Autore: Redazione
07/05/2019

TIM: Havas Milan è in pole position nella gara e va verso la conferma per creatività e social in Italia e Brasile. Ancora da definire l’incarico media

Si starebbe concludendo a favore dell’agenzia guidata da Dario Mezzano una parte del delicato pitch, mentre l’incarico per il planning da oltre 100 milioni complessivi risulta ancora in discussione

TIM: Havas Milan è in pole position nella gara e va verso la conferma per creatività e social in Italia e Brasile. Ancora da definire l’incarico media

Luca Josi, Direttore Brand Strategy Media & Multimedia Entertainment di TIM

Una delle più delicate e “chiacchierate” gare di questi mesi e, cioè, quella di TIM per la definizione dei suoi nuovi partner per creatività, social e media in Italia e Brasile (dove l’operatore è il terzo player con 57 milioni di connessioni in base ai dati aggiornati alla fine dello scorso settembre), si sarebbe conclusa con la vittoria e, quindi, con la conferma, di Havas Milan per quanto riguarda le prime due “voci”, mentre per il planning la scelta non sarebbe ancora stata definita. L’incarico per il planning, seguito da Havas Media per un budget di oltre 55 milioni di euro che diventano più del doppio considerando anche il citato Paese sudamericano dove pure opera la compagnia di cui sono A.D. Luigi Gubitosi e Direttore Brand Strategy Media & Multimedia Entertainment Luca Josi, non sarebbe invece stato ancora assegnato.

Oltre alla centrale di Havas Village di cui è Ceo Stefano Spadini restano quindi sempre in gara quelle degli altri quattro Gruppi che hanno partecipato al pitch e, quindi, OMD per conto di Omnicom (che raggruppava anche TBWA\ e Omnicom PR Group); UM sul fronte IPG (che ha schierato anche McCann e MRM); Mindshare per il “consorzio” costituito anche da Ogilvy e AKQA; e, infine, Zenith, schierata da Publicis Groupe con Leo Burnett e MSLGROUP. Del resto, era emerso che non necessariamente i singoli incarichi per specializzazione avrebbero potuto essere alla fine attribuiti a uno solo dei Gruppi coinvolti.

La gara era stata aperta una prima volta a dicembre per essere poi sospesa e, quindi, appunto, riattivata a inizio anno. La gestione della pubblicità digitale di TIM (del valore stimabile di 7 milioni di euro), infine, come sempre il nostro giornale ha già ipotizzato, dovrebbe invece essere affidata alla holding di Andrea Pezzi Gagoo Group senza gara: ma anche qui si attendono conferme e ufficializzazioni.