Autore: Redazione
15/07/2019

Nasce PER - Player Editori Radio, al via il prossimo 23 luglio; probabile direzione a Michele Gulinucci

Il vice direttore di Rai Radio è il curatore del progetto per il lancio dell’aggregatore italiano per l’ascolto su smart speaker; TER al lavoro sulle innovazioni alla ricerca del prossimo anno

Nasce PER - Player Editori Radio, al via il prossimo 23 luglio; probabile direzione a Michele Gulinucci

Il mese di luglio è particolarmente caldo per il mondo della radiofonia italiana, che si appresta al lancio di un aggregatore proprietario per l’ascolto della radio in modalità streaming web da parte di una società appositamente istituita, la Player Editori Radio (PER). Il giorno della costituzione della nuova entità è fissato per il 23 luglio prossimo, tre giorni prima della pubblicazione dell’indagine TER – Tavolo Editori Radio sugli ascolti radiofonici in Italia nel primo semestre 2019. La somiglianza tra le due sigle e denominazioni non è casuale, in quanto la nuova realtà dovrebbe avere una compagine sociale analoga a quella della società che produce la ricerca sulle audience, giunta al terzo anno di operatività. PER – Player Editori Radio è un progetto condiviso dalla quasi totalità degli operatori radiofonici tra network nazionali e emittenti locali e areali, queste ultime rappresentate come in TER – Tavolo Editori Radio da Aeranti Corallo e FRT. Con la nascita della società saranno nominati consiglieri, presidente e direttore: per questa carica il candidato dovrebbe essere Michele Gulinucci, vice direttore di Rai Radio e curatore del progetto promosso a suo tempo proprio dalla Rai. A fine anno, invece, dovrebbe avvenire il lancio della app proprietaria per renderla operativa dal 2020.

Controllo di contenuti e pubblicità

L’obiettivo della PER è estendere il controllo da parte delle emittenti radiofoniche italiane su tutto il prodotto editoriale trasmesso in modalità IP e fruito attraverso smart speaker e radio connesse. Il modello è quello di Radio Player UK, la piattaforma lanciata dieci anni da una partnership tra BBC, Bauer Media e Global Radio. Attraverso questo strumento proprietario gli editori possono proteggere i propri contenuti e soprattutto la propria raccolta pubblicitaria dallo sfruttamento – che qualcuno non esita a definire iniquo – da parte degli aggregatori “over the top” attualmente sul mercato, uno tra tutti TuneIn, che raccolgono in proprio associando advertising ai prodotti editoriali di terzi. Inoltre, con il lancio della nuova app tutte le emittenti italiane sarebbero disponibili su un’unica piattaforma sulle autoradio integrate che consentono l’ascolto continuato in movimento senza salti di audio. In ogni caso, la partecipazione al progetto PER non dovrebbe essere vincolante, lasciando libere le singole emittenti di fare accordi con diversi aggregatori come avviene ora.

RadioTER, in arrivo i dati del primo semestre

Il 26 luglio invece saranno pubblicati i dati della ricerca sugli ascolti radiofonici relativi al primo semestre 2019, nonché i dati sul secondo trimestre riservati agli editori. Volumi e nastro di pianificazione invece sono attesi per il 5 settembre. A fine settembre, invece, dovrebbero essere definite le caratteristiche dell’indagine da effettuare nel 2020. TER è infatti al lavoro sulle eventuali innovazioni da apportare all’impianto della ricerca, condotta da GfK e Ipsos per quanto riguarda gli ascolti nel giorno medio, nei 7 giorni, nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto; e da Doxa per quanto riguarda l’indagine parallela sulle coperture nelle quattro settimane. Spiega Marco Rossignoli, presidente di TER: «E’ attualmente in corso un’attività istruttoria condotta da un gruppo di lavoro composto da undici consiglieri per effettuare approfondimenti tecnici, l’obiettivo è completare la discussione a fine settembre».