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Società Editoriale Il Fatto: nel 2018, ricavi in crescita del 10% a 32 milioni, di cui 4,4 di pubblicità

Autore: V Parazzoli

Cinzia Monteverdi


Il CdA del Gruppo di cui è A.D. Cinzia Monteverdi si è riunito martedì evidenzino un EBITDA in crescita, un totale assenza di indebitamento finanziario e bancario e Importanti investimenti in autofinanziamento

Il Consiglio di Amministrazione di SEIF – Società Editoriale Il Fatto, ha approvato martedì il progetto di bilancio al 31 dicembre 2018, che evidenzia ricavi per 32.039.000 di euro (29,128 al 31 dicembre 2017), in crescita del +10%, EBITDA pari a 3.263.000 (1,727 nel 2017) aumentato del +89%, una posizione finanziaria netta positiva per 2.810.000 euro (6,715 nel 2017), e un patrimonio netto pari a 2.722.000 euro (6,087 nel 2017). Il valore della produzione è cresciuto dell’8,47% a 28.335.000 euro, pari a 2,9 milioni in più, da imputare quanto a 2,213 milioni all’aumento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni e quanto a 797.000 euro agli incrementi di immobilizzazioni per la produzione di contenuti televisivi. Il settore editoria (vendite in edicola del quotidiano, del mensile FQMillennium, dei libri Paper First nel canale edicola e libreria, di abbonamenti del quotidiano e al sito) ha generato ricavi per 22,515 milioni (79,46% del totale), quello media content (ricavi della concessione dei diritti di sfruttamento dei contenuti televisivi e delle vendite degli spettacoli teatrali ed eventi) di 1,429 milioni (5,04%), la pubblicità di 4,391 milioni (15,50%, come nel 2017, quando era stata di 4,050 milioni). Il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea dei Soci di riportare a nuovo il risultato di netto dell’esercizio 2018. Il Patrimonio Netto si è ridotto di 3,359 milioni al netto dell’utile di esercizio 2018, in seguito all’incremento della riserva per azioni proprie per 1,400 milioni dovuta all’acquisto di una quota di capitale sociale pari al 9,668% e alla distribuzione degli utili degli esercizi precedenti per 1,072 milioni e alla parziale distribuzione della riserva straordinaria per 928.000 euro. I costi di produzione sono stati pari a 31,815 milioni (28,232 al 31 dicembre 2017) in aumento del 12,7% rispetto al 2017. 

Attività svolte nel 2018 

Il 2018 è l’anno che ha consolidato gli sforzi della diversificazione della Società di cui è A.D. Cinzia Monteverdi iniziati negli anni precedenti investendo, in particolar modo, nella produzione televisiva che nel 2018 ha registrato un’importante crescita di fatturato grazie alla vendita di formati alle emittenti televisive e alla crescita di abbonati alla piattaforma online. Il 2018 è stato un anno particolarmente proficuo anche per la raccolta pubblicitaria sul sito, con un trend di crescita tale da realizzare il raggiungimento del pareggio dell’online nel 2019 confermando la strategia portata avanti in questi anni, che ha visto la Società investire sul sito per l’aumento dei contenuti e dunque del traffico finalizzato alla raccolta pubblicitaria

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio 

La diversificazione che oggi permette alla Società di essere definita una media company ha permesso di portare a termine il percorso di quotazione nel marzo del 2019 collocando il 16,7 % del capitale sociale. Resta dunque ancora nelle disponibilità della Società una porzione del pacchetto di azioni proprie pari al 9,46%. Le motivazioni della quotazione su AIM Italia sono legate alle strategie di trasformazione di SEIF da società editoriale a media company con la prospettiva di diventare anche, nel corso del prossimo triennio, una data company concentrata sulla sua comunità di lettori e spettatori. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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