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Radio 24 compie 20 anni, raccolta pubblicitaria in linea con il mercato; iniziative speciali a +15%

Autore: S Antonini


L’emittente del Sole 24 Ore ha lanciato il nuovo logo che riprende il colore verde degli esordi e presentato il nuovo sito e l’offerta di contenuti podcast che sviluppa l’ascolto on demand

Radio 24 torna alle origini per festeggiare i suoi primi venti anni, e da lì riparte con un nuovo logo e un nuovo approccio strategico multicanale presentati venerdì 4 ottobre a Milano. Per la propria immagine distintiva, l’emittente del Sole 24 Ore recupera il colore verde che la caratterizzava all’esordio, e per raccontarsi conserva il payoff di sempre: “La passione si sente”. «In questa ricorrenza molto significativa per Radio 24 serviva una sintesi che fosse al tempo stesso punto di atterraggio e di partenza per rappresentare l’emittente nei prossimi anni» spiega Federico Silvestri, Direttore Generale della concessionaria 24 ORE System, Amministratore Delegato di 24Ore Cultura e Direttore Business Unit Radio 24. Insieme alla nuova immagine, prende il via la piattaforma multimediale che implementa il concetto di fruizione dei contenuti tra on air, online - a partire dal nuovo sito che sarà disponibile intorno alla prima metà di ottobre – e social media.

Trend pubblicitario positivo

Sul fronte dei ricavi pubblicitari, Radio 24 registra a oggi andamenti sostanzialmente in linea con il mercato radiofonico (che secondo i dati FCP-Assoradio nel periodo gennaio-agosto 2019 registra un incremento del 2,5%), grazie anche alla crescita di settori non istituzionali come distribuzione, turismo e media/editoria a fianco degli investitori tradizionali del Gruppo 24 ORE come auto, finanza, servizi alle imprese. «La composizione del nostro portafoglio si allarga anche a clienti diversi rispetto al core target – commenta Silvestri -, e cresce anche il settore delle iniziative speciali grazie a un’offerta che, per la stessa natura della nostra emittente, si differenzia dalle altre proposte del comparto radiofonico». Con un 15% in più rispetto all’anno scorso, le iniziative speciali contribuiscono ad arricchire l’offerta della System «che si fa più sofisticata e molto apprezzata dai clienti». Ultimo trimestre, quello che pesa di più, permettendo, la chiusura dell’anno dovrebbe essere anche migliore «in un contesto di mercato complessivo che, però, non offre apprezzabili segnali di discontinuità rispetto ai mesi scorsi e non fa pensare, oggi, a un rimbalzo per il prossimo periodo. Il comparto radio, però, sta consolidando un anno di sostanziale tenuta o, addirittura, di positività».

Il progetto per la nuova immagine

Logo e payoff sono stati individuati grazie al concorso @crealogo rivolto agli ascoltatori, chiamati a contribuire con idee e suggerimenti: «L’obiettivo era creare engagement e dare un segnale al nostro pubblico che ci ha tributato tanto riconoscimento» continua Silvestri. Secondo i dati RadioTER relativi al primo semestre 2019, Radio 24 vanta oltre 2,3 milioni di ascoltatori, in crescita del 5% circa sullo stesso periodo dell’anno scorso, che dal lunedì al venerdì aumentano a 2,6 milioni, migliorando il dato 2018 del 6%. L’ascolto settimanale aumenta del 7%. Crescita che «non è ancora terminata, c’è ancora parecchio potenziale da esprimere». Per quanto riguarda il contest, «ha avuto un successo notevole: ci sono arrivati 45mila elaborati da un pubblico totalmente trasversale che va dai bambini, magari coinvolti nell’ascolto della radio dai genitori o da programmi rivolti ai ragazzi come “Terra in vista” di Federico Taddia e Telmo Pievani, ai normali ascoltatori, fino ai professionisti della creatività». Proprio da un professionista, Giovanni Burrascano, è arrivato il progetto che si è imposto, selezionato fino alla fine in modalità anonima. Il processo si è svolto in tre fasi, di cui l’ultima, sulla short list dei lavori migliori, affidata a una giuria composta da Silvestri, Fabio Tamburini, Direttore Responsabile Radio 24, Sebastiano Barisoni, Vicedirettore esecutivo Radio 24, e da due figure esterne al gruppo editoriale: Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform Confindustria e membro del CdA del Sole 24Ore, e l’Executive Creative Director Pietro Maestri.

La scelta è caduta su un logo che ripropone il verde in un insieme di cerchi concentrici, da quello esterno che rimanda alle onde radiofoniche a quello interno riferito al “clock” che scandisce la programmazione. «Il codice colore verde che identificava la radio dal 1999 al 2016 – commenta Silvestri – è quello che più di ogni altro appartiene al dna della nostra radio e che quindi ci rappresenta nella maniera più convincente». Anche il lettering del numero due del “24” è un omaggio all’ orecchia stilizzata che caratterizzava il primo logo. Resta invece il tradizionale payoff “La passione si sente” «su cui molte delle proposte arrivate insistevano, e quindi abbiamo accolto l’idea di un ascoltatore che ci ha suggerito di conservare quello che è un nostro cavallo di battaglia». Il concorso è stato realizzato con la collaborazione dell’agenzia Kulta, mentre la campagna “45mila volte Grazie!”, declinata anche su tutti i mezzi del Gruppo 24 ORE, è stata realizzata da Havas Milan con la pianificazione di Wavemaker per i media digitali nazionali, e da Digital Angels per i social network.

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Federico Silvestri

 

Lo sviluppo strategico tra on air e online

Insieme con il nuovo logo è stata presentata la nuova piattaforma digitale di Radio 24 che rafforza l’offerta di contenuti on demand, puntando molto sui podcast. Oltre a quelli relativi alle trasmissioni, Radio 24 ne sta realizzando alcuni con contributi originali, pensati esclusivamente per il nuovo sito. Con la partenza della nuova stagione 2019-2020, la radio ha rafforzato l’impegno sull’informazione e sulla narrazione di qualità, con nuovi conduttori e nuovi programmi. «L’informazione rimane al centro del palinsesto – afferma Silvestri – ma facciamo un passo in avanti, accogliendo la grande richiesta di fruizione non lineare da parte dei nostri ascoltatori e tenendo presente che i nostri contenuti podcast sono spesso in cima alla classifica di iTunes». Sul nuovo sito di Radio 24 si potranno ascoltare i programmi in diretta e in podcast, ma ci saranno anche nuovi prodotti, podcast originali realizzati dalle voci di Radio 24 per un ascolto on demand. Tra i podcast prodotti ad hoc a cura dei giornalisti della radio figurano “Il risparmio si impara” di Debora Rosciani e Mauro Meazza, i conduttori di “Due di denari”; “I lavori di domani” di Anna Marino; e “Obiettivo Salute” di Nicoletta Carbone, mentre a ottobre ne arriveranno altri cinque su scuola, tecnologie, spettacolo, narrazione e sport. La piattaforma prevede anche una implementazione della parte video, con lo streaming delle trasmissioni sia sul sito sia sulle piattaforme social come Facebook.

Tra le trasmissioni che già lo fanno ci sono “La Zanzara”, “Focus Economia”, “Tutti convocati”, “Uno, nessuno, 100 Milan”, “Due di denari”, “Effetto giorno”. Questo nuovo assetto dell’offerta online sarà poi, l’anno prossimo, oggetto di una politica commerciale specifica della concessionaria che, anche sui podcast, applicherà una logica digital, orientata al target. Il sito e i suoi contenuti resteranno però gratuiti per gli utenti; tra le ulteriori innovazioni, oltre a quelle sulla grafica, sarà rilasciato un nuovo player. Sul fronte video, Radio 24 esplora strade e percorsi dell’informazione grazie ad una partnership con Sky Italia, che da gennaio proporrà un appuntamento settimanale con Matteo Caccia su SkyTG24 e con opinionisti di SkyTG24 Mondo, mentre sono in elaborazione nuovi format podcast co-prodotti. Proseguono inoltre gli accordi con Amazon, Audible e Google nell’ambito delle strategie di fruizione multipiattaforma attraverso smart speaker. Ovviamente la radio è disponibile su tutte le piattaforme di diffusione.

Arrivano i libri

Radio 24 si espande anche sulla carta, con la pubblicazione di una collana di libri sempre a cura dei protagonisti dell’on air. Il primo volume in libreria sarà quello di Mauro Meazza e Debora Rosciani dal titolo: “Risparmiare è facile (se sai come farlo)”, in uscita alla fine di ottobre.

La festa del 4 ottobre

Tutto questo è stato presentato venerdì scorso nell’ambito di una festa che si è tenuta presso lo Studio 90 di via Mecenate a Milano, con il sostegno di importanti partner come Enel, Mercedes, Eni e numerosi sponsor come Bayer, Creditreform, Cranio Creations, Caviro, Peroni, Montenegro e Gruppo Next.

Proiettata verso il futuro

“Nella storia dell’evoluzione dei media il mezzo radio è stata più volte data per spacciata, prima per l’avvento della televisione, poi del web e dei social. Il bilancio oggi è completamente diverso. Tra tutti i media proprio la radio è stata quella che ha dimostrato maggior vitalità e capacità di adattamento alle nuove tecnologie sfruttandone di volta in volta le potenzialità. In questo contesto Radio 24 ha vinto la scommessa di una radio, autorevole e libera, in continua evoluzione e in prima linea su tutti i nuovi canali di diffusione e fruizione dei contenuti, grazie al valore aggiunto del modo di fare informazione della redazione e dei conduttori”, afferma il direttore del Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor Fabio Tamburini. “Questo conferma che Radio 24 è proiettata verso il futuro, ma senza perdere l’elemento innovativo che caratterizza da sempre la sua identità: ossia l’aver messo insieme il modello delle radio all-news e il modello della radio-talk. Sempre con contenuti di qualità”, conclude Sebastiano Barisoni, Vicedirettore esecutivo di Radio 24.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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