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Sole 24 Ore: nuovo sito per spingere i ricavi digitali, raccolta del primo semestre meglio del mercato

Autore: S Antonini

Da sinistra: Karen Nahum vicedirettore publishing & digital; Federico Silvestri, d.g. 24Ore System; Giuseppe Cerbone, a.d. Sole 24 Ore; il direttore Fabio Tamburini; Roberto Bernabò, vicedirettore vicedirettore sviluppo digitale


Il Gruppo guidato da Giuseppe Cerbone punta sui contenuti verticali a pagamento e sull’offerta commerciale della concessionaria System; il 2 luglio parte Salute24, prima su carta e poi su web

Il Gruppo 24Ore spinge l’acceleratore del digitale con il rilascio del nuovo sito de Il Sole 24 Ore, online da ieri con una formula completamente rinnovata sia sul fronte tecnologico sia sul fronte editoriale. L’obiettivo è rafforzare l’offerta commerciale non solo sul fronte pubblicitario, a supporto dei contenuti gratuiti, ma anche su quello dei ricavi da web attraverso i contenuti a pagamento sviluppati in un’ottica di verticalizzazione. La prima iniziativa in tal senso è l’avvio della sezione Mercati+ (M+), la prima offerta in abbonamento di una serie di prodotti che saranno sviluppati a partire dall’autunno. L’amministratore delegato Giuseppe Cerbone sottolinea l’aspetto strategico di questo rilancio: «Il nuovo sito del Sole 24 Ore pone le basi del nostro sviluppo verso un brand di relazione, una grande comunità a cui partecipano i nostri stakeholder, clienti, lettori e utenti». Nell’ambito del rafforzamento dell’offerta digital rientrano anche progetti di rilancio per l’ecommerce tra settembre e ottobre, nonché dell’area libri sia cartacei, sia digitali.

L’offerta della System

Parallelamente al lancio del sito è partita la nuova offerta pubblicitaria della 24ORE System, con quattro pacchetti dedicati tra “Premium Partner”, valido per i primi tre mesi a cui hanno aderito ENI e Società Autostrade; “Advertising Partner”, sempre valido per tre mesi, scelto da Team System, AmEx, Ernst&Young, Audi; “Summer Partner” per i mesi di luglio e agosto, che sono CheBanca!, ERG, Generali, BPM, Fidelity; e infine gli sponsor riservati a M+: Cassa Depositi e Prestiti, Unipol, SACE. La raccolta pubblicitaria al primo semestre risente della complessità del mercato che «da inizio anno a oggi non è stato di sostegno al business», commenta il Direttore Generale della concessionaria Federico Silvestri. Nei primi sei mesi «siamo riusciti a tirare fuori un po’ più di valore, ma non tanto quanto la piattaforma esprime. Siamo in una fase di controtendenza positiva rispetto al mercato». Tradotto, il trend è migliore del mercato: nel primo trimestre di quest’anno i ricavi pubblicitari complessivi erano in calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre sui soli mezzi del Gruppo il calo si riduce al 2,3%. E il digitale «è in crescita».

Informazione tempestiva e puntuale

Gli ultimi dati relativi al mese di maggio 2019 indicano per il sito 18 milioni di browser unici e 115 milioni di page views al mese (dati Webtrekk maggio 2019). Nonostante il rafforzamento del sito «non molleremo di un centimetro la carta – commenta il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini – che è la bandiera del Gruppo. Ma come ci ha chiesto il mercato potenziamo la tempestività dell’informazione unitamente all’approfondimento». I pilastri su cui si basa l’offerta editoriale sono i temi cari al quotidiano di Confindustria, «economia, finanza, normativa e politica solo se serve a inquadrare le notizie economico-finanziarie», e la puntualità dell’informazione: «Tante notizie minuto per minuto, grazie anche alla sinergia delle varie redazioni, il che ha comportato una rivoluzione nell’organizzazione del lavoro. In questo ci aiuta la multimedialità, che nel nostro caso significa quotidiano, settimanali legati al quotidiano, Radio 24, Radiocor, e i video».

Nuovi formati pubblicitari

Il nuovo sito dispone della tecnologia “lazyload” che privilegia la velocità di lettura applicata anche alle posizioni adv, che saranno richiamate solo quando effettivamente sollecitate dall’utenza, con miglioramenti su parametri come viewability e CTR. Il nuovo assetto permette anche di inserire un nuovo formato pubblicitario cross-device, il “side to side”, che occupa l’intero schermo da lato a lato, a prescindere dal device in cui venga fruito. L’inserimento è previsto su tutte le pagine articolo e home page di sezione. E' stata anche rielaborata profondamente tutta la componente di branded content. Nell’area “mercati” debutta inoltre la sezione "Ultime dalla aziende", una nuova opportunità di comunicazione per le aziende quotate che potranno comunicare in maniera contestualizzata in un'area appositamente dedicata attraverso la pubblicazione diretta di comunicati stampa e di comunicazioni aziendali.

Nuovi prodotti

La verticalizzazione è al centro dell’offerta del nuovo sito per l’approfondimento di singoli temi e la loro valorizzazione. Oltre a M+, le aree dedicate agli approfondimenti sono la moda, rivisitata recentemente nell’ottica Sole 24 Ore; Sport 24, sviluppata con la radio, che ha anche una ricaduta settimanale sul quotidiano; Salute 24, con il lancio dal 2 luglio di due pagine sul Sole e successivamente del canale digitale; Food&Beverage 24; Real estate 24; Nova 24, l’area normativa per professionisti e aziende. Un forte impulso verrà dato all’area produzione video propri del Sole che già oggi vanta già 11/12 milioni di video views mensili (dati WebTrekk a maggio 2019) e che a partire da oggi si avvale del nuovo studio tv focalizzato sulla produzione di format mobile first.

Novità per gli utenti

Lo sviluppo del sito è stato seguito dal vicedirettore sviluppo digitale del Sole 24 Ore Roberto Bernabò, con la web designer Laura Cattaneo per la grafica. I contenuti sono  organizzati su fasce orizzontali per una maggiore velocità di caricamento del sito e lo sviluppo di tutte le logiche commerciali e pubblicitarie in modalità crossdevice. L’utente gode di una navigazione più chiara e veloce, e l’offerta migliora sul fronte video, podcast e gallery fotografiche, nonché contenuti visuali come infografiche, card, timeline e longform realizzati da Lab24. L’area M+ è organizzata nel nuovo ambiente Pwa, Progressive Web App, sviluppato con il supporto tecnico di Google. Questa è una vera e propria sezione “data market” personalizzabile che offre tutte le informazioni sul mercato azionario. Debutta anche la produzione di podcast rivolta al pubblico giovane. Non mancano le newsletter, che si arricchiscono con la nuova "Pensioni24".


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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