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PER: presentato il logo dell’aggregatore RadioPlayer Italia in attesa di dare il via alle adesioni da parte dei broadcaster

Autore: S Antonini

Lorenzo Suraci


Dopo l’accordo con Radioplayer Worldwide dello scorso 21 ottobre la società presieduta da Lorenzo Suraci ha avviato le operazioni per rendere operativa la app, probabilmente nei primi mesi del 2020

Player Editori Radio – PER ha presentato il logo di RadioPlayer Italia, l’aggregatore per l’ascolto via IP su smart speaker e trasmettitori ibridi che sarà lanciato al più tardi entro il primo semestre dell’anno prossimo. A seguito dell’accordo con Radioplayer Worldwide, annunciato lunedì 21 ottobre 2019 (vedere DailyMedia del 22 ottobre) per l’acquisizione della tecnologia, la società presieduta da Lorenzo Suraci ha avviato le attività per rendere operativa la app, mentre non è ancora iniziata la campagna adesioni da parte delle singole emittenti, che sarà su base volontaria e oggetto di un futuro consiglio di amministrazione per quanto riguarda tempi e modalità. La tecnologia di Radioplayer Worldwide è già adottata in vari Paesi in Europa: «Entriamo in un sistema a livello europeo che rafforza il mezzo radiofonico e che speriamo sia in ulteriore crescita - commenta il direttore di PER, Michele Gulinucci – abbiamo prudentemente indicato il primo semestre 2020 come termine per il lancio ma la volontà è di effettuarlo nei primi mesi». «È un’operazione avanzata che unifica le emittenti italiane nell’ambito della trasmissione via IP – continua il direttore di PER -, pertanto la distribuzione e l’ascolto con questa modalità possono essere effettuati solo sul territorio nazionale e non all’estero». Diverso l’ascolto via web, che per il momento non è incluso nei servizi offerti dall’aggregatore, una app da scaricare sul proprio smartphone e su tutti i trasmettitori che lo consentono. Per la fruizione di radio attraverso internet, al momento, bisognerà collegarsi ai singoli siti delle emittenti.

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Il funzionamento della app

La nuova applicazione RadioPlayer Italia consentirà, come detto, l’ascolto via IP attraverso smartphone, trasmettitori digitali di nuova generazione come gli smart speaker, oppure le radio che includono la possibilità di configurare le app. Da non confondere, comunque, con gli apparecchi che trasmettono sia in DAB sia in FM, e che dal 1° gennaio saranno installati obbligatoriamente sulle auto di nuova immatricolazione. La app sarà molto democratica: «La scelta della radio da ascoltare non potrà essere influenzata in alcun modo, per esempio pagando per mettere in evidenza una determinata stazione – spiega Eugenio La Teana, consigliere di PER e Head of Research & Development di RTL 102.5 -. Al primo utilizzo, il display proporrà tutte le emittenti iscritte, tra le quali l’utente sceglierà le proprie preferite». Per quanto riguarda le radio locali, l’ascolto di queste ultime potrebbe essere suggerito nel momento in cui si transita nell’area geografica di trasmissione, la cui comunicazione viene appunto richiesta dalla app allo scopo di segnalarne la presenza. L’iscrizione a RadioPlayer Italia non comporta la cancellazione delle singole app delle radio. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo della app in auto per l’ascolto, è necessario che i produttori delle autoradio integrino il servizio previa licenza, e quel punto è anche possibile accedere alla trasmissione tramite IP per sopperire alla eventuale mancanza di segnale in FM o in DAB. Un ulteriore aspetto di questa innovazione tecnologia è la possibilità di accedere a servizi aggiuntivi; in tutti questi casi, però, è necessario collegare l’autoradio allo smartphone anche se non è escluso che in futuro gli apparecchi siano dotati di una propria SIM.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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