Il CEO della Casa della Comunicazione spiega che sono stati raggiunti i 18,5 milioni di euro di giro di affari, con previsione invece di un trend più stabile nel 2019-20. Il fatturato della centrale guidata da Vittorio Bucci proietta invece un fatturato a +20% quest’anno
L’evento “The Big Bang Data” organizzato da Inmediato Mediaplus venerdì e di cui riferiamo ampiamente nel numero odierno di Dailynet, ha fornito l’occasione a DailyMedia per fare il punto sulla situazione della centrale con il suo CEO Vittorio Bucci e, in generale, di Serviceplan Group Italia, di cui fa parte. E proprio il CEO della Casa della Comunicazione, Giovanni Ghelardi, ha reso noti i risultati relativi all’anno fiscale che si è chiuso il 30 giugno e che hanno visto il fatturato crescere di ben il 18% a 18,5 milioni di euro. Una performance notevole, frutto del contributo della citata centrale, del “farming” sui clienti esistenti, cioè l’ampliamento degli incarichi (ricordiamo che tra i principali ci sono Granarolo, Kimbo, Humana, Orogel, Auchan e ALD Automotive) e dal new business che, per esempio, ha portato alla recente all’acquisizione, in forma diretta, di Legambiente.
Si sta consolidando anche la divisione dedicata alla comunicazione healthcare recentemente attivata grazie alla partnership con Thenewway e di cui è responsabile Alessandro Pierobon, Managing Director di Serviceplan, e che ha già sviluppato progetti come la piattaforma “Make it smart” per Takeda e la campagna “One thing” per Boehringer Ingelheim, mentre nel 2020 ci sarà il rilancio di un importante brand OTC, incarico acquisito dopo una gara. Per l’anno fiscale che comprende invece questo e il prossimo semestre, Ghelardi proietta un risultato di stabilità, dovuto all’andamento del mercato. «Importanti, per noi, ora, sono il consolidamento del business in portafoglio – spiega il CEO – e l’integrazione delle strutture del Gruppo (di cui fanno parte anche l’altra agenzia creativa LoRo, Plan.Net per il digitale, Solutions per le soluzioni cartacee e digitali, Neverest per produzione e post-produzione video, e Goodmind, per brand design e packaging, ndr), “facilitati” dai continui contributi in termini di insight e lettura dei dati da parte di Inmediato Mediaplus».
La Casa dei Dati
Proprio quest’ultimo, come ci ha detto Bucci, si appresta a chiudere il 2019 con una crescita del 12% in termini di billing e del 20% per quanto riguarda il fatturato: questo, grazie all’acquisizione, da ultimo, del planning digitale di MediaWorld e, prima, di Orogel, Decathlon, Evaneos, Bennet e l’azienda di tlc Melita. Inmediato Mediaplus contribuisce infine anche alle attività del Gruppo con la Casa dei Dati, l’hub di analisi e misurazioni che permette di rilasciare insight utili anche alla creatività, come è avvenuto con il geomapping per cluster dei passeggeri per Trainline e la creazione di altri cluster frutto dell’incrocio tra informazioni in area food, sport e psicoattitudinali di determinati target per attività di programmatic.