dalla Ferpi -, e della Conferenza Episcopale Italiana. Nel 2020 Padova sarà la capitale del volontariato europeo, e il gruppo guidato da Bonacina sta facendo consulenza per quanto riguarda comunicazione e organizzazione. «Il piano di rilancio che stiamo realizzando prevede il passaggio da media company a piattaforma per il terzo settore che si occupa di media, consulenza, creazione di relazioni» conclude Bonacina. Una volta ottenuta l’omologa Vita si trasformerà in una impresa sociale, e in quel contesto verrà nominata una nuova governance e formulato un nuovo piano editoriale.