Autore: Redazione
17/09/2019

Monrif verso la fusione con Poligrafici, le cui attività saranno conferite alla controllata Superprint Editoriale: il closing atteso entro metà 2020

I CdA delle due società, di entrambe le quali è Presidente e A.D. Andrea Riffeser Monti, hanno approvato il progetto di incorporazione della società cui fanno capo le testate del Gruppo, che passeranno sotto l’ombrello di quella che attualmente si occupa delle relative attività gestionali

Monrif verso la fusione con Poligrafici, le cui attività saranno conferite alla controllata Superprint Editoriale: il closing atteso entro metà 2020

Andrea Riffeser Monti

I Consigli di Amministrazione di Monrif e di Poligrafici Editoriale hanno esaminato e approvato giovedì scorso il progetto di fusione per incorporazione della controllata Poligrafici Editoriale (che andrà quindi al delisting) nella controllante Monrif, con un rapporto di cambio fissato in 1,27 nuove azioni ordinarie Monrif per ogni azione ordinaria Poligrafici Editoriale. "Questa operazione di riorganizzazione societaria rappresenta un importante consolidamento per il nostro Gruppo – ha dichiarato il Presidente e A.D. di entrambe le società, Andrea Riffeser Monti a margine dei CdA -. La Monrif post-fusione, infatti, si troverà a controllare diverse società nelle quali verranno concentrate le singole linee di business: editoriale, raccolta pubblicitaria, stampa, immobiliare e alberghiera, per renderla coerente con le richieste del mercato e per un percorso di consolidamento nella creazione di valore per tutti i nostri azionisti".

Riduzione dei costi operativi

Nel comunicato della società si legge, infatti, che questa operazione è finalizzata al perseguimento di importanti obiettivi, tra i quali l’agevolazione e il conseguimento di una strategia di business adeguata e performante, riducendo i costi operativi legati al mantenimento di due società quotate, e la semplificazione della struttura partecipativa e l’assetto di governo societario, anche accorciando la catena di controllo a fronte delle attuali difficoltà vissute dal business editoriale. “Ciò faciliterà, per l’attività editoriale in senso stretto, la definizione di alleanze o partnership con altri editori” ha aggiunto Riffeser Monti. La fusione porterà alla creazione di un’unica società, Monrif (cui fa capo anche la E.G.A., Emiliana Grandi Alberghi), con una maggiore dimensione del flottante. Operativamente, Monrif procederà ad un aumento di capitale sociale di 29.370.440 euro, mediante emissione di 56.481.616 nuove azioni ordinarie, che avranno godimento regolare e attribuiranno ai loro possessori i medesimi diritti delle altre azioni ordinarie Monrif. Le assemblee straordinarie dei soci per l’approvazione del progetto di fusione sono convocate per il 17 ottobre.

Capitale sociale

Il capitale sociale della nuova Monrif sarà così suddiviso: Famiglia Monti Riffeser 48,58% (49,22% diritto di voto), ADV Media (Andrea Della Valle) 8,12%, Tamburi Investment Partner 6,13%,  Future 4,36%,  Fondazione CR Trieste 4,06%, mentre il flottante, comprensivo di 2.668.880 azioni proprie, si attesta su un 28,75%. A livello operativo, è previsto che nel contesto della fusione, il ramo d’azienda editoriale venga conferito nella società interamente controllata Superprint Editoriale (di cui è attualmente Presidente il Direttore Amministrativo di Poligrafici Editoriale, Stefano Fantoni) che, attualmente, si occupa delle attività gestionali dell’editore. Il perfezionamento della fusione dovrebbe avvenire entro il 30 giugno 2020. Monrif post-fusione sta inoltre valutando la riorganizzazione in un’unica società degli asset immobiliari, al fine di ottimizzare la gestione di tale patrimonio in via unitaria.